L’asino che vola!
Era uno scherzo un po’ scemò ci facevamo da bambini. ”Guarda! L’asino che vola!” cominciavamo a gridare indicando una finestra. Istintivamente tutti si girano verso il posto dove è stato indicato qualcosa, prima di capire il senso delle parole, anzi prima ancora che le parole siano state pronunciate completamente La dizione l’asino che vola indica una panzana assoluta. L’asino che vola può anche essere il riassunto del politicamente corretto, del woke, delle fesserie difese da Facebook a colpi di pagine censurate o direttamente distrutte. Gay è sano, essere maschi o femmina è un’opinione, un bambino senza madre sta benissimo, senza padre meglio ancora. L’islam ci vuole bene. Ci pagheranno le pensioni. Tachipirina e vigile attesa. Non ti vaccini, muori e fai morire. Scegliamo tra i condizionatori e la pace. Le sanzioni piegheranno i Russi, che non hanno più munizioni: combattono con le pale. A Gaza i neonati muiono assiderati. Nel suo libro Is the rectum a greve? Leo Bersani considerato uno dei maggiori intellettuali gay, pone una domanda fondamentale: il retto è una tomba? Certo, lo è, la sodomia è morte e pulsione di morte, si abbraccia il desiderio di morte e di distruzione, basato su una forma bizzarra di piacere che nasce dal dolore. C’è un’inversione del senso del piacere e del dolore, scambiato per orgasmo. Bersani e ci dà finalmente un’informazione fondamentale, è la prima riga. Alla maggior parte delle persone “il sesso” non piace: per sesso intende il rapporto anale. Verissimo. Ho raccolto questa informazione innumerevoli volte, la trovate anche nelle chat dei siti gay. Eppure addirittura sui libri di cosiddetta educazione sessuale per bambini di 11 anni è scritta la menzogna che la pratica della sodomia sia uno stile di vita normalmente alternativo, genetico, immodificabile, e che quindi qualsiasi critica debba essere equiparata al razzismo. E, soprattutto, quegli stessi libri il rapporto anale è descritto come normale, una normale attività sessuale. Non si parla del dolore, del pericolo , dell’incontinenza fecale, dei rischi aumentati. Mentre il denaro pubblico di una sanità sempre più allo sfascio viene dato direttamente ai circoli cosiddetti omosessuali perché, direttamente nei loro locali, si facciano i test per la sifilide, la gonorrea, l’AIDS, tra i loro utenti frequentissime, senza che suddetti utenti debbano disturbarsi ad andare alla Asl come comuni mortali, questi stessi circoli continuano a contenere dark room, luoghi più o meno bui dove sconosciuti alternano fellatio, penetrazione anale e fisting, (come è stato raccontato anche in un celeberrimo speciale delle Iene) tutte pratiche di altissimo valore igienico. Dopo che mi hanno impedito di prendere un caffè da seduta o l’umanità si sarebbe estinta, mi permetto di domandare: quanto ci costa il comportamento maschile omoerotico tra test e terapie per lue, gonorrea, AIDS, cancro dell’ano, parassitosi, incontinenza, condilomi? Perché gli attivisti LGBT entrano nelle scuole e raccontare la menzogna che il loro sia uno stile di vita sano? Come spiega Bersani i veri gay non hanno paura né delle malattie né della morte loro o altrui e quindi il preservativo non lo mettono. In una società decente ognuno deve poter vivere come vuole e fare dei suoi genitali e del suo intestino quello che vuole, ma la menzogna di spacciare un comportamento appreso e igienicamente disfunzionale come una forma di normalità genetica non deve essere imposta anche sui libri per bambini. Che si nasca nel corpo sbagliato è un’altra idea folle e ascientifica, grazie alla quale si castrano i bambini con farmaci che avevano come indicazione la castrazione chimica degli stupratori. Dopo che Amnesty International ha protestato per i gravi effetti collaterali sono stati sospesi. I bloccanti della pubertà bloccano la pubertà quindi la maturazione di ossa e cervello, fanno restare i genitali infantili, così che il soggetto si senta inevitabilmente inadeguato e scelga la castrazione definitiva, la cosiddetta transizione, come unica strada. Per libertà di parola s’intende l’elementare diritto di dire verità ovvie, per esempio il fatto che un bambino ha bisogno