Buon 2025!
Le date sono convenzioni, ma hanno un notevole peso nella nostra mente. Il cambio di anno è
un’occasione per i bilanci. Nel 2024 è continuata la tragica menzogna vaccinale. In questo momento
continua la campagna vaccinale basata su tre tragiche menzogne, che il virus covid non sia curabile,
che i cosiddetti vaccini siano efficaci a prevenirlo, e che questi cosiddetti vaccini siano innocui.
Senza contare i dati che si accumulano anche in pubblicazioni ufficiali sulla pericolosità e sui danni
di questi farmaci, sono le stesse case farmaceutiche Pfeiffer e Moderna che segnalano di ignorare
quali possono essere gli effetti collaterali a lungo termine, essendo la sperimentazione durata solo
due mesi. Sul cosiddetto consenso informato, che il paziente firma assumendosi lui tutte le
responsabilità, è scritto che questi farmaci sono efficaci al 95% nel prevenire il contagio e quindi la
trasmissione del contagio. Si tratta dell’efficacia relativa, un dato senza importanza. Il dato vero è
l’efficacia assoluta: e per questi farmaci è dello 0,8%. Su 1000 persone inoculate, 50 si ammalano
di covid, e 950 no: efficacia relativa 95%. Se compariamo questi dati però con i dati che otteniamo
su 1000 persone non vaccinate scopriamo che solo 58 su1000 si sono ammalate, quindi la differenza
fra i due gruppi è solo dello 0,8%: questa è la risibile efficacia assoluta. Non essendo state fatte le
prove per verificare la mancanza di genotossicità e cancerogenicità, per stessa ammissione delle
case produttrici, questi farmaci sono potenzialmente genotossici e cancerogeni. I dati che arrivano
purtroppo dai reparti di oncologia e dai centri neonatali confermano queste potenzialità. In questi
farmaci sono state usate nanoparticelle non sperimentate per uso umano e potenzialmente
cancerogene. Nel silenzio assenso del Ministero della Salute questi farmaci continuano essere
inoculati e addirittura a Trieste è stato negato con un gesto completamente privo di deontologia, di
logica e di umanità, un intervento salvavita come rappresaglia per la non inoculazione di questi
farmaci. Quest’anno si è svolto il processo per l’assassinio di Samuel Paty, professore francese
decapitato il 16 ottobre 2020 come punizione per mancanza di rispetto all’Islam. Un insegnante è
stato decapitato per aver mancato di rispetto a Maometto, un insegnante che era stato isolato da tutti
gli altri: nessun collega aveva osato schierarsi con il suo diritto di parola, per il terrore di
aggressioni. Esattamente come per il barbaro assassinio del regista olandese Theo Van Gogh è stato
affermato che la colpa è della vittima, che se non fosse stato meno islamofobo sarebbe ancora vivo.
Questa teoria sta circolando in ambienti deliziosamenti di sinistra. Gli studenti islamici decapitano
gli insegnanti. Lo Jus scolae può essere sensato per i ragazzi cristiani, immigrati peruviani,
brasiliani, rumeni, cristiani in fuga da Nigeria e Pakistan, che in una generazione si integrano senza
problemi. L’islam non si integra né con la scuola né con il lavoro perché l’Islam domina e non può
essere dominato. Se qualcuno di integra alla società occidentale, il problema si ripropone con i suoi
figli, che potrebbero “radicalizzarsi”. Un islamico che si integri brillantemente e felicemente alla
società occidentale senza combatterla non può andare in Paradiso? Regalare la cittadinanza a
qualcuno la cui religione considera la nostra morte un bene, è una forma di autolesionista suicida,
una forma di imbecillità. Quando le bambine di una scuola di danza sono state accoltellate da un
uomo di origine ruandese, coloro che hanno pensato a un attentato islamico sono stati accusati di
pregiudizi e sono stati puniti in maniera draconiana. In realtà l’attentatore è un convertito. Quando
un saudita di professione psichiatra, uno che stabilisce chi è sano di mente e chi no, ha massacrato
un po’ di cristiani a un mercatino di Natale, molti hanno invocato le sue dichiarazioni contro l’islam
e a favore del partito anti immigrazione per dimostrare che non si è trattato di terrorismo islamico. È
