T come transizione fatta di dolore e menzogna.
Una donna si è sottoposta alla procedura per il cosiddetto “cambiamento di sesso”, procedura fatta di trattamenti ormonali e amputazioni. Ha subito la mastectomia ma, al momento di asportare anche l’utero, i chirurghi si sono accorti che la paziente era al quinto mese di gravidanza. I giornalisti si riferiscono alla protagonista della vicenda chiamandola Marco, ma non esiste nessun Marco; esiste una donna mastectomizzata e trattata con ormoni maschili e questa donna è incinta di cinque mesi, quindi questi ormoni stanno danneggiando lei e il feto. La prima legge della medicina è non nuocere, la seconda è non mentire perché si fa un danno. Che una donna possa diventare uomo e viceversa, è un’idiozia. Quando Judith Butler, madrina della teoria gender, ha affermato che il sesso è un’opinione, non è stata cacciata dall’università dove insegna, anzi le elite ne hanno approfittato dato che un popolo dissociato dalla realtà può facilmente essere distrutto. Chiunque creda che un uomo possa diventare donna e viceversa, può credere anche che l’Ucraina possa vincere la guerra contro la Russia e che chiudere in casa le persone sia stato utile per fermare una malattia che, se ben curata, aveva lo zero virgola due percento di mortalità. Si tratta di addestrare la gente a sapere che, se il partito dice che due più due fa cinque, allora fa cinque. Il partito, la scuola, le elite, i giornalisti hanno detto che un uomo può diventare una donna e tu ci devi credere. Lo spiega molto bene l’ex trans Walt Heyer, nel suo libro Paper Gender. Il mito del cambiamento di sesso. Il cambiamento di sesso non è possibile. È un mito. Il molti casi il desiderio di cambiare sesso è un sintomo di un’altra patologia, la schizofrenia o il disturbo dissociativo. Accontentare il paziente è evidentemente disastroso. Negli altri casi si è avuta nella vita del paziente un’impossibilità a identificarsi con il proprio sesso. La mente è plastica e può modificarsi sempre. Occorre rieducarla mente ad accettare il corpo, cioè la realtà. Il corpo non è plastico, se lo si modifica sanguina, e molto, e cicatrizza con dolore. Le ferite possono infettarsi e suppurare. Il sistema endocrino alterato è sempre in equilibrio instabile. Riporto le sue parole raccolte in un’intervista: È giunto il momento di mettere a nudo l’inganno: gli interventi chirurgici di riattribuzione del sesso non fanno altro che peggiorare la vita di chi vi si sottopone. L’ho imparato a mie spese e non posso che essere vicino alla sofferenza dei transgender, ma un atteggiamento di comprensione non basta: è necessario un supporto psicologico e psichiatrico che li aiuti ad affrontare i loro problemi”. Walt Heyer porta la sua testimonianza di ex transgender in occasione della presentazione dell’edizione italiana di Paper Genders-Il mito del cambiamento di sesso. “È pura follia continuare ad avallare una procedura chirurgica, fallimentare e causa di grandi sofferenze, come risposta a un disturbo che è di natura psicologica”.Se un individuo non accetta il suo sesso soffre di un disturbo dissociativo e deve essere aiutato ad accettare la parte della realtà che sta negando, invece si trova davanti una medicina criminale, una chirurgia criminale, una psichiatria criminale, una psicologia criminale che approvano e lo castrano. Questi interventi durano dalle sei alle nove ore e sono estremamente dolorosi, inoltre togliere organi sani è un crimine. Adesso bloccano la pubertà ai bambini, molti bambini soffrono di dismorfofobia, cioè non amano il proprio fisico. A questi bambini, l’idea di essere nel corpo sbagliato è venuta in mente perché sicuramente nella scuola sono entrati attivisti a dire il falso, che loro siano nel corpo sbagliato. Nessuno nasce nel corpo sbagliato. Oppure in quella scuola sono entrati libri orrendi e ci sono insegnanti che hanno fatto un corso per imparare a mentire, esattamente come durante il nazismo c’erano insegnanti che affermavano che la razza ariana esisteva ed era superiore. Adesso ti raccontano che puoi anche essere di un sesso diverso. L’idea che un maschio possa essere nel corpo di una femmina e viceversa è completamente insensata. Noi siamo maschi e femmine in ogni nostra cellula, soprattutto nelle cellule cerebrali. I cervelli maschile e femminile funzionano in maniera diversa. I cosiddetti trans conservano il funzionamento cerebrale del proprio sesso. Ora abbiamo una donna mastectomizzata che metterà al mondo il suo bambino che non potrà allattare. Ci spiega Paper gender che aver subito la cosiddetta transizione moltiplica il rischio di suicidio perché quando, inevitabilmente, arriva il pentimento, è terribile. Non possiamo mandare i bambini a scuola e tollerare che un insegnante, un assistente sociale, un attivista LGBT dica che un bambino potrebbe essere una bambina nel corpo di un maschio e viceversa. Per questo è così importante che noi votiamo, ci sono, nel vostro Comune, le raccolte firme per tre referendum fondamentali: fuori il gender dalle scuole, no alla moneta elettronica, il diritto di auto prodursi il proprio cibo. La moneta elettronica consegnerebbe le nostre vite allo Stato: appena sarai un dissidente, per esempio ti opponi al fatto che tuo figlio si faccia castrare, dopo essersi fatto bloccare la pubertà per una insicurezza che la stessa scuola gli ha messo dentro, ti bloccano la carta di credito, ma basta anche un errore, un’interruzione di elettricità, soprattutto, grazie alla moneta elettronica, potrà sempre essere monitorato dove sei e cosa stai facendo. Un altro punto essenziale riguarda il cibo: siamo noi che dobbiamo produrre il nostro cibo, adesso stanno impedendo agli agricoltori di coltivare il grano per imporci l’orrendo grano inquinato che arriva dal Canada, quindi firmate per i referendum.