Meglio fare che disfare.
È stato molto facile inoculare la popolazione con un farmaco pessimo. Disfare questo disastro sarà difficile. La spike vaccinale entra in tutti gli organi. Danneggia anche le gonadi, che non erano raggiunte dalla spike virale. Uno degli effetti (in)desiderati sarà una diminuzione del 30 % della fertilità dei popoli, come dimostra uno studio elvetico. Uno studio peer review pubblicato su Cureus in Giappone evidenzia un aumento della mortalità per cancro dopo la terza dose di vaccino con nanoparticelle lipidiche di mRNA. Ricordo che le case produttrici raccomandavano due dosi proprio perché le nanoparticello si incarogniscono con la terza. Ogni giorno si aggiunge uno studio! Il disastro epocale è stato anche l’apprendimento di un’obbedienza cieca e scema, dell’autocensura, della delazione, dell’odio isterico al dissidente. Parla di tutto questo Max del Papa nel suo libro “Ti Vaccini, ti ammali, muori: storie di asfaltati dal regime”. Parla di tutto, dell’economia distrutta, dei tamponi usati come tortura fisica ed economica (quelli salivari sono più attendibili, non invasivi e molto meno cari). Riporto alcune righe del suo libro: “Fuori dal Coro”, la trasmissione di Mario Giordano, sta giocando, si direbbe, al gatto col topo, pratica lo stillicidio ma uno stillicidio atteso e benedetto: ogni settimana nuove rivelazioni, sempre più sconce, sempre più inaccettabili: che facciamo, le accettiamo? In attesa che il vento del tempo le disperda? Una aveva a che fare con l’ineffabile Speranza col fidato Magrini a capo dell’Aifa, determinati a bloccare il sequestro cautelare di una partita di vaccini che avevano già ucciso tre persone: spetta forse al ministro e al suo sottoposto dire ai giudici cosa fare e non fare? Per giunta in sospetto di pericolo letale per la popolazione?” Un ministro che impedisce il ritiro di un lotto potenzialmente mortale? Quello dei lotti vaccinali è un altro punto cruciale. Il dottor Cristian Atzori ricostruendo con dati ufficiali ha scoperto che i diversi lotti di “vaccini” avevano un diverso tasso di effetti collaterali e morte. Alcuni erano micidiali, altri praticamente innocui. Aggiungo che una casa farmaceutica che produca lotti disomogenei, alcuni dei quali mortali, non debba solo essere chiusa, dovrebbe essere passata col napalm). “Non è una novità che, segnalando all’Aifa i propri guai post vaccinali, nulla accadesse, che le segnalazioni si perdessero nella palude degli “step” su internet, che non ottenessero risposta, anche se all’Aifa ricevevano, annotavano tutto e poi lo trasmettevano all’europea Ama e se ne servivano per costruire menzogne ancora più elaborate: nessuna reazione! Il vaccino salva, previene.” Basterebbero queste parole del libro di Max del Papa perché la non colpevolezza dell’ex ministro Speranza risulti ingiustificata. Raccomando questo libro. Il fatto che Max del Papa sia mio amico e il fatto che nel libro io sia citata una mezza dozzina di volte non c’entra con questo entusiasmo. Il libro drammatico e sarcastico è uno dei più dannatamente completi sul disastro covid, e ha in più una considerazione che nessun altro ha fatto. Moltissimi danneggiati negano la correlazione. I genitori seppelliscono adolescenti morti di “malore improvviso”, senza pretendere l’autopsia e senza porsi il problema di perché un adolescente nuotatore o calciatore che si è fatto inoculare per poter continuare ad allenarsi abbia il cuore che improvvisamente si ferma. Una mia cara amica che lavora in clinica ginecologica, mi riferisce che sono aumentati aborti spontanei, parti prematuri, i bimbi nati morti. Si vedono cose mai viste: disordini vascolari e infezioni erpetiche in neonati figli di donne inoculate. Le madri negano la correlazione. Sarebbe intollerabile capire di aver danneggiato o ucciso il proprio bambino. Il genitore che ha accompagnato il figlio quindicenne al centro vaccinale e che ne piange la morte non può accettare l’idea di esserne responsabile. Il libro di Max del Papa tratta di tutti gli aspetti del Covid, meno uno. Ne parlo io, per dare una scintilla di speranza: molti medici hanno scritto esenzioni per salvare il più possibile dall’inoculazioni di farmaci inutili e pericolosi. Giuseppe Barbaro cardiologo è stato sospeso per 6 mesi per aver richiesto gli esami prima di vaccinare: eccesso di principio di precauzione. Persino oggi che ogni giorno studi medici sugli effetti collaterali inondano Pub Med, questi medici sono sotto persecuzione giudiziaria, con