Orchi istituzionali contro la famiglia, protetti dal politicamente corretto.
Nel caso orrendo dei bambini sottratti ai loro genitori con l’affermazione falsa di abusi mai subiti, le due cose più gravi sono: primo, che quel falso sia stato messo nella mente dei bambini, cosa estremamente facile. È molto facile creare in un bambino una falsa memoria. La seconda cosa gravissima è la negazione dall’affetto: i giocattoli e le lettere dei genitori mai recapitati. La fede in se stesso di un bambino è direttamente proporzionale all’affetto e l’attenzione che papà e mamma gli danno. Per spezzarlo occorre isolare, fargli credere di non essere amato. Dirgli che i genitori, cui è stato vietato contattare il babino, lo hanno abbandonato, non sono interessati a lui, far sparire le loro lettere e i loro doni. Questo è un gesto da orchi. Sono le stesse regole e per le sette. Esiste una setta che odia la famiglia e che deve dimostrare la sua antropologica in utilità o dannosità. Questi falsi abusi inoltre rischiano di fare un polverone col rischio che non siano perseguiti gli abusi veri, che purtroppo esistono, anche se sono molto più rari di quanto alcuni “esperti” affermino.
Come siamo arrivati a questo?
- Mito della scienza, dello scienziato e del suo sottoprodotto, l’esperto, credenza che la psicologia sia una scienza e che gli psicologia siano scienziati o almeno esperti, con qualche pretesa di oggettività. Con conseguente mancanza di controlli.
La nostra epoca ha il mito della scienza, con un nuovo sacerdote, lo scienziato, e il suo sottoprodotto, l’esperto. Il mito della scienza permette la falsa scienza. I limiti della metodo scientifico sono stati fissati da Galileo a Popper. Al di fuori del metodo scientifico, non applicabile in psicologia, non abbiamo scienza ma opinioni. Opinioni che possono essere di buon senso o deliranti, ma siamo nel campo delle opinioni. Lo psicologo non è uno scienziato. La fisica è una scienza, e, quindi, è possibile aspettarsi che un fisico sia obbiettivo nel momento in cui calcola quanto deve essere la potenza per vincere la resistenza in una leva di primo, secondo, o terzo tipo. La psicologia è un insieme di opinioni, mischiate ad alcune tecniche che aumentano la capacità delle persone che l’hanno studiata di manipolare la mente altrui, cosa che loro umanamente faranno. Si chiama iatrogeno un danno della salute causato dall’arte medica, gli effetti di un intervento chirurgico disastroso, o di una prescrizione sbagliata, oppure il danno di una terapia corretta ma con effetti collaterali devastanti, superiori alla patologia iniziale.
Anche la psicologia ha i suoi danni iatrogeni. Essendo basata sulla parola, la si crede innocua. Le parole modificano il pensiero e il pensiero è la base di ogni cosa. La psicologia ha fatto e continua a fare morti e feriti e sono morti e feriti sono gravi.
Famiglia distrutte, figli che imparano a odiare i genitori, colpevoli di ogni male secondo la psicologa, individui sempre più rinchiusi in un ottuso vittimismo, lo spaventoso fenomeno delle false memorie con imputazione giudiziaria e a volte condanna di innocenti, dipendenza patologica dalla terapia, il senso del proprio sè distrutto, sono i danni possibili di un terapeuta incauto, disonesto, semplicemente stupido o con una sindrome di onnipotenza di qualità media. Le scelte umane, incluse quelle economiche, sono fatte su base emotiva e non razionale. Anche le scelte dello psicoterapeuta sono fatte sulla stessa base. Prima di dare la mente in mano a qualcuno, pagandolo anche, non si dovrebbero chiedere credenziali? Non solo laurea e specializzazione, ma come il dottore sta al mondo e che gli è successo nella vita. Come vive? Ha una famiglia? Qualcuno gli/le vuole bene? Vuole bene a qualcuno? È riuscito a tenersi una moglie o un marito per un tempo ragionevole? È molto possibile che un terapeuta divorziato, magari inconsciamente e convinto di star facendo il meglio “per il paziente”, spingerà i pazienti a risolvere i loro problemi con il divorzio, che un terapeuta con un problema irrisolto col proprio padre, spingerà la mente dei pazienti a criminalizzare il proprio. Se si violano le rigidissime regole della chirurgia, asepsi, emostasi, l’intervento deve sempre essere il minimo indispensabile, succedono disastri. Se si violano le regole della psicoterapia, sempre un passo dietro il paziente, domande neutre