Psicopatologia dell’astensionismo
Le elezioni? Non è andata male, certo, ma non è nemmeno andata bene. Può anche essere considerata un’occasione persa ed è un peccato. Un grazie commosso a tutti quelli che non hanno votato. È ironico. Meglio chiarire, non si sa mai, non tutti capiscono l’ironia. È grazie a voi che la vincitrice assoluta delle votazioni nazionali ed europee è Ilaria Salis. Grazie a voi una persona che ha commesso reati e che è convinta che quei reati siano parte di una lotta politica etica avrà l’impunità assoluta e uno stipendio favoloso pagato dai contribuenti, tutti, anche quelli che non hanno votato. La politica italiana raggiunge oggi uno dei punti più bassi della sua storia. Ancora di più che per coloro che hanno votato questo partito che ci ha insegnato il diritto all’eleganza e il diritto al reato, il mio ringraziamento va a tutti i puri che rifiutandosi di diluire i voti dei fedelissimi compagni con i loro, per non macchiare la immacolata purezza della loro anima, hanno permesso questa elezione. Bastava guardare i dati dell’affluenza: già da sabato sapevamo che l’affluenza era in testa nelle regioni rosse. I compagni mugugnano, ma vanno a votare, soprattutto ora che c’è il governo Meloni. L’odio contro Giorgia Meloni è diventato demonizzazione, paragonabile solo a quello che aveva demonizzato Berlusconi, che infatti fu malamente aggredito da un uomo che gli spaccò la mandibola e fu considerato un eroe nazionale, e ancora di più la demonizzazione che circondò Moro nel 1978. Quando un leader è demonizzato da attorucoli, cosiddetti giornalisti, vaccinati cantanti sovrappeso falso trasgressivi, eterni cortei e okkupazioni di studenti anche questi ricchi di vaccinazioni e amore per il lock down, visto che all’epoca non hanno occupato niente, il rischio di un attentato diventa reale, soprattutto in una nazione che manda a Bruxelles la Salis. Anche per questo era importante questo voto. Grazie a tutti quelli che non hanno votato per la seconda strepitosa vittoria, Speranza: solo con una vittoria ben più netta dell’unico partito che non ha firmato il lock down la commissione di inchiesta poteva avere qualche possibilità. Terza vittoria sfolgorante la signora Elena Schlein, che con il suo incredibile 25 % chiarisce che sono vincenti le battaglie peggiori del PD, persecuzione dei medici obiettori negli ospedali, più gender nelle scuole, nella televisione, nelle case, più islam e più immigrati ovunque. Costringeranno tutti i medici, pena il licenziamento, a diventare complici di un corpicino smembrato. Quando ho bisogno di un ginecologo, chiedo se è obiettore. In primo luogo preferirei morire nel caso di emorragia o cancro che essere curata da uno che smembra corpicini, in secondo luogo da un punto di vista tecnico, come è ovvio che sia, chi fa questo lavoro, smembrare i corpicini, perde il concetto che la sacralità della vita sia un dato oggettivo e non soggettivo, come testimoniano i medici ex abortisti. Vi chiederanno se amate i pride e se sapete che Vladimir Guadagno, in arte (quale arte?) Vladimir Luxuria, è in realtà una donna, e se la risposta non sarà affermativa manderanno i servizi sociali a levarvi i figli. A Bibbiano è già successo. Vi sospenderanno dall’insegnamento e da qualsiasi lavoro statale a meno di non accettare corsi di rieducazione di tipo più cinese che sovietico. In altre nazioni è normale. Se vi rivolgerete a un maschio che ha deciso di dichiarare che si sente fanciulla non con il pronome femminile, potrete essere fisicamente arrestati, come già succede in altre nazioni. Il ramadan diventerà obbligatorio nelle classi, non sarà ufficiale, semplicemente volenterosi massacreranno di botte chi mangia la merendina durante i santi giorni mentre gli insegnanti fingeranno di non vedere, come già succede normalmente in Francia e Belgio. In questo momento sui social è tutto uno squittio di fierezza per non aver votato. Nessuno può essere così platealmente scemo da pensare che vista la astensione le élite che ci stanno massacrando, si vergogneranno così tanto per la perdita del consenso da dissolversi come un fiocchetto di neve al sole. Dove è la fierezza di essersi castrati da soli l’ultimo straccio di diritto che avevamo? Il disturbo narcisistico di personalità I narcisi non tollerano la sconfitta, quindi non sono in grado di battersi. Il loro concetto di vittoria è un cavaliere scintillante che arriva su un cavallo obbligatoriamente bianco. La vittoria è un soldatino pieno di fango e sangue che striscia verso i reticolati sotto il fuoco delle mitragliatrici, avanzando una spana alla volta. Quando arriva Caporetto e il soldatino perde chilometri e chilometri, non si ferma, non si arrende e cerca di capire dove ha sbagliato e ricomincia una spana alla volta. Il narciso non tollera: non tollera la fatica, non ha l’umiltà per la sconfitta che prima o pi arriva quando ti batti. Il più scemo della comitiva è andato al seggio, ha scritto una lunghissima e delirante spiegazione sul disprezzo che nutre per la politica, l’ha fotografata e la mostra con orgoglio. Pensa che la leggeranno a Bruxelles? Ora l’astensionista fa parte del partito vincitore, più del 50% dei voti. Quando ci imporranno di spendere decine di migliaia di euro in case incappottate e focose macchine elettriche, quando il gender sarà obbligatorio e l’islam pure, lui potrà guardarci con sprezzo e ci spiegherà che lui non ha votato, non è colpa sua, sarebbe bastato non andare a votare e tutto il male del mondo in generale e quello dell’Italia in particolare si sarebbe dissolto. Informazione tecnica: anche con l’1% dei voti, le elezioni sono valide, se l’astensione continua ad aumentare, non aspettano altro, leveranno le elezioni per mettere governi tecnici. Al soldatino che combatte nel fango hanno sparato alle spalle.
L’immagine rappresenta: la caffettiera di chi ama farsi male da solo.