A caval donato non si guarda in bocca
O forse sì? Per decenni sono stata un donatore di sangue. La parola è appunto dono. Come medico ho trasfuso innumerevoli pazienti, è commovente vedere l’effetto di una indispensabile trasfusione. Le trasfusioni possono anche trasmettere la malattia e la morte. Dopo le stragi da trasmissione trasfusionale di HIV e epatiti, ora c’è il nuovo rischio: le persone che hanno subito l’inoculazione di cosiddetti vaccini covid, che sono farmaci estremamente pericolosi, possono trasmettere innumerevoli problemi. Secondo gli ultimi studi il sangue delle persone inoculate può essere pericoloso. Transfusions of Blood Products Derived from Genetic Vaccine Recipients: Safety Concerns and Proposals for Specific Measures Ueda, J.; Motohashi, H.; Hirai, Y.; Yamamoto, K.; Murakami, Y.; Fukushima, M.; Fujisawa, A. è un lavoro “pre print” che mette a fuoco i rischi di una trasfusione da un inoculato. Le sei principali preoccupazioni identificate dai ricercatori con l’uso di prodotti sanguigni derivati da destinatari di vaccini genici sono :1. Contaminazione da proteine spike, l’antigene del SARS-CoV-2 e dei vaccini genetici, ha già dimostrato di avere varie tossicità, 2. Contaminazione con aggregati tossici di amiloidi e microtrombi formati da proteine spike.. 3. Eventi attribuibili alla riduzione del sistema immunitario del donatore e ad anomalie immunitarie dovute all’imprinting immunitario o al passaggio di classe a IgG4, ecc. derivanti da dosi multiple di vaccini genetici. 4. Nanoparticelle lipidiche (“LNP”), fortemente infiammatori, trombognici e in grado di scatenare una sindrome autoimmune da adiuvante e mRNA pseudouridinato (solo vaccini a mRNA) che potrebbe mettersi a stampare proteina spike nel corpo del ricevente. 5. Contaminazione con aggregati di globuli rossi o piastrine causato dalla proteina spike. 6. Linfociti B che producono IgG4 e IgG4 e possono causare infiammazioni croniche. I danni dei cosiddetti vaccini covid sono già estremamente gravi. La somministrazione di questi farmaci deve essere immediatamente bloccata. È assolutamente giustificato rifiutare le trasfusioni di inoculati. Pretendiamo sostituti del plasma dove sia possibile, pretendiamo l’autotrasfusione dove sia possibile. Pretendiamo che l’AVIS non prelievi sangue agli inoculati o che almeno segnali sulla sacca lo stato vaccinale del donatore. Pretendiamo la mutuabilità delle terapie anti effetti collaterali. E soprattutto pretendiamo il blocco immediato della somministrazione di questi farmaci. Ad oggi sono stati segnalati più di 11 milioni di segnalazioni di eventi avversi e più di 70.000 decessi. Il dottor Giuseppe Barbaro, cardiologo è stato uno dei primi specialisti a parlare delle complicanze cardiache dei cosiddetti vaccini anticovid, ha denunciato al convegno “No Agenda 2023” di Roma la possibile pericolosità delle trasfusioni da persone vaccinate contro il Covid. Che la trasfusione è sicuramente un mezzo per trasmettere la proteina spike, le nanoparticelle, l’RNAmessaggero e altre possibili complicanze. Barbaro ha anche menzionato casi noti di complicanze post-trasfusionali in soggetti non vaccinati, come trombosi e miocardite, insorte dopo trasfusioni effettuate in situazioni di emergenza. “Non sono sconosciuti casi di complicanze post trasfusionali in soggetti non vaccinati, ossia i soggetti che dopo una trasfusione effettuata in urgenza, ad esempio un intervento d’urgenza a causa di un politrauma, hanno avuto una trombosi o una miocardite”. Transfusions of Blood Products Derived from Genetic Vaccine Recipients: Safety Concerns and Proposals for Specific Measures Ueda, J.; Motohashi, H.; Hirai, Y.; Yamamoto, K.; Murakami, Y.; Fukushima, M.; Fujisawa, A. è un lavoro “pre print” che mette a fuoco i rischi di una trasfusione da un inoculato. Le sei principali preoccupazioni identificate dai ricercatori con l’uso di prodotti sanguigni derivati da destinatari di vaccini genici sono :1. Contaminazione da proteine spike, l’antigene del SARS-CoV-2 e dei vaccini genetici, ha già dimostrato di avere varie tossicità, tra cui effetti sui globuli rossi e sull’aggregazione piastrinica, sulla formazione di amiloide e sulla neurotossicità, dato che può attraversare la barriera emato-encefalica. 2. Contaminazione con aggregati amiloidi e microtrombi formati da proteine spike. È stato anche dimostrato che questi aggregati amiloidi sono tossici. 3. Eventi attribuibili alla riduzione del sistema immunitario del donatore e ad anomalie immunitarie dovute all’imprinting immunitario o al passaggio di classe a IgG4, ecc. derivanti da dosi multiple di vaccini genetici. Gli inoculati sono immunodepressi, aumenta il rischio che possano trasmettere malattie infettive. 4. Nanoparticelle lipidiche (“LNP”), fortemente infiammatori, trombognici e in grado di scatenare una sindrome autoimmune da adiuvante e mRNA pseudouridinato (solo vaccini a mRNA) che potrebbe mettersi a stampare proteina spike nel corpo del ricevente. 5. Contaminazione con aggregati di globuli rossi o piastrine causato dalla proteina spike. 6. Linfociti B che producono IgG4 e IgG4 e possono causare infiammazioni croniche. Come nel caso di infezioni quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e le malattie da prioni, l’anamnesi della vaccinazione genetica (tipo DNA e/o mRNA), compresi i tempi e il numero di dosi, dovrebbe essere ottenuta tramite intervista e conservata nella documentazione ufficiale quando il sangue viene somministrato. I danni dei cosiddetti vaccini covid sono già estremamente gravi. La somministrazione di questi farmaci deve essere immediatamente bloccata. Coloro che hanno ricevuto trasfusioni si comportino come chi è stato inoculato. Sottoponetevi a esami del sangue: oltre a quelli base, aggiungete il dosaggio di omocisteina, D-dimero, IgG anti Sars covid 19 e vitamina D. La terapia si avvale di ozonoterapia, antiossidanti. Buoni risultati, si sono avuti con la terapia C.R.A.Pu. (Complementare Riducente Antidegenerativa Puccio) elaborata dal ricercatore privato palermitano Giovanni Puccio, che conduce studi sullo stress ossidativo degli organismi e sul blocco del processo di metilazione e diffusamente praticata dal dottor Cusumano. Si tratta di una fleboclisi con vitamina C, N-acetilcisteina e Glutatione. la stessa terapia che nell’infezione da Covid 19 ha risolto innumerevoli casi gravi. Se non siete in grado di farla gli stessi componenti possono essere assunti per bocca, ma il glutatione deve essere in forma liposomiale. Utili la nattochinasi e la quercitina, utilissima l’ozonoterapia. Ripetete periodicamente gli esami. Se non siete inoculati, andate a donare il sangue. E soprattutto pretendiamo il blocco immediato della somministrazione di questi farmaci. L’ Avvocato Camilla Signorini ha trovