Trasgressione.
Trasgressione
La trasgressione è assolutamente necessaria per crescere. Finita l’infanzia, il ragazzo e la ragazza devono differenziarsi dai genitori, devono evitare di restare intrappolati in quello che si chiama rapporto simbiotico.
Non ho mai copiato a scuola. Non avevo paura dell’insegnante: avevo paura di mio padre che si sarebbe arrabbiato moltissimo, avrebbe spiegato che copiare equivale a rubare, rubiamo un voto più alto, si può rubare il posto in un concorso. Avevo avuto i libri e tutto il tempo necessario per studiare: perché ridursi a copiare? Su molte cose mio padre era severo, lui era la legge.
Una volta mia sorella ed io scoprimmo, parlando con la nonna, che mio padre da ragazzo ne aveva fatte più lui che gli altri quattro fratelli maschi sommati. Gli andammo a chiedere ragione di questa clamorosa incoerenza. Rispose molto serenamente che non c’era nessuna incoerenza.. Nei tempi di cui parlava mia nonna lui faceva il ragazzo. Quando l’avevo conosciuto io faceva il padre: erano due ruoli diversi, questo bisognerebbe chiarirlo, necessariamente opposti. Un padre deve imporre le regole anche perché vengano trasgredite. Se da ragazzo ha trasgredito, non deve offrire tolleranza alle stesse trasgressioni del figlio, di cui è il padre e non l’amico, o il figlio si trova con un grosso amico di troppo e nessun padre. Dove le regole non sono imposte, dato che occorre tragredire per affrancarsi dal ruolo di figlio e diventare adulto, il ragazzo trasgredirà le regole stesse della vita. Il ragazzo a cui sono state date regole severe, trasgredirà fumando sigarette. Se è lo stesso genitore che gli offre la sigaretta, così non lo fa di nascosto, fumerà cannabis. Il genitore che offre al figlio cannabis, tanto poi lo fa lo stesso, così non lo fa di nascosto, lo sta spingendo verso il crack. Per inciso, offrire cannabis al proprio figlio o comunque a una persona giovane da parte di una persona adulta, genitore, allenatore, qualcuno che dovrebbe essere un maestro, è gravissimo: la cannabis attuale ha una concentrazione di alcaloidi, cioè di sostanze attive, nettamente superiore alla cannabis di quarant’anni fa, è anche diversa la composizione degli alcaloidi. Può scatenare scompesni psicotici anche irreversibili. Ma soprattutto leva la cannabis come possibilità di trasgressione: la trasgressione sarà qualcosa di infinitamente più grave. Violare le stesse regole della vita vuol dire farsi i tagli orizzontali sull’avambraccio, distruggere fegato e cervello con sbronze da alcolici pesanti, ammazzarsi di overdose, vuol dire ammazzarsi di incidente stradale guidando strafatti, attraversando le strade in maniera volutamente pericolosa, vuol dire ammazzarsi per fare un qualche selfie molto rocambolesco.
La stessa regola vale per la scuola, per lo stato, per il potere e quindi per la televisione. Il rap molto spinto uno se lo deve andare a cercare nella discoteca trasgressiva, la televisione non può fare il gesto gravissimo di metterglielo davanti lei nel cosiddetto salotto buono del Festival di Sanremo. Da qualche parte a Mediaset il 6 dicembre 2017 è stato presentato il cantante chiamato Marilyn Manson. Si tratta di una persona che suona musica che definire sgradevole è un complimento. La musica penetra nel subconscio. La musica, le percussioni, le parole, e l’immagine costituiscono un mix micidiale che penetra nel subconscio, e lì resta per sempre. Il subconscio trattiene tutto quello che gli capita sopra, quindi pensiamoci due volte prima di fare entrare nella nostra mente qualcosa. La musica di Marilyn Manson è sgradevole e cacofonica, il cantante inneggia a Satana, ulula di disperazione, ogni speranza è una follia, durante le esibizioni strappa o brucia Bibbie. È un personaggio che fa di tutto per aumentare la propria carica distruttiva, per esempio riferendo che la sua sedia preferita è una sedia da aborti. La valenza distruttiva di Marilyn Manson è altissima, è già grave su youtube. Ho avuto un caso di uno scompenso fobico di una ragazzina che ascoltava sistematicamente i suoi video. Altri casi analoghi hanno riferito colleghi: ripeto la musica, soprattutto se vista, ha una potenza enorme sul subconscio, sia in un senso che nell’altro. Quando siamo stanchi è molto piacevole trovare su youtube i video di paesaggi magnifici e fiori che sbocciano accompagnati da musica piacevole. La valenza distruttiva di individui come Marilyn Manson, Junior Cally che non mostra il viso e gli altri stinchi di gentiluomini che anche sono stati mostrati nel salotto buono, sarebbero già pericolosi in una situazione di trasgressione. Nel momento in cui la trasgressione viene portata al potere e imposta dal salotto buono o, peggio ancora dalla scuola, vuol dire che la più terrificante dittatura si è instaurata. Lo stesso discorso vale per la cosiddetta omosessualità: persino io, che non sono molto tenera, riconosco che può esserci una tragica epicità nell’omosessualità maschile, ma deve restare all’opposizione. Dev’essere trasgressione. Nel momento in cui diventa gay pride finanziato con denaro pubblico, diventa matrimonio con radiazione e processo ai funzionari che rifiutano di celebrarlo, diventa licenziamento a chi afferma che un bambino ha bisogno di un padre e di una madre, è un’intollerabile dittature. Fiumi di denaro sono dati agli assessorati per le pari opportunità. Le pratiche erotiche sono direttamente insegnate nelle scuole in lezioni di educazione sessuale molto esplicite alle quali non è possibile sottrarsi: in Germania è stata inflitta la prigione a genitori che avevano rifiutato di mandare i figli a quel tipo di lezione, ed è molto forte il rischio di perdere la patria potestà.
Quindi la trasgressione deve essere trasgressiva. Il potere deve avere giacca e cravatta, deve esprimersi con correttezza e deve parlare a favore della famiglia normale, perché le famiglie normali, che mettono al mondo i figli e non divorziano, sono il caposaldo dell’economia, e il potere deve badare all’economia. Il potere non può permettere che sia venduta in maniera legale, perché sta di nuovo spingendo al peggio.
Inoltre, i consumatori cronici di cannabis, salvo pochissime eccezioni soprattutto nel campo dello spettacolo, producono poco e pagano poche tasse.
Eppure il potere fa scelte antieconomiche. Il potere quindi ci odia. Prendiamo atto di questa realtà. Guardate in faccia la maschera di Junior Cally, guardatela bene, rendetevi conto che questa maschera verrà presentata ai vostri figli attraverso Sanremo come qualcosa di “normale” e arrivate all’unica conclusione logica: il potere ci odia.