Chi ubbidisce è complice
Guardo allibita la faccia di tizi che, dopo aver tagliato 37 miliardi alla spesa sanitaria, accusano alcuni malati di togliere il posto letto ad altri malati. L’ira del Signore degli Eserciti si abbatterà su di loro. È un ‘informazione. Guardo allibita la faccia di medici e infermieri che dopo aver tollerato tagli per 37 miliardi alla spesa sanitaria, dopo aver tollerato che i medici e gli infermieri migliori fossero allontanati dai loro posti di lavoro, protestano con livore isterico sui social il loro odio a tutte le persone che hanno osato ammalarsi al solo maligno scopo di aumentare la loro terrificante fatica.
Si è appena consumato un altro crimine. Sara Cunial non ha potuto partecipare alla elezione del Presidente della Repubblica italiana, in quanto sprovvista di Green pass. Vorrei esprimere la mia disistima ai nostri rappresentanti. Nessuno di loro, a parte Sara Cunial, è privo di Green pass? Nessuno di loro ha capito che si trattava di qualcosa come niente a che fare con la salute pubblica e che dà allo stato un controllo totale sul cittadino? O si tratta di persone molto ingenue o si tratta di persone che approvano quanto sta succedendo. La mia disistima a tutti gli elettori che hanno mostrato il quadretto per votare, rendendosi complici.
Se Sara Cunial non ha potuto votare per l’elezione presidente Repubblica è evidente che noi non potremo votare, se sprovvisti di Green pass. La cartellina Verde quindi è un sistema per eliminare dalle votazioni i dissidenti. Non si può nemmeno dire che sia un sistema geniale. È un sistema da deficienti, bocciato immediatamente all’estero da magistrature e personaggi politici degni delle loro cariche. In Italia ha funzionato. È particolarmente grave. I reparti di terapia intensiva sono liberi all’83%, e questo è il momento del cosiddetto picco. L’attuale variante è una faringite. Il professor Maruotti, statistico, scorpora i dati dell’Istituto superiore di sanità per fasce di età e ci informa che siamo stati presi in giro, perché i veri morti di questa malattia sono pochi per milione. I positivi non sono malati e non trasmettono la malattia. I cosiddetti vaccini a fronte di effetti collaterali spaventosi e soprattutto ancora ignoti e a fronte di costi stratosferici per iniettarli non hanno modificato sostanzialmente l’andamento della malattia, ci informa il farmacologo Puccetti.
Visto che a questo punto anche la parvenza democrazie e che siamo sotto la forma di fascismo, questo momento tira fuori gli artigli e il coraggio dell’antifascismo. A questo punto, arrivati qui, ogni obbedienza è ignobile.
Quelli allontanati dai loro pazienti sono i medici e gli infermieri migliori. Mi assumo come sempre la responsabilità fino all’ultima sillaba di quanto sto scrivendo. Sono coloro che hanno avuto abbastanza preparazione e abbastanza intelligenza da capire che la SARS due Covid19, se correttamente curata, è una malattia con una mortalità addirittura più bassa di quella di una normale influenza, sono quelli che non hanno dato la tachipirina, che non hanno aspettato in maniera vigilante, ma che in tre giorni di vitamina D, azitromicina, idrossiclorochina e aspirina hanno risolto il 90% dei problemi, e che quindi sapevano che non c’era nessun elemento che giustificasse l’imposizione di emergenza di farmaci sperimentali di cui non conosciamo gli effetti collaterali a distanza, con i contratti di acquisto secretati. Sono coloro con un’etica sufficientemente forte per sapere che mai si può usare un farmaco ottenuto mediante la tortura di un bimbo abortito apposta.
Noi sospesi da oggi ricominciamo a lavorare. Ci mettiamo addosso i nostri camici e torniamo nei nostri ospedali a curare i nostri pazienti. Negli ospedali hanno sospeso interventi chirurgici e le endoscopie per il cancro, per mandare medici e infermieri a inoculare questi dubbi farmaci. Le stesse case farmaceutiche ci stanno informando che inocularli adesso è assolutamente idiota. La proteina attualmente presente sul virus non è quella contro cui questi farmaci sono stati creati. Si tratta di sprecare denaro pubblico e sottoporre pazienti a rischi inutili, lasciando sguarniti gli ospedali. Qualsiasi medico e qualsiasi infermiere si stia prestando all’inoculazione di farmaci in un momento in cui le stesse case farmaceutiche affermano che è inutile, sta commettendo un gesto indecente e indegno. Rimettiamoci addosso i nostri camici e ricominciamo a curare i nostri malati. Davanti a molti ambulatori dei cosiddetti medici di famiglia è comparso l’orrendo cartello: vietato l’ingresso a chi non ha il Green pass. Il giuramento di Ippocrate ci impone di curare i pazienti non curati da nessun altro. Gli ordini dei medici che ci hanno sospeso, hanno commesso un gesto di arbitrio, e chi subisce l’arbitrio diventa complice. Noi non siamo complici. Ci rimettiamo i nostri camici e ricominciamo curare i nostri malati.
E se domani e dopodomani ci saranno grandi elettori che si rifiutano di mostrare Green pass per poter votare, allora vuol dire che forse anche la classe politica si sta svegliando e ha deciso di diventare degna del paese.