ELLY SCHLEIN
La signora Schlein in una conferenza ha riassunto i suoi punti di entusiasmo: la parità di genere nelle piazze, non di meno; le sardine; i fryday for future, i Pride, affetto incondizionato ai migranti, tutti, perché i migranti, tutti, sono tutti incondizionatamente buoni. La signora ha dichiarato che questi sono temi importanti perché su questi temi le persone si stanno già mobilitando da sole. Evidentemente le oceaniche manifestazioni contro obbligo vaccinale e dittatura sanitaria devono esserle sfuggite, esattamente come deve esserle sfuggita la spaventosa violenza con cui la polizia le ha fronteggiate. I portuali di Trieste si sono mobilitati da soli per sedersi per terra a recitare il Rosario, ma sono stati presi a colpi di idranti, su ordine di un eroico funzionario che aveva una fascia tricolore, di cui onestamente ci siamo vergognati, e che ora è stato promosso per la gloriosa impresa. La signora evidentemente vive in mondo di fiaba dove la disoccupazione è zero, la bilancia dei pagamenti è in perfetto equilibrio, dove i tempi di attesa per un’endoscopia sono due giorni, massimo tre. Nel fantastico mondo della signora Schlein i terremotati hanno una casa, anche piuttosto carina, lo stipendio base è 2000 €, le donne che hanno un bimbo possano stare a casa due anni in aspettativa a stipendio pieno. Il programma della signora Schlein sarebbe bocciato per immaturità se fosse una prova per la terza media. La signora si dichiara femminista contro il patriarcato, affermazione che potrebbero creare l’illusione che stia dalla parte delle donne, che voglia il loro bene. In realtà è entusiasticamente schierata con la cosa più indecente e indegna che possa essere fatta alla dignità delle donne, la cosiddetta gravidanza per altri. Il 12 dicembre 2018, il Parlamento Europeo mise ai voti un emendamento che ribadiva «la sua condanna della pratica della surrogazione, che compromette la dignità umana della donna dal momento che il suo corpo e le sue funzioni riproduttive sono usati come una merce; sottolinea che la pratica della gestazione surrogata, che prevede lo sfruttamento riproduttivo e l’uso del corpo umano per un ritorno economico o di altro genere, in particolare nel caso delle donne vulnerabili nei paesi in via di sviluppo, deve essere vietata e trattata come questione urgente nell’ambito degli strumenti per i diritti umani».
La signora Schlein, all’epoca europarlamentare, votò contro. La signora Schlein non ha nemmeno mai risposto al questionario della Fondazione Hume presieduta dal sociologo Luca Ricolfi in cui, tra le varie questioni, la interpellava sulla gravidanza per altri. Dichiara inoltre che si batterà per il Pride e nel Pride si inneggia, senza se e senza ma, alla pratica obbrobriosa della gravidanza per altri. Uso le parole gravidanza per altri e non utero in affitto, perché è tutto il corpo della donna che partecipa ai due processi necessari per questa barbarie, la vendita degli ovuli e la gravidanza per altri, è tutta la mente che ne viene coinvolta. Di vendita di ovuli si può morire. L’iperstimolazione ovarica può causare torsione dell’ovaio, idroperitoneo, idrotorace, idropericardio, trombosi, infarto, ictus, trombosi intravasale disseminata, emoperitoneo. Di gravidanza e parto si può morire, anche le per gravidanze cominciate normalmente, con l’ovulo fecondato all’interno del corpo della madre; quelle portate per altri hanno un rischio aumentato: maggior rischio di aborto, maggior rischio di parto prematuro, maggior rischio di gravidanza extrauterina, effetti collaterali degli ormoni somministrati. Tutto il corpo della donna è impegnato nella gravidanza. Tutto il corpo della donna ne porterà i segni. Possono rimanere varici alle gambe, il diabete, oppure un’insufficienza renale, una modificazione del peso, una modificazione della forma del corpo, sempre che tutto sia andato bene. Il dolore del parto può essere rubato e venduto? Cosa si prova a morire per mettere al mondo un figlio di altri? Cosa si prova a essere scelta per portare la gravidanza, ma non per darle il patrimonio genetico, perché gli acquirenti trovano che il tuo patrimonio genetico sia scadente? Se fosse la stessa donna a dare l’ovulo e a portare la gravidanza, semplicemente posizionando lo sperma