Il professor Cavanna, ultimo medico.
Sono appena stata bloccata da fb per aver riportato la bellissima lettera con cui il professor Cavanna ha risposto al dottor Burioni che sbeffeggiava l’uso dell’idrossiclorochina.
Il covid non colpisce il 95 % della popolazione. il restante 5% guarisce con un farmaco da pochi euro e con antiinfiammatori. la gente va in rianimazione perché i medici invece di curare i pazienti come ha fatto Cavanna, consigliano per telefono la tachipirina che non è un antiinfiammatorio e permette ai malatui covid di morire di infiammazione non curata. Una mortalità dello 0,07 % ha ucciso la libertà e il futuro di una nazione. La voce di Cavanna non può risuonare.
Mentre la gente muore per un virus a bassa letalità, continua la guerra a un farmaco che lo cura. Il virologo Palù ha appena spiegato che il covid 19 ha una mortalità nettamente più bassa sia della Srsa che della mers, l’oncologo professor Cavanna ha appena scritto un’appassionata lettera dove racconta dei suoi pazienti guariti dal covid con l’idrossiclorochina. Facciamo un riassunto delle puntate precedenti. Su tutti i testi di microbiologia per principianti c’è scritto che l’idrossiclorochina, vecchio farmaco antimalarico, con una buona azione contro l’artrite reumatoide, cura i corona virus. La rivista Lancet pubblica un incredibile studio dove si afferma, ma è sinonimo corretto e dove si inventa, una terrificante pericolosità della idrossiclorochina, vecchio ed economico farmaco che stava dando risultati molto convincenti nella terapia del covid. La raccolta dati è stata affidata a una società molto ambigua, i dati erano senza senso e quando è stato evidente i tre medici che avevano presentato il lavoro hanno ritirato il loro nome. Siamo di fronte a un inganno non solo gravissimo, ma ridicolo. In base a quest’unico studio, incredibilmente, il 25 maggio l’OMS sospende le sperimentazioni con idrossiclorochina sui pazienti covid e una maggioranza delle agenzie del farmaco del mondo si adegua. L’ idrossiclorochina, ripeto, è un medicinale che si usa da oltre cinquant’anni per la malaria e per le patologie reumatiche come l’artrite reumatoide e il lupus. Innumerevoli pazienti hanno usato e usano questo farmaco per periodi anche molto lunghi, il farmaco ha una controindicazione cardiologica, l’allungamento di un tratto dell’elettrocardiogramma, L’ articolo pubblicato da Lancet è stato rapidamente demolito da tutti medici degni di questo nome, definito una farsa, e ritirato. I danni fatti da questo articolo sono di due tipi: aver terrorizzato tutti i pazienti reumatici che lo hanno in terapia e l’idrossiclorochina è stata sospesa ai pazienti affetti da Covid, per i quali funzionava benissimo. Che la gente di Lancet possa essersi fatta ingannare da uno studio così rozzamente falso è francamente inverosimile, ma è successo. Che l’OMS blocchi un farmaco in uso da mezzo secolo dopo un unico studio è assurdo, ma è successo. L’unica teoria che può giustificarlo è una regia mondiale nel tenere la gente terrorizzata da un virus curabile con i farmaci giusti e soprattutto imporre alla popolazione mondiale. L’OMS alla luce di ciò ha riammesso l’idrossiclorochina in alcuni trial sperimentali, ma, in una situazione normale, avremmo dovuto assistere alla dimissione in massa dei funzionari che l’avevano tolta. Incredibilmente l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ne ha vietato l’uso il 26 maggio, e continua a vietarlo, ma solo per il covid. All’AIFA credono veramente che un farmaco usato da più di cinquant’anni abbia improvvisamente sviluppato la capacità di dare terribili effetti collaterali o stanno eseguendo ordini altrui? Oggi se ci si ammala di covid, in Italia, si dovrà solo sperare di avere un medico di base che si assuma “tutta” la responsabilità di prescrivere il farmaco, col rischio di eventuali denunce. L’OMS e ancora di più l’AIFA con le loro decisioni insensate stanno mettendo a rischio la salute dei cittadini, che non possono essere difesi dal coronavirus con un farmaco maneggevole ed economico, ma hanno anche scatenato il terrore delle persone con patologie reumatiche, molti dei quali hanno interrotto le terapie.
La combinazione di idrossiclorochina 400 mg/die x 7 giorni, azitromicina 500 mg/die per 6 giorni, zinco e vit. C da 5 a 10 mg in vena al giorno dà ottimi risultati.
Alla nota azione dell’idrossiclorochina nel contenere la risposta immunitaria aspecifica e bloccare la cascata flogogena si aggiunge una funzione di trasporto all’interno della cellula dello zinco che interferiva con la replicazione dell’RNA virale. L’azitromicina che è un antibiotico, non serve solo a bloccare eventuali infezioni batteriche che si sovrappongono al virus, ma ha un’attività riconosciuta antiinfiammatoria e un’ attività immunomodulante e antivirale (ampiamente documentata in letteratura). Un aspetto poco noto è il potenziamento di tale azione indotto da elevati dosaggi di vit. C.