che non possano suggerire una risposta o creare una falsa memoria, succedono disastri. L’uso si impulsi elettrici, forse per creare riflessi condizionati, o per dare una stimolazione bilaterale degli emisferi, e l’uso di messe in scena con travestimenti, sono fuori da qualsiasi psicoterapia, e ricordano dannatamente il campo del controllo mentale, MK, Mind Control, scritto con la K anche in inglese perché l’acronimo è tedesco. Nasce dagli studi di Menghele e continua negli USA, sotto copertura della CIA. Il massimo scienziato fu il dottor Donald Cameron, all’epoca presidente dell’APA, la discussa Associazione Psichiatri Americani. Al progetto fu ufficialmente messo fine nel 1977, in seguito a un’inchiesta presieduta dal senatore Eduard Kennedy. Sempre più ampie fette del comportamento umano vengono tolte dal libero arbitrio per essere messe sullo scaffale della malattia. Giocare d’azzardo in maniera compulsiva, distruggendo le finanze proprie e dei familiari, fino agli anni 60 era una colpa, il che vuol dire che era sotto il controllo della volontà. Nell’orrido caso di Bibbiano per esempio il GIP in perfetto psicologichese si è affrettato a spiegare che molti dei colpevoli erano ex traumatizzati. E allora? Dato che qualcuno è un ex traumatizzato, deve necessariamente diventare un criminale? Ringraziamo per l’informazione, è prendiamo atto che con criminale incoscienza uno stato ha usato tutto la sua potenza per consegnare bambini, dopo averli strappati a genitori incolpevoli, a persone “disturbate” e dare a queste persone un potere illimitato.
In ogni facoltà si possono iscrivere criminali. Alla facoltà di medicina si sono iscritti il dottor Menghele e i suoi omologhi giapponesi dell’unità 731. Criminali si possono iscrivere alla facoltà di legge e poi superare i concorsi, criminali si possono iscrivere alla facoltà di psicologia, criminali si possono diventare ingegneri, assistenti sociali, professori, maestri d’asilo, infermieri.
Quindi? Quindi impariamo a pretendere controlli: nulla di ciò che si fa con un minore può essere fatto senza una videocamera di sorveglianza. Il genitore ha sempre il diritto di vedere attraverso la videocamera di sorveglianza cosa hanno detto la psicologa e l’assistente sociale a suo figlio, sempre. Con buona pace della privacy che serve solo a proteggere criminali, questi video devono essere accessibili. Una persona arrestata ha diritto alla presenza di un avvocato, perché si dà per scontato che possa succedere che tra poliziotti e giudici ci siano persone gravemente scorrette. Cominciamo a dare per scontato che le persone gravemente scorrette ci sono anche tra assistenti sociali, psicologi e giudici dei minori. Tutte le volte che c’è un minore, deve essere di fianco a lui un avvocato. Se la famiglia non se lo può permettere ci saranno avvocati d’ufficio. Un minore è un cittadino. Lo Stato è potenzialmente un nemico, sempre, perché è costituito da impiegati statali che possono anche non essere perfetti, quindi occorre sempre una difesa. In questo momento in Italia psicologi dell’infanzia assistenti sociali e giudici minorili hanno un potere non contrastabile, paragonabile solo a quello dei funzionari dello Stato sovietico. Quando il cittadino è di fronte allo stato, SEMPRE, deve avere un avvocato, a maggior ragione se minore. Lo stato si sta muovendo per il suo best interest? A maggior ragione. Nella Bassa Modenese nel 1997, dove grazie alla capacità di creare false memorie, psicologi, assistenti sociali e giudici, hanno distrutto famiglie, spinto la gente al suicidio, distrutto l’infanzia di bambini, al Forteto, fattoria degli orrori a cui sono stati affidati per anni bambini tolti alle loro famiglie per i pretesti più vari e ora a Bibbiano abbiamo visto orchi, distruttori di vita e di infanzia, di decoro e di affetti. Lo stato ha dimostrato di non essere capace di distinguere un professionista onesto da un professionista “disturbato” e quindi inaffidabile per usare i termini del GIP, o da un professionista in malafede che pratica esperimenti di controllo mentale per dimostrare la sua tesi: la famiglia è sempre colpevole. Lo stato non merita fiducia. Concetto molto chiaro in giurisprudenza. L’imputato ha sempre diritto a un avvocato proprio perché è evidente questo concetto. Il bambino “assistito” dallo stato deve avere un avvocato come il cittadino imputato dallo stato.