l’incredibile accusa di falso in atto pubblico, come se non volere il farmaco (sperimentale oltretutto) non fosse condizione sufficiente. Il dottor Giuseppe Delicati è stato fisicamente in prigione. Roberto Santi, altro amico, che si definisce diversamente Medico, mi parla in maniera molto scanzonata delle sue vicende. È già partito in maniera pirotecnica: nel 2005 “ha pubblicato “Camici sporchi”, romanzo-verità, con lo pseudonimo di Roberto Dantés. Non contento nel 2007 tiene un blog chiamato “Gomorrasl” dove spiega che La Sanità è gestita come la Mafia. Denunciato per diffamazione, è prosciolto dal Tribunale di Chiavari. Quando viene promossa, con un dispendio di mezzi sproporzionato, la pandemia Covid 19 gli sorge più di un dubbio ricorda che la Sars Cov 1 era curabilissima. Arriva il vaccino. Santi si domanda: “Perché lo chiamano vaccino se vaccino non è?” Molto probabile che faccia male. La proteina Spike che viene prodotta dalle cellule umane a seguito dell’inoculazione, non è attenuata. È tossica per i vasi e per i nervi. Roberto conclude che questo vaccino, sperimentale, è meglio non farlo sperimentare ai suoi Pazienti, così li esonera. In verità non consegna a loro certificati di esonero, possono farlo solo i medici di famiglia, ma si inventa un “certificato di rischio vaccinale”, che inchioda i medici di famiglia. Nel frattempo cominciano a comparire notizie sui danni da mascherina. Questi, in verità, sono facilmente intuibili, solo avendo una minima conoscenza della fisiologia respiratoria e dei conseguenti scambi gassosi. Le Persone ed i Bambini che la indossano avvertono disagi che vanno dall’ansia, alla cefalea, a vertigini, nausea… Figuriamoci i Bambini che la indossano a scuola anche 8 ore al giorno. Anche qui, non esonera i miei Pazienti, ma certifica che presentano una “patologia” nel senso più ampio possibile e senza svelare il segreto professionale. E che questa situazione non consente al Soggetto di portare la mascherina per un tempo continuativo. Apriti cielo. Anzi, apritevi Procure. Il 18 agosto 2022 sei Poliziotti della DIGOS si presentano in casa alle 4:50 e mi dicono che la Procura di Catanzaro mi mette agli arresti domiciliari per “associazione a delinquere”. Quale delitto e con chi? Si dimostrerà un madornale, incredibile errore. All’interrogatorio, il PM gli dice che avevano fermato un Roberto Santi a Roma, cercando su Google (su Google???) il suo nome, è venuta fuori la sua pagina Facebook, “dove si capisce che lei è contrario alla vaccinazione antiCovid” spiega il PM. Il 18 ottobre viene rimesso in Libertà, riavrà il mio telefono ed il pc, sequestrati per due mesi per un’omonimia. Il risultato è stato raggiunto. I suoi Pazienti sono convinti che lui sia morto. Potrebbe essere abbastanza, ma, a stretto giro, arrivano altri 3 rinvii a giudizio. Il primo è a Forli, un’accusa di falso. Un’ora di interrogatorio del PM, che sostiene che il certificato medico rilasciato senza visitare il Paziente. Non esiste una norma che vieti questo, anzi il Codice Deontologico lo consente. A processo sono inviati anche i Pazienti, macchiatisi del reato di aver presentato un certificato falso. 21 imputati e 21 avvocati in aula. Un maxi-processo, praticamente. Nel febbraio 2021, i Genitori di Alice (nome di fantasia) gli dicono che la bambina, 12 anni, seconda elementare in una scuola di Sanremo, quando esce da scuola è blu. Certifica che Alice non può portare in maniera continuativa la mascherina. La Procura della Repubblica di Imperia, sollecitata dalla Preside (sic!) mi accusa ancora di violazione dell’art. 481 c.p. Ancora una volta perché non ho visitato la bambina, Era il periodo del lock down, i Genitori mi hanno telefonato e mandato email dove descrivevano i problemi di Alice. Nei giorni scorsi arriva il rinvio a giudizio da parte della Procura di Genova: abuso della professione sanitaria. Finalmente hanno ragione: nonostante fosse stato sospeso dall’Ordine “obtorto collo” come mi disse il mio Presidente il giorno 8 febbraio 2022, il giorno dopo ha fatto un certificato. Uso questa storia per rispondere alla domanda di Max: perché i medici hanno ceduto. Perché altrimenti li passavano nel tritacarne. Alcuni però hanno tenuto. Aggiungo di essere molto fiera della mia radiazione per aver fatto allarmismo mediatico contro il vaccino. Migliaia di persone non lo hanno fatto grazie alle mie parole. Migliaia delle fiale buttate sono merito mio.
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