di padre e madre: nella libertaria America di Obama costava il posto di lavoro. La verità è stata uccisa. Se non proprio defunta, la verità è molto ammaccata e ha bisogno a proteggerla di paladini forti. Il politicamente corretto è l’obbligo di menzogna. Oppure dire che un tizio maschio è maschio e che resta maschio anche se per caso si sentisse femmina è un’altra affermazione che apre la porta alla strampalata ma micidiale accusa di transfobia. Se attorno a una culla mettete fotografie di visi e oggetti che si muovono, le femminucce gireranno più spesso il visetto verso i visi e i maschietti verso le cose che si muovono. Femmine e maschi sono diversi già da neonati. Sono diversi sempre, anche quando si chiamano trans. L’OMS definisce il genere come un insieme di ruoli, stereotipi e aspettative associate all’essere uomo o donna. La definizione è sbagliata. Il maschile e femminile sono universali. Possono cambiare nelle varie civiltà i vestiari tipicamente femminili e quelli tipicamente maschili, ma non la diversa struttura fisica e la diversa struttura cerebrale. La teoria del gender è una sorta di religione che ipotizza un’anima sessuata che una divinità maligna ha ingabbiato nel sesso sbagliato. I dogmi sono: alla nascita si viene “assegnati” maschi e femmine sulla base dei genitali, ma è un arbitrio. Chi si riconosce nel genere gli è stato assegnato è definito Cisgender: il termine corretto sarebbe “normale”. Chi ha avuto il genere “assegnato” scorrettamente, (ha un pene ma, la sua anima immortale da sempre è femmina) è transgender. La parola sesso che dovrebbe essere usata per descrivere maschi e femmine è stata sostituita dalla parola genere Per dire maschio in neo lingua gender bisogna dire AMAB, assegnato maschio alla nascita, parimenti per dire femmina bisogna dire AFAB, Assegnata femmina alla nascita. Un maschio trans, quindi, secondo queste teorie, è una donna nata donna, non meno donna di una donna nata con la vagina; è una donna nata con un pene per cui è stata erroneamente definita maschio. La teoria del gender è stata diffusa dalle facoltà di antropologia e sociologia, e rilanciata dalle facoltà di psicologia, ma anche dall’APA, associazione Psicologhi Americani. Nelle facoltà di antropologia, sociologia e psicologia la stragrande maggioranza per non dire la totalità sono “di sinistra”, quindi possiamo considerarle in braccio armato del postmarxismo che ha sostituito la lotta di classe con la destrutturazione della società. Un uomo vestito da donna è un uomo. Se è stato castrato, con chirurgia di “falso” cambiamento di sesso resta un maschio, un maschio castrato. Un gallo castrato non diventa una gallina. L’islam non ci vuole bene. Quando si parla di stupri e assassini compiuti da immigrati islamici o cittadini di origine islamica, dagli stupri di Rotterdham all’ultimo accoltellato, lo zuzzerellone di turno invoca la vecchia idea che in tutti i cesti ci siano delle mele marce. Nell’Islam chi stupra una donna occidentale, non è una mela marcia, sta eseguendo gli ordini del Corano di umiliare le donne degli infedeli. Un islamico che uccide un cristiano non è un trasgressivo, ma sta eseguendo gli ordini del Corano. Ci informano dal Belgio che un nuovo studio afferma che i richiedenti asilo che arrivano dall’Africa e dal Medio Oriente sono un peso per lo stato per generazioni. Ohibò! Non ci pagano le pensioni quindi? Chi mai lo avrebbe pensato! E adesso ce lo dite? Tachipirina e vigile attesa è un concetto scemo: la tachipirina abbatte in prezioso glutatione e non intervenire immediatamente La guerra in Ucraina era persa già in origine, è sempre stata persa, ovviamente, ma adesso l’informazione comincia a trapelare anche sui giornali mainstream. E ora cominciamo a dirci che comprare gas a un prezzo infinitamente più altro di prima ha danneggiato noi e non la Russia. Abbiamo rinunciato ai condizionatori per prolungare una guerra assurda. A Gaza la temperatura minima in dicembre e gennaio non è mai scesa sotto gli 8 gradi. I bambini muoiono perché c’è una guerra che si fermerebbe immediatamente se i loro poco amabili genitori restituissero gli ostaggi e la piantassero di sparare missili qassam.