2) Politicamente corretto.
Sulla porta di ingresso di quasi tutte le facoltà italiane c’è l’adesivo NO OMOFOBIA. Mentre gli uomini si suicidano per il disonore di non poter mantenere la loro famiglia, mentre bambini vengono consegnati agli orchi, mentre ragazzi disabili, due in pochi mesi si suicidano per sottrarsi alle aggressioni e al disprezzo, mentre si scoprono nel Deep Web torture e abusi addirittura su neonati, migliaia, l’emergenza è l’omofobia, che è il CRIMINE ASSOLUTO, il peggiore dei crimini come mi ricordano quotidianamente giudiziosi anatroccoli, ben formati a scuola, addolorati dalla mia kattiveria, anzi kkkattiveria, tre k, in addolorate missive. Combattere l’omofobia vuol dire piantare grane a Iran, Gaza e Arabia Saudita dove il comportamento omoerotico è punito con la morte? Per carità, di quelli ci occupiamo solo Magdi Cristiano Allam, io e pochi altri perché se no è politicamente scorretto per l’islam. Omofobia, crimine totale, è non approvare l’omoerotismo, ma soprattutto non sapere che TUTTE le persone a comportamento omoerotico sono buone e perfette come nelle fiction. Come è stato possibile che una persona poco neutra come Federica Aghinolfi sia stata messa nella sua posizione? Chi lavora nel sociale deve essere obbiettivo, neutro. Un assistente sociale ufficialmente schierato, inevitabilmente, forse inconsciamente ( o forse no) interverrà a “correggere” la realtà. Come è stato possibile per un’assistente sociale, con dichiarato comportamento lesbico, levare una bambina alla sua famiglia per negarle la figura paterna e consegnarla a due donne con comportamento lesbico, una delle quali sua ex, senza che nessuno vedesse un conflitto di interessi mostruoso? Non è possibile. Quindi? Quindi il conflitto di interessi tutti lo hanno visto, e tutti sono stati zitti per evitare l’accusa totale: omofobia quella che ti trasforma in reietto, in Kattivo, in lebbroso sociale.
A questo indirizzo
troverete il libro ISLAMOFOBIA lo psicoreato del Futuro totalitario.
Gli autori, David Horowitz e Robert Spencer, devono girare con la scorta, quindi vale la pena di leggere quello che scrivono.
l 5 novembre 2009, lo psichiatra dell’Esercito Nidal Malik Hasan diede alla sua vicina una copia del Corano dicendole «Sto per fare un buon lavoro per Dio».
Più tardi quel giorno, entrò a Fort Hood, Texas, dove i soldati ricevono visite mediche prima di essere dispiegati oltremare. Urlando «Allah Akhbar» Hasan tirò fuori una pistola e iniziò a sparare. Prima di essere fermato uccise tredici soldati americani disarmati e ne ferì 30.
Perché nessuno l’aveva fermato? Da più di un anno quell’uomo diceva che gli Stati Uniti devono essere puniti per aver osato opporsi all’islam. Lo diceva apertamente, addirittura aveva organizzato conferenze per dirlo. Perché chi avesse osato denunciarlo, si sarebbe beccato l’accusa di islamofobia, la carriera bloccata e sei mesi di rieducazione all’antirazzismo, tre sedute alla settimana con una specie di via di mezzo tra uno psicologo e un sociologo che ti spiegano quanto sei cattivo.
Islamofobia e omofobia sono i due psicoreati di un fututo totalitario con cui non solo si ingabbia la libertà di parola, ma si paralizza la difesa dai crimini, meno perseguiti se eseguiti dagli appartenenti alle due minoranze protette, visto che si parte dall’assunto folle che tutti gli appartenenti alle due minoranze siano santi, e si sottovaluta l’ideologia delle due minoranze, non troppo favorevole all’occidente la prima, parecchio contraria alla famiglia la seconda.
Meglio Kattivi che imbavagliati.
Cerco Kattivi che si uniscano a me. Combatti fino alla morte per la verità, e Dio combatterà con te. Forza Kattivi, abbattiamo il politicamente corretto. Una spallata tutti insieme e questo marciume di menzogna sparirà dalla storia. Se non combattiamo, con la scusa di proteggerli dagli abusi, verranno uomini armati a prelevare i nostri figli o i nostri nipoti e a scuola, e consegnarli agli amici degli amici, che li allevino dopo aver cancellato le loro memorie e spezzato le loro anime.