Molti medici dichiarano che con idrossiclorochina 400 mg/die x 7 giorni e azitromicina 500 mg/die x 6 giorni ci sono rarissime ospedalizzazioni, e nessun decesso.
Nel centro nord Italia circa 200 medici, tra cui il Prof. Cavanna primario di oncologia di Piacenza hanno utilizzato la terapia idrossiclorochina e azitromicina, la stessa che avrebbero utilizzato a Mauritius spegnendo l’epidemia in tempi record. Il professor Cavanna, vestito come un astronauta, è andato casa per casa, ha curato a casa, ha consolato anche e rincuorato. Il tasso di mortalità dei pazienti si è attestato ben al di sotto del 2%.con 100% di guarigioni e senza effetti collaterali in pazienti trattati nelle prime 72 ore dall’insorgenza dei sintomi.
Face book chiude i profili che riportano le parole del Professor Cavanna, la sua intervista o la sua lettera.
Pensare a un complotto è da scemi, però è l’unica soluzione che abbia un senso, un complotto per distruggere l’Italia, la sua libertà, le sue strutture, con un virus che ha una mortalità dello 0,5%
La lettera censurata
Caro prof. Burioni,
mi chiamo Luigi Cavanna e faccio il medico, il mio curriculum (scrivo la parola per esteso) è su Google, tutti lo possono vedere. Ho visitato a casa con le cure precoci, facendo ecografia del torace, tamponi, esami ematici, lasciando farmaci basati su idrossiclorochina, secondo linee guida aziendali e regionali, lasciando il saturimetro e poi in controllo in remoto, con questo modello curati personalmente a casa oltre 300 malati Covid, dei quali il 30% con forma severe e un altro 30% con forme moderate. Nessun decesso a 30 e a 60 giorni, ricoverati meno del 5%. Per quanto riguarda le pubblicazioni scientifiche, pienamente d’accordo, è sufficiente andare su PubMed e digitare Cavanna L, sono autore di oltre 250 lavori. Venendo al Covid, nel 2020 sono autore di 4 pubblicazioni: tre di tipo organizzativo, una di tipo clinico di piccola casistica di malati con cancro e Covid in cui la cura “idrossiclorochina-based” è efficace. È in corso di stampa un altro lavoro sempre su malati Covid e tumore di una casistica più ampia con dimostrazione di efficacia di idrossiclorochina. Infine stiamo scrivendo il lavoro del primo mese di trattamento domiciliare, ma tenga conto che faccio il medico pratico ed ogni giorno visito decine di pazienti ed organizzo il lavoro di tanti altri colleghi, quindi il tempo per scrivere è nel fine settimana. Ma siccome mi piace la ricerca ci stiamo riuscendo.
Infine voglio ricordare che i report sull’efficacia di idrossiclorochina si stanno moltiplicando; oltre 8 mila pazienti dal Belgio, oltre 3 mila e 400 dal nostro Paese: riduzione di mortalità di oltre il 30%. Questi sono uomini e donne, non sono esperimenti in vitro.
Voglio però ricordare a tutti coloro che potranno leggere ciò che sto scrivendo, ciòche dice il prof. Antonio Cassone, già direttore di malattie infettive dell’Istituto superiore: gli editori di riviste importanti sono riluttanti a pubblicare ricerche a favore di idrossiclorochina, mentre pubblicano rapidamente report anche di scarso rilievo se sono contro idrossiclorochina!!!!
Se questo è vero si spiega perché la gente stia perdendo fiducia nella scienza! Personalmente non mi interessa più di tanto l’idrossiclorochina, ma ho visto persone “rinascere” dopo la sua assunzione, e per questo non mi posso allineare con la cultura dominante che la vuole affossare. Come sempre sarà il tempo il miglior giudice, intanto una riflessione finale: l’OMS ha vietato idrossiclorochina sulla base di uno studio considerato non veritiero e poi RITIRATO, così i Paesi occidentali sono nelle condizioni che conosciamo, ma la Cina ha inserito la clorochina nelle sue linee guida; perché non si parla più della Cina? Perché il Pil della Cina sta volando, c’è materia di meditazione. L’idrossiclorochina ha due grandi difetti: costa molto poco, con 4-6 euro si curano 2 persone, e poi piace a Trump, ma i medici devono adoperarsi per il bene dei malati, senza mode e senza salire su effimeri carri dei vincitori di turno. Appena esce su PubMed la nostra ricerca già accettata, sarà mia premura diffonderla, così come vi informerò appena spediremo il prossimo lavoro.
Buona serata
Luigi Cavanna