La pedofilia sinistra
Lussuria 4
La pedofilia, il desiderio del corpo del bambino, nasce da una deformazione della psiche e dell’ego: dalla pedofilia nasce l’abuso sul bambino, un crimine gravissimo che danneggia i suoi organi e la sua psiche. Gesù Cristo, che è il Figlio del Padre, e il padre è il Dio degli Eserciti e Colui che ha distrutto Sodoma, afferma che è meglio una macina al collo, che scandalizzare i piccoli. Nostra signora del Soccorso è rappresentata con un nodoso bastone in mano mentre picchia su Satana, così da liberare un bimbo dalle sue grinfie. Se passate da Ischia non perdetevi la meravigliosa piccola Chiesa del Soccorso che contiene questa icona.
La pedofilia può essere combattuta, con la legge e la polizia, ma prima occorre condannarla, con una fermezza assoluta, granitica. Nel cristianesimo una delle opere di carità spirituale è ammonire i peccatori. Chi non ammonisce i peccatori condanna loro e condanna il mondo a subire i loro peccati, e condanna sé stesso a essere vomitato dalla bocca di Dio, che non ama i tiepidi. Coloro che hanno negato che il peccato esiste e che compito del cristiano è non tollerarlo, stanno annegando il cattolicesimo in una putrida melma di panna montata marcita e zucchero filato rancido. Non solo sono incapaci di pronunciare la parola peccato, ma combattono strenuamente coloro che hanno ancora il coraggio cristiano di pronunciarla. A questo consegue la cancellazione del peccato, cioè della colpa, dal mondo civile. A questo provvede l’APA, Associazione Psichiatri Americani, estremamente politicizzata, dove cosa è vero si decide per votazione. Questa è scienza! L’umanità è passata dal dogma dell’infallibilità del Papa al dogma dell’infallibilità dell’APA, che non può essere contraddetta pena l’esclusione dalla vita accademica e senza i cui dogmi è vietato fare diagnosi e impensabile fare perizie. L’APA prima dichiara qualcosa che è peccato un malattia, poi, dopo qualche decennio, lo dichiara normalità. La pedofilia è stata definita malattia, non lo è, è una colpa, così l’APA impedisce la parola peccato e tira una definitiva picconata sul concetto di libero arbitrio, trasformando l’uomo in un ammasso di pulsioni che non può combattere, poi fa il secondo passaggio di normalizzazione passando da perversione sessuale e orientamento sessuale.
Nel momento in cui la lebbra non viene combattuta, tutta la personalità diventa deforme, e sparge attorno a sé la deformità e il liquame. Lo sdoganamento dell’abuso su minore (atto fisico) avviene mediante la definizione della pedofilia come malattia (quindi incolpevole) e poi alla sua normalizzazione. Il sentirsi attratti da minori è qualcosa che si può combattere e vincere, perché l’uomo è ben più forte delle sue pulsioni se solo si leva l’APA dai piedi.
La pedofilia, termina che indica il desiderio erotico del bambino, e l’abuso su minore, sua conseguenza, sono stati considerati conquiste di libertà sessuale, battaglia della sinistra, libertà dall’etica, libertà di distruggere, libertà di fare male, libertà di pulsioni orgiastiche vissute col cuore vuoto. Sono tutti di sinistra i firmatari del osceno manifesto a favore della pedofilia pubblicato dalla rivista Liberation, negli anni 70, il “Manifesto in difesa della pedofilia” firmato da Louis Aragon, Roland Barthes, Simone de Beauvoir, Michel Foucault, André Glucksman, Felix Guattari, Jack Lang, Bernard Kouchner, Jean-Paul Sartre, i fiori all’occhiello della sinistra europea. (È interessante cercare su internet a chi appartiene oggi Liberation.) Nel manifesto si parla di ragazzini, non bambini impuberi e si sottolinea l’importanza del consenso. I firmatari sono tutti troppo idioti per capire che il cosiddetto consenso non ha alcun senso nelle persone giovani: i bambini e i ragazzini per definizione mancano completamente di assertività, non hanno la potenza psicologica per opporsi: è una caratteristica della mente infantile. Il consenso di un bambino a una pratica per lui dannosa che causa lacerazioni alla mucosa, crea un rischio molto grave per non dire certezza di malattia sessualmente trasmissibile, il rischio di sviluppare un’incontinenza fecale, non ha senso. I bambini che hanno subito pratiche dopo aver dato un qualche tipo di consenso, hanno danni psicologici estremamente più gravi di coloro che hanno subito con la violenza, perché aggiungono il senso di colpa. Lo testimonia il dolente libro di Vanessa Springora vittima dell’osannato pedofilo Metzeff dal titolo appunto Il consenso. A questo si aggiunge che gli amanti di corpi puberi sul suolo europeo si trasformano in amanti di corpi ben più piccoli su continenti più “liberali”. Lo stesso Metzeff usava i bambini dei bordelli filippini, Faucault quelli tunisini, bambini che non potevano rifiutarsi.
