Una menzogna ripetuta 1000 volte diventa una verità.
La frase è erroneamente attribuita a Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda del Terzo Reich dal 1933 al 1945, uno dei personaggi determinanti per la nascita e l’avanzata del nazismo. Goebbels in realtà non l’ha mai detto, né avrebbe potuto dirlo: voleva dire ammettere di star mentendo. Sarebbe stato comunque un dire la verità e con una frase di questo genere avrebbe messo in pessima luce ogni sua altra affermazione. Se la citazione è falsa, l’affermazione è vera. Ripetendo sistematicamente una menzogna, riportata su giornali, libri o, meglio ancora rilanciata da Internet che è un moltiplicatore, questa menzogna nella mente di moltissimi sarà la verità. Mentire, mentire sempre, anche davanti all’evidenza è comunque una strategia vincente, però solo sulle corte distanze. La verità è figlia del tempo e primo poi arriva. Martedì 30 gennaio, alle 17.30, alla Camera, nella Sala della Regina con eroico sprezzo del ridicolo l’ex ministro Speranza ha presentato il libro “Perché guariremo, dai giorni più duri a una nuova idea di salute”. Il libro era già ridicolo quando è uscito nella prima edizione prontamente e saggiamente ritirata. Tirare fuori una seconda edizione mentre sempre più lavori parlano di quanto fossero sicure e efficaci le cure domiciliari, di quanto disastroso sia stato il lock down e di quanto l’efficacia e la sicurezza dei vaccini covid sia tragicamente diversa da quella millantata è un gesto a dir poco temerario. Il libro è stato discusso da Giuseppe Conte ed Elly Schlein, e chi atri avrebbe potuto. . Ha “moderato” Lucia Annunziata, che con la sua entusiastica approvazione ha reso perfetta quella che, come dice il mio amico Max del Papa, è un’autocelebrazione di tipo sovietico. Si stava parlando di covid 19 e suddetta gestione. Nell’interessante convegno, presentando l’interessante libro, sono state dette tre menzogne.
- C’era un’emergenza spaventosa e apocalittica, abbiamo dovuto improvvisare, non sapevamo nulla. Brancolavamo nel buio come ha detto Bassetti. Sarebbe bastato accendere una lampadina e il buio se ne sarebbe andato. Benché ingegnerizzato, il virus era un coronavirus e veniva dal pianeta terra non da Marte, e stava circolando già da settembre 2019. La prima soluzione applicata dei medici di famiglia dall’autunno del 2019 fino al 22 febbraio del 2020 più o meno come tutti coronavirus. La malattia è stata chiamata influenza ed è stata curata come tutte le influenze: antinfiammatorio, antibiotico, cortisone e spesso un po’ di eparina perché si trattava di pazienti anziani. La terapia ha funzionato benino. Quando sono state nominate le parole SARS 2 Cov 19 molti medici hanno applicato con successo la terapia della SARS 1 del 2003, aggiungendo l’idrossiclorochina con risultati ottimi. Il 22 febbraio una circolare di Speranza ha praticamente vietato terapie domiciliari e sconsigliato autopsie. Innumerevoli volte gli sono state fatte segnalazioni di quelle terapie e le ha sempre ignorate. Il gruppo di medici Ippocrate org. ha documentato di aver seguito 70.000 pazienti e di aver curato la malattia con 14 morti, vale a dire da dire con lo 0,2% di mortalità. Se ben curata la malattia covi 19 aveva quindi lo 0,2% di mortalità. La mortalità è principalmente a carico di pazienti ultraottantenni con patologie pregresse. Tachipirina e vigile attesa sono state un protocollo che ha abbattuto il glutatione, ha tolto la difesa biologica della febbre, ha favorito il disastro. Sono state espressamente sconsigliate la vitamina D e la vitamina C che al contrario ad alte dosi come dimostrato dal professor Isaia di Torino avrebbero diminuito enormemente la mortalità. Le persone prive di terapie domiciliari hanno intasato gli ospedali, negli ospedali molti sono peggiorati fino all’intubazione e alla morte. Il documentario La morte negata parla delle cure pessime, dei pazienti abbandonati mentre medici e infermieri sculettavano nei corridori ballando Jerusalema. Se avessero impiegato lo stesso tempo per vestire i parenti, i pazienti non sarebbero rimasti soli come cani a volte senza nemmeno l’assistenza di un bicchier d’acqua. In compenso nelle rianimazioni sono entrati cani e porci. Sono entrate intere più televisive per riprendere a pochi millimetri la faccia di agonizzanti intubati perché era necessario terrorizzare la popolazione per tenerla in pugno, per scatenare l’odio isterico verso i normali, quelli che continuavano a tentare di vivere, i cosiddetti furbetti della passeggiata. Nessuno quindi dei componenti del comitato tecnico scientifico era in grado di capire che il terrore profuso ovunque a piene mani con tecniche di marketing sapiente avrebbe abbattuto il cortisolo favorendo l’infezione. Oppure lo sapevano ed è stato voluto? Aspetto con fiducia che qualcuno di loro risponda. La gente è stata ridotta alla sedentarietà, che peggiora l’infezione, come la mancanza di sole e moro in movimento. La gente disperata ha fatto dolci per non morire di disperazione, e sia l’obesità che il diabete favoriscono l’infezione. Hanno ridotto il sistema immunitario di persone normali come il sistema immunitario di un ottantenne con patologie pregresse.
