Il giorno della vergogna.

L’11 marzo ricordiamo il sequestro di persona di 60 milioni di cittadini italiani, bambini inclusi. Una solerte magistratura ha già dichiarato che non ci tocca nessun risarcimento. Il risarcimento toccherà ad alcune persone responsabili di immigrazione illegale sulla nave Diciotti, un risarcimento che equipara ognuno dei giorni passati sulla nave a un danno di decine di migliaia di euro, e che porterà nel nostro paese milioni e milioni di persone. Il lock down con cui è stato sequestrato e torturato il popolo italiano non ha nessun senso e in effetti in molte nazioni non è stato adottato. In Germania per esempio sono state chiuse le scuole e parecchi negozi, ma si raccomandava in continuazione alla popolazione di stare all’aria aperta almeno due o tre ore al giorno per correre o camminare ovviamente senza mascherina, dato che l’esposizione alla luce solare e il movimento potenziano il sistema immunitario. Qui i furbetti della passeggiata sono stati inseguiti e braccati da poliziotti, carabinieri, droni ed elicotteri che nessuno di noi ha mai visto a disturbare l’attività degli spacciatori o delle meravigliose borseggiatrici che rendono così emozionante il nostro viaggio in metropolitana. Con la complicità di alcuni medici facenti parte del cosiddetto Comitato Tecnico Scientifico sono state spacciate per mediche e scientifiche decisioni puramente politiche i cui scopi erano tre. Il primo è stato danneggiare e terrorizzare la popolazione con misure talmente insopportabili da far accettare qualsiasi cosa per uscire dall’incubo, inclusa la somministrazione di vaccini pericolosamente sperimentali. Il virus è stato ingegnerizzato. Sia Pfizer che Moderna hanno prodotto i vaccini in tempi incredibili, quindi le teorie sono due: è comparso un virus e quindi è stato prodotto un vaccino per contrastarlo (teoria della sfiga e del vaccino salvatore), oppure un virus è stato creato apposta per imporre un vaccino (teoria del complotto). La teoria della sfiga sembra enormemente la più ragionevole, ma analizzando con maggiore attenzione i fatti successi, ci rendiamo conto che deve essere invece scartata. Il tasso di guarigione della malattia secondo i dati del 2020 era di 99,99% sotto 19 anni, del 99,98% dai 20:29 anni, del 99,96% tra i 30 e 39 anni, del 99,91% tra i 40 e 49 anni, del 99,73% tra i 50 e 59 anni, del 99, 41% tra i 60 e 69 anni, del 97,6% al di sopra dei settant’anni (Leonardo Guerra, Covid 19, Agenda 20/30 inganno criminale). Una malattia con altissimo tasso di guarigione è stata presentata come la peste nera. La malattia era perfettamente curabile mediante il protocollo disponibile già dal marzo 2020, ma è realtà dal 2003, perché era un protocollo analogo a quello usato per la malattia simile SARS, costituito da farmaci molto collaudati e a bassissimo costo cui si è aggiunto nell’aprile 2020 il plasma iperimmune, ottimo ed economico, del dottor De Donno. Questi farmaci sono stati boicottati, disapprovati dagli ordini dei medici, censurati suoi social (la mia pagina Facebook è stata chiusa tutte le volte che li ho nominati), derisi da giornalisti e prezzolati semianalfabeti ampollosamente chiamati fact checker, ignorati dal ministero nonostante un enorme numero di segnalazioni. A volte vietati. L’idrossiclorochina è stata calunniata in un delirante articolo pubblicato da The Lancet, articolo poi ritrattato. Il secondo scopo è stato rendere la popolazione malleabile. La popolazione è stata reclusa, impoverita, colpevolizzata, terrorizzata. Questo l’ha resa straordinariamente obbediente a ordini folli, e ha creato un odio isterico e tragico verso i dissidenti. Come ha teorizzato Gustave De Bon (Psicologia della folle) e come hanno raccontato Primo Levi (Se questo è un uomo) e Solženicyn (Arcipelago Gulag), per spezzare un popolo non basta che gli ordini siano draconiani, è fondamentale che siano stupidì. Con la complicità dei medici del cosiddetto C T S sono state imposte regole irrazionali controproducenti e contraddittorie. Il virus sarebbe stato fermato da banchi a rotelle. Non si poteva andare in strada nel terrore di sputarsi addosso il virus gli unì con gli altri ma si poteva cantare tutti insieme sui balconi alla stessa ora sputando quindi il virus sul piano di sotto. Il caffè in piedi, ma non seduti. Ci si poteva togliere mascherina che salvava da una malattia respiratoria per fumare. Una chiesa diventata il cappellano del nuovo ordine mondiale ha tolto al popolo le Messe e i