I firmatari sono troppo idioti per intuire che una volta data la giustificazione ideologica, i lebbrosi si scateneranno. L’intellettuale marxista Gerd Koenen, scrisse sull’opportunità di giochi e attività sessuali negli asili; il concetto fu messo in pratica da Daniel Cohn-Bendit, parlamentare europeo e autore di un testo pro-pedofilia intitolato Gran Bazar, negli asili dove è stato “educatore”. Il Gran Bretagna, abbiamo quindi la Pie (Paedophile Information Exchange), associazione laburista (National Council for Civil Liberties) con il nobile scopo di “permettere legalmente a un adulto di avere rapporti sessuali con bambini consenzienti di 10 anni”. Jürgen Trittin, dopo essere stato a capo dei Verdi tedeschi, ha proposto un manifesto pedofilo negli anni ’80. Hans Magnus Enzensberger, autore dei Colloqui con Marx ed Engels, scrisse a favore delle attività sessuali coi bambini. Dal 1969 al 2003 numerosi adolescenti senzatetto furono abusati per applicare la teoria del sessuologo e professore universitario Helmut Kentler, affidandoli a una rete di pedofili e abusatori. La teoria era che le “attenzioni” fisiche di persone che attuavano penetrazioni vaginali o, peggio, penetrazioni anali, con violentissimo dolore e danni fisici, potessero sostituire e compensare le carezze della mamma che non c’era stata. Analogamente è successo in Italia per il Forteto, mostruosa casa famiglia, fiore all’occhiello dei servizi sociali toscani, dove bambini sono stati “affidati” per anni alle amorevoli cure di pedofili e abusatori.
Come medico psicoterapeuta posso affermare che la cosiddetta pedofilia è una deformità della mente che la mente è in grado di combattere e vincere, anche senza aiuti esterni. Occorre una volontà forte e questa volontà forte può essere generata solo in conseguenza di una disapprovazione ferma. Il termine lebbra della mente non è mio, ma di un paziente che ne è guarito. Come medico psicoterapeuta posso testimoniare che per questi pazienti affrontare il cambiamento è difficile e mai potrebbero farlo se qualcuno continuasse a dire loro che la pedofilia è una cosa positiva. Come medico endoscopista e come psicoterapeuta posso affermare che i danni lasciati da rapporti con i bambini a distanza di decenni continuano a essere gravissimi. Particolarmente gravi i casi dove c’è stata penetrazione anale, talmente dolorosa da potere, in alcuni casi, generare una dissociazione mentale. Come chirurgo ed endoscopista affermo che la penetrazione anale praticata su un bambino ha sempre conseguenze fisiche, tanto più gravi quanto più giovane è l’età, dal prolasso all’incontinenza fecale. Inoltre il grandissimo numero di lacerazioni e microlacerazioni rende certa la trasmissione di qualsiasi malattia sessualmente trasmissibile presente.
Uni dei pochi libri che parla di tutto questo.
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