- Il lock down è stato un colpo di genio, un’applicazione della vera scienza al contrario: il Daily News ha confermato che ha causato più morti del covid. Abbiamo combattuto l’infezione con isolamento, disperazione, mascherine scientificamente inutili se non dannose, e banchi a rotelle. La scienza di Speranza e del comitato tecnico scientifico che ha spiegato che dovevamo stare distanti l’uno dall’altro perché altrimenti ci saremmo sputati addosso le goccioline con dentro il virus, ma secondo loro le goccioline viaggiano solo in orizzontale. Era raccomandato stare tutti sui balconi a cantare tutti alla stessa ora, così le goccioline di quelli del piano di sopra finissero sul balcone di quelli del piano di sotto. Secondo il comitato tecnico scientifico il virus quindi si propagava solo in via orizzontale, ma non seguiva le regole della legge di gravità. Uno dei membri del Comitato tecnico scientifico immediatamente sparito dagli schermi, il geriatra Roberto Bernabei, ha spiegato con chiarezza nella trasmissione di “L’aria che tira” su La7 la reale pericolosità: la malattia colpisce e uccide anziani con patologie pregresse. Perché muoiono soprattutto persone di ottant’anni con tre patologie pregresse? Perché hanno un sistema immunitario deficitario. Occorreva quindi dare le informazioni per avere un sistema immunitario forte: camminare moltissimo all’aria aperta, stare esposti al sole, prendere vitamina D e omega tre (olio di fegato di merluzzo), combattere l’obesità sedentarietà, stare alla larga dallo zucchero. Nel lock down italiano è stato fatto tutto il necessario per far crollare il sistema immunitario. In Germania raccomandavano di stare almeno due ore al giorno a camminare o correre all’aria aperta. In Italia hanno rinchiuso in casa anche i bambini, neanche i bambini disabili affetti da autismo hanno avuto il diritto di uscire. In Italia inseguivano i furbetti della passeggiata. Permesso che venissero distrutte migliaia e migliaia di imprese. Ha fatto fallire i negozi a favore del commercio on-line. Sono stati rinchiusi in casa i giovani e bambini per i quali la malattia era ininfluente e questa è la cosa peggiore sono stati privati della libertà più elementari col ricatto se volevano tenere anche solo il diritto di sedersi un bar a prendere un caffè di subire l’inoculazione di farmaci sperimentali.
- La terza menzogna riguarda il vaccino. Il 12 ottobre 2022 a Bruxel Janine Small, responsabile per i mercati internazionali della multinazionale farmaceutica Pfizerha serenamente confermato che il vaccino anti Covid-19 non è stato testato per fermare i contagi. Quindi i vari Green passa, semplice, maggiorato, con ciliegina, altro non sono stati che un criminale sadico sistema di vessazione della popolazione, con la tortura di tamponi, allo scopo di costringere la popolazione a inocularsi farmaci inefficaci e pericolosi. Le persone sono state costrette a inocularsi questi farmaci per poter lavorare, oppure salire sui mezzi pubblici oppure non essere esclusi dalla vita sociale, che per un ragazzino fondamentale. Sono stati costretti per farsi inoculare questi farmaci a firmare fogli dove si assumevano loro tutta la responsabilità. Adesso mentre continuano i malori improvvisi, e trombosi, l’Herpes e le miocarditi il ministro Speranza presenta il suo libro signora Annunziata dice che ha fatto un ottimo lavoro. La spiegazione di questa apparente contraddizione è nel libro. Tutto quello che ha fatto speranza, rendere malati italiani, fa salire loro imprese, creare un’obbedienza come mai nessuna dittatura prima di lui è fondamentale per far passare il mondo al comunismo. La cura di Speranza è stata un successo