Sacramenti. Il terzo scopo è stata la digitalizzazione. La didattica a distanza ha reso semianalfabeti gli studenti e li ha addestrati all’uso di computer e cellulari. Quando si annoia uno studente che ha in mano un quaderno fa un disegno, oppure comincia una poesia o un racconto. Se ha in mano un computer quando si annoia va su YouTube, Netflix e You Porn. Una persona dipendente da pornografia può essere facilmente rinchiusa in casa, o in un qualche luogo che lo Stato ha deciso essere la sua casa, purché abbia un computer e un attacco Internet. Tutto quello che è successo ha quindi favorito il passaggio alla cosiddetta agenda 20 30, non possiederai niente e sarai felice. L’11 marzo dell’anno scorso non è stata contrastata un’epidemia. Al contrario è stato fatto tutto il necessario per abbattere il sistema immunitario della popolazione. La reclusione, l’allontanamento della luce solare, la sedentarietà abbattono il tasso di vitamina D e quindi sistema immunitario. L’obesità e il diabete abbattono la resistenza alle malattie: la gente chiusa in casa, disperata, ha cercato di consolarsi facendo dolci. Ne ha fatti talmente tanti che il lievito ha cominciato a scarseggiare. A tutto questo si aggiungono i danni da vaccino quando poi vaccini sono arrivati. I vaccini sono stati testati in maniera insufficiente nei trial clinici. Sono stati occultati dati clinici sperimentali di fondamentale importanza, nascondendole alla comunità medica e alla popolazione. Il vaccino è stato prescritto a sottopopolazioni, donne in stato di gravidanza, bambini, anziani, e persone con altre patologie, i cosiddetti fragili, per il quale non era stato testato. Non sono state messe in atto strategie di farmaco sorveglianza. Anzi: i danni da vaccino sono stati liquidati ritenendoli non correlati alla vaccinazione. Non è stato dato nessuno strumento per diagnosticare i danni da vaccino, anzi i medici sono stati dissuasi dal segnalare. In Italia il vaccino ha avuto diverse segnalazioni nella sua prima fase di somministrazione, perché era somministrato ai medici, e loro segnalavano. Dopo di che, le segnalazioni sono crollate. Non è stata sponsorizzata nessuna indagine scientifica che esaminasse i danni da vaccino. Sono state delegittimate e punite, nel mio caso con la radiazione, tutte le critiche ai vaccini, etichettate come disinformazione antiscientifica. È stata promossa l’idea assolutamente delirante che un tipo di farmaco che non ha nessuna capacità di evitare il contagio della malattia, potesse portare all’immunità di gregge così da colpevolizzare, punire, privare dello stipendio, affamare e multare tutti dissidenti. Sono state pubblicate ricerche scientifiche scadenti per sostenere la vaccinazione di massa. Farmaci sicuri ed efficaci come idrossiclorochina e ivermectina sono stati demonizzati, demonizzato il plasma iperimmune. Sono stati imposti farmaci che avevano scritto su foglietto illustrativo che non f sono conosciuti gli effetti a distanza e che non sono stati studiati gli effetti sulla cancerogenesi e teratogenesi. Invece dell’antigene è stato iniettato un RNA che stampa l’antigene per tempi non determinabili. Invece che un antigene neutro è stata scelta la proteina Spike che è tossica, tossica per il cervello, tossica per il cuore, tossica per le donne in gravidanza e per i loro bambini, tossica per le gonadi, causa nevriti e micronevriti, causa trombosi e microtrombosi. Causa il cancro o ne accelera il decorso. Causa miocarditi, pericarditi, infarti, aritmie. Causa demenza o ne anticipa il decorso. Causa diabete, è tossica per la retina. Causa soprattutto morte improvvisa, che i medici hanno ribattezzato malore improvviso e per la quale non chiedono l’autopsia. Tutta la mia disistima a qualsiasi medico che di fronte a una morte improvvisa non chiede autopsia. Porteremo sempre la memoria le ridicole immagini di medici e infermieri, sempre che non fossero attori, che sculettano negli ospedali ballando balli ridicoli mentre i malati muoiono da soli. Porteremo sempre nella memoria le parole di medici infermieri che assicurano sui socia che faranno tutto il loro possibile per torturare i dissidenti, cioè non vaccinati.
Nella foto: medici che sculettano a suon di musica mentre i malati muoiono da soli nelle corsie. Non era permesso avere vicino un parente. Se invece di sculettare avessero usato il tempo a bardare i parenti, i malati avrebbero avuto qualcuno vicino, e questo migliora la prognosi anche del 30 %. Ma il parente controlla.