Due pesi due misure
Se Hamas restituisse gli ostaggi tutto finirebbe. Quando Putin ha schiacciato la Cecenia quanti sono
stati i morti ? 250000. Quando Bush ha schiacciato l’Iran? 1 milione. Di questi almeno un quarto
erano bambini. Molti sono stati contrari a queste guerre, ma nulla è paragonabile alla violenza
emotiva che accompagna l’azione di Israele su Gaza, seguita al gelo emotivo che ha accompagnato
le notizie del pogrom dell’8 ottobre. Il pogrom del 7 ottobre ha visto una ferocia che lo storico
Simon Sebag Montefiore su l’Atlantic ha paragonato a “un’incursione mongola medievale
finalizzata al massacro e ai trofei umani”. Incredibilmente intellettuali, giornalisti, uomini politici,
fumettisti, artisti e blogger o non hanno creduto a queste violenze o le hanno minimizzate con
aggettivi sobri e miti. La legge mosaica vieta di mostrare i cadaveri. L’idea quindi sarebbe che in un
momento in cui stavano uscendo dal loro ruolo di stato canaglia destinato alla distruzione grazie a
una serie di trattative con l’Arabia Saudita, ora si sarebbe scaraventato nell’inizio della terza guerra
mondiale per il piacere di farlo. Tutti spiegano che Israele ha torto a prescindere, tutti gli israeliani
sono da condannare per il solo fatto di esistere e vivere tra il fiume e il mare, cioè nella terra che
oggi si chiama Israele. Israele è diventato il paradigma del colonialismo bianco, invece è il
contrario, è l’unica piccola vittoria contro il colonialismo islamico. ovunque l’islam sia arrivato, dal
marocco all’indonesia, c’è arrivato col ferro, col fuoco e distruggendo le culture precedenti. Israele
ha ripreso la sua terra. La vulgata narra che Israele fu creata dall’Europa ( quale Europa? Quale
nazione ha tirato fuori quattrini e armi?), per compensare la Shoà, di cui i palestinesi quindi
sarebbero vittime innocenti. Della Shoà non è mai fregato niente a nessuno. De Gaulle non voleva
nemmeno sentirla nominare. È stata lanciata dall’Unione Sovietica dopo gli anni 50 per levare
l’attenzione dai loro gulag. Il sionismo nasce alla fine dell’800 per l’intuizione dell’aumento dell’
antisemitismo in mondo occidentale e nel mondo islamico. L’Islam è stato fondato dal profeta
Maometto. Il profeta Maometto massacrò tutti (TUTTI) gli ebrei dell’Arabia rei non averlo
riconosciuto come Messia. L’Islam ha sempre oppresso e saltuariamente massacrato gli ebrei in
tutta la sua storia. Non uccidono gli ebrei perché esiste Israele. Israele esiste per salvare gli ebrei
dagli islamici e dagli occidentali. Il motto del sionismo è: un popolo senza terra per una terra senza
un popolo. La cosiddetta Palestina, termine creato dai romani quando distruggono il tempio e
deportano una parte (minoritaria) degli ebrei. Gli altri restano dove sono. La presenza ebraica è
sempre stata presente. Quando il sionismo decide di creare un focolare ebraico nella cosiddetta
Palestina, la Palestina è disabitata, in quanto la parte meridionale è desertica e quella settentrionale
è paludosa. Dei 18000 chilometri quadrati 15000 sono disabitati. A Gerusalemme nel 1876 quando
nasce il sionismo vivevano 25000 persone, di cui 12000 ebree e le altre divise tra cristiani e
musulmani in parti uguali. Dato che Gerusalemme NON è una città santa dell’Islam, era una città
decaduta fatta di muri polverosi e sterco di capra ed ebrei cenciosi. Politicamente c’è l’impero
ottomano. Pensare che i sionisti siano arrivati con la forza è chiaramente folle perché c’era l’impero
ottomano che è islamico, come i cosiddetti palestinesi che in realtà si chiamano giordani o egiziani
(quelli di Gaza). I sionisti la terra la comprano, a prezzi carissimi. I cosiddetti palestinesi la terra se
la sono venduta e se uno vende poi non è più suo. I sionisti con gravissime perdite, muoiono a
migliaia di fame e di malaria, riescono a irrigare e a bonificare e una terra fatta di sassi e scorpioni
diventa una terra appetibile. I sionisti cominciamo a impiegare manodopera giordana ( i cosiddetti
palestinesi) che quindi si spostano nella cosiddetta Palestina dove non erano mai stati prima. I
sionisti sono socialisti, laici, terzomondisti. Costruiscono scuole e ospedali per tutti. Anche le
condizioni dei lavoratori giordani, cosiddetti palestinesi, migliorano enormemente. Il re dell’Iraq
saluta i fratelli sionisti in Israele, che si stanno costruendo il loro focolare. Con la prima guerra
mondiale, l’impero ottomano crolla. La Giordania e la cosiddetta Palestina non ne fanno più parte.
Questo è un problema religioso. Nell’Islam gli infedeli, armeni, ebrei, altri, posso vivere solo in
condizioni di Dhimmi. In cambio della loro sottomissione e dal pagamento di uno speciale tributo,
la gihza, hanno protezione e possono vivere. Nel momento in cui eserciti cristiani nella prima
guerra mondiale combattono la Turchia, i cristiani perdono la qualifica di Dhimmi e gli armeni sono
massacrati. Fino a che esiste l’impero ottomano gli ebrei nella cosiddetta Palestina, in realtà Galilea,
Giudea e Samaria, sono Dhimmi, quindi cittadini di serie B. In qualsiasi momento potrebbero essere
cacciati dalle terre che hanno dissodato. Nel momento in cui l’impero ottomano crolla e la regione
diventa protettorato britannico non sono più Dhimmi, ma cittadini alla pari e non posso più essere
espropriati . Il gran Mufti di Gerusalemme fonda la XIII divisione SS, la divisione islamica.
Portavano il fez e avevano il Corano nella bisaccia. Secondo molti commentatori , la soluzione
finale che è del febbraio 42 fu concordata con il gran Mufti in cambio dell’alleanza dell’Islam
sunnita. Per la Germania l’espulsione sarebbe stata molto più vantaggiosa dello sterminio. Squadre
di combattenti ebrei combattono contro il governo inglese che blocca l’accesso degli ebrei e
contrasta violentemente la formazione di un focolare ebraico, anche perché non vogliono mettersi
contro il mondo arabo. Nonostante siano nemici, gli ebrei combattono per gli inglesi contro i
nazisti. La brigata ebraica è costituita da 6000 uomini, un uomo valido su tre. Le fattorie israeliane
restano sguarnite, molte assaltate dai predoni giordani ( detto palestinesi) . La guerra finisce e tutti
gli alleati della Germania perdono territori. Noi perdiamo l’Istria. Il popolo istriano ha perso il
100%del territorio se lo consideriamo un popolo a parte. Grazie al sacrificio della brigata ebraica
Churchill decide di concedere Israele, anche perché è evidente a chiunque non sia idiota che se gli
ebrei non hanno una stato loro, sono massacrati dagli arabi. Come i cristiani peraltro. il crollo
dell’impero ottomano crea un altro drammatico problema religioso: il Corano ordina che ci sia
sempre nel mondo il califfato, un grande potere islamico che sta conquistando il mondo o per lo
meno ci sta provando. Una volta crollato l’impero ottomano, non c’è più nessun califfato. L’Islam
ha perso. Nasce lo Wahabismo, movimento integralista che rilancia la jihad per ricreare il califfato
universale. Il califfato universale passa obbligatoriamente dalla cacciata o distruzione dei sionisti
perché una terra che è stata islamica non può più smettere di essere islamica . È blasfemia. Mentre
l’Islam continua a espandersi militarmente e con il ferro e il fuoco distruggendo e assassinando in
Bangladesh e in Sudan, con milioni di profughi sulle strade, il cosiddetto popolo palestinese diventa
l’asse portante del vittimismo islamico. Cipro diventa islamica, il Bangladesh induista diventa
islamico con 10 milioni di profughi induisti (1971) di cui non frega niente a nessuno, l’Afghanistan
una delle culle del buddismo diventa islamico con sofferenze atroci della popolazione originaria
incluso lo stupro sistematico dei loro bambini maschi, i copti del Sudan che avevano addirittura
partecipato alla prima crociata( i regni copti di Dongola e Haxum) spariscono dalla faccia della terra
e a nessuno gliene frega niente, ma il problema sono i palestinesi. Finita la seconda guerra mondiale
i profughi sono milioni. I tedeschi sono cacciati da terre che da sempre erano le loro. Gli istriani
scampati alle foibe arrivano da noi. Di questi profughi non importa a nessuno. Chi scatena una
guerra e la perde, perde territorio. Questa regola vale per tutti meno che per gli arabi. Gli ebrei
hanno sempre vissuto a Gerusalemme. Da Gerusalemme furono cacciati nel 1948. No, veramente
non furono cacciati. Stavano per ammazzarli tutti, una mattanza generale, ma non ci sono riusciti
perché Moshe Dayan andò a prenderli, scavando un tunnel, insieme a un'armata fatta da uomini di
quaranta chili, appena usciti da campi di sterminio, che avevano avuto due giorni di addestramento.
Le case degli ebrei di Gerusalemme furono distrutte dai palestinesi fino alle fondamenta, così come
le sinagoghe pluricentnarie, esattamente come le case degli ebrei e le loro sinagoghe sono state
distrutte a Gerico, ad Amman, in Siria, in Irak, ad Algeri, a Tunisi, al Cairo. Ora una di quelle
sinagoghe è stata ricostruita, esiste di nuovo.