evidente che si è trattato di un attentato islamico e che le dichiarazioni antiimmigrati del soggetto in
questione erano solo taqiyya, la dissimulazione e la menzogna assolutamente lecite quando bisogna
colpire gli infedeli. Solo una minoranza di islamici colpisce gli infedeli esattamente come solo una
minoranza di cattolici è in regola con i sacramenti e va a Messa regolarmente. Chi appartiene a una
religione che predica la violenza, ha un alto rischio di arrivare alla violenza. La violenza contro gli
infedeli (noi), nell’Islam non è trasgressione, ma precetto religioso Ci sono criminali in tutte le
confessioni religiose, certo, ogni cesto ha le sue mele marce, ma nell’islam chi uccide un infedele
non è una mela marcia, ma un eroe del Jihad. Come ci ricorda il filosofo francese Renè Marchand,
l’assassinio di un infedele è raccomandato dal Corano. A questi crimini ufficiali si aggiungono
milioni di crimini non perseguiti, aggressioni verbali e fisiche più o meno gravi, vandalismo su auto
e case private, su stazioni, scuole e ospedali, attacchi a insegnanti, poliziotti, personale ospedaliero,
aggressioni sessuali, scippi, furti, piccole rapine che rendono la vita un inferno. Gli stupri di
cittadini europei islamici su donne non islamiche non sono vietati dal Corano, che esplicita che la
donna del nemico è bottino di guerra. Si tratta inoltre di stupri spesso particolarmente violenti, di
gruppo e accompagnati da lesioni, con tutta la violenza dello stupro etnico. La Svezia ha statistiche
di stupri da paese in guerra, e in effetti è un paese in guerra. Il 90% degli accoltellamenti sempre più
diffusi su suolo europeo e in particolare in Gran Bretagna e Germania sono fatti da islamici, anche
di seconda o terza generazione, giudiziosamente descritti dai media come cittadini inglesi o
tedeschi. I bambini islamici imparano a maneggiare un coltello e a sgozzare durante la festa
islamica del Sacrificio, quando, in memoria di Abramo con Isacco, si sgozza un animale. In teoria
dovrebbe farlo il capofamiglia, il padre, ma in realtà questa è anche l’occasione per insegnare ai
figli maschi a sgozzare. Ovunque ci sono segnalazioni di ragazzini e anche bambini che prima
giocano con i capretti e poi li sgozzano. Uccidere infedeli è ordinato dal Corano. «In verità, coloro
che avranno rifiutato la fede ai nostri segni li faremo ardere in un fuoco e non appena la loro pelle
sarà cotta dalla fiamma la cambieremo in altra pelle, a che meglio gustino il tormento, perché Allah
è potente e saggio» (Sura 4:56). “La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo
Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro
tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li
toccherà in questa vita”. Due guerre assurde ed evitabili hanno martoriato l’umanità nell’ultimo
anno. Eppure in questo anno formidabile tripudio di magnifici segni. Sempre più medici valorosi, i
firmatari della Carta di Siena, i medici che forniscono dati alla commissione Covid e innumerevoli
altri, stanno riaffermando il coraggio e la deontologia. Sempre più cittadini, sempre più uomini
politici e soprattutto sempre più intellettuali osano opporsi all’invasione islamica. Sempre più voci
si alzano difesa della vita e contro l’orrore della castrazione dei bambini all’interno del mito
ridicolo del cambiamento di sesso. Alla sera dell’ultimo dell’anno si canta il Te Deum, a
ringraziamento di quello di bello che ci è successo. Oltre che per la mia magnifica famiglia, per i
miei magnifici amici e per i miei libri ringrazierò per il quotidiano La Verità, la trasmissione Fuori
dal coro, la Carta di Siena, la Brigata per la Difesa dell’ovvio che cui difendo l’ovvio e la
deontologia, l’elezione del pro life e pro pace Trump, l’associazione Pro vita e famiglia, compagni
di trincea, la presenza del miliardario Musk e di tutti i suoi soldi contro la dittatura del pensiero
deforme che castra i bambini con la folle illusione che il sesso possa essere cambiato e che sia una
buona idea. Sono grata per l’Emporiosdm che vende i miei libri e per tutti quelli che li comprano. Buon 2025. Se il coraggio degli uomini di buona volontà non molla, sarà un anno magnifico.