nella vagina, così che l’ovulo sia fecondato all’interno del corpo della donna, i rischi sarebbero molto minori quelli di una normale gravidanza. In questo modo il bimbo avrebbe indubbiamente una madre, e questo non piace, e poi c’è il problema economico: la donna che dà l’ovulo è bella e colta, spesso bionda con gli occhi azzurri, quella che porta la gravidanza è molto più povera e spesso di una qualche nazione molto povera e si può pagarla meno. Tutti vogliono due donne diverse, una per l’ovulo l’altra per l’utero, così si moltiplicano i rischi di sindrome da iperstimolazione ovarica per chi dà l’ovulo e si moltiplicano i rischi per la gravidanza di chi la porta. I bambini nati da fecondazione assistita, i bambini venduti, hanno un maggiore tasso di leucemia il cancro, oltre ad avere il cuore spezzato dalla perdita della madre. Eppure si preferisce questo metodo, carico di dolore, rischi e malattia. La signora Schlein è convinta che una cosa come la gravidanza possa essere venduta. È convinta che il dolore e la malattia delle donne possono essere commercializzati. Che sia giusto che un neonato sia venduto. In compenso è scandalizzata dal fatto che esistano gli obiettori negli ospedali. Non credo che esista nessuna donna che, in Italia, abbia dovuto rinunciare a far uccidere il suo bambino nel suo ventre per mancanza di medici non obiettori. La Signora Schlein è orripilata dal fatto che l’80% dei medici sia obiettore. Dichiara che è un problema politico. È un problema di nausea signora. L’80% dei medici prova una nausea assoluta all’idea di vedere nell’ecografia una piccola vita smembrata nel dolore. Le giuro su quanto ho di più sacro al mondo che preferirei avere il braccio destro amputato a colpi di ascia, che fare uno scempio di questo genere. Le giuro che farò tutto il possibile perché l’obiezione di coscienza sia estesa anche agli infermieri e contribuenti. E poi insieme ad altri cercherò di aumentare le reti di aiuto. Noi faremo tutto il possibile per aiutare donne, perché l’aborto diventi impensabile, come dovrebbe essere. In questi giorni stanno trasmettendo nelle sale il bellissimo film Unplanned, la storia vera di una funzionaria della più grande società di aborti mondiale, che finalmente si rende conto di cosa sia un aborto guardando l’ecografia che si fa durante l’intervento. Il film è recitato da attori, ovviamente, ma quell’ ecografia è autentica. Il ginecologo che sta eseguendo l’aborto nel film, non è un attore, ma un vero ginecologo ex abortista. Mi auguro che la signora Schlein vada a vedere il film. Il diritto di assassinare il proprio bambino è l’unico diritto che riconosce alle donne, visto che non parla mai di aiuti seri, veri, risolutivi, per la gravidanza. C’è un grande amore per il movimento LGBT, il Pride è citato come cosa grandiosa. Nei Pride la morale e la religione del popolo sono irrisi e ingiuriati, ma capisco che il popolo non è una priorità della signora Schlein. Un altro dei traguardi dei Pride, oltre alla gravidanza per altri, è il diritto degli uomini di invadere gli spazi femminili e renderli un inferno. Con buona pace della L di lesbica, non ho l’impressione che sia un movimento che ami troppo le donne. Con la T di trans ci ha tolto anche il diritto alle nostre gare sportive, grazie alla T di trans dobbiamo tollerare uomini che entrano nei nostri spogliatoi, che ci guardano mentre ci cambiamo un assorbente e ci spogliamo, grazie alla t di trans, assassini e stupratori “trans” entrano nelle nostre celle, spesso per compiere degli stupri. Grazie alla t di Trans uomini vestiti da prostitute, a volte con trascorsi penali di abuso su minori, possono entrare negli asili a leggere fiabe orrende ai nostri bambini. Trans rubano gare sportive, massacrano le ossa delle pugili sul ring. I trans stanno distruggendo il diritto delle donne allo sport e agli spogliatoi. Informo anche la signora Schlein che la presenza migratoria ha aumentato gli stupri e le aggressioni femminili e moltiplicato l’insicurezza. Chi deve salire su un treno regionale col buio non è così serena. Giovani donne sono state stuprate su treni. Altre non osano più uscire la sera da sole, perché i migranti, tutti, sono tutti incondizionatamente buoni solo nel mondo di fiaba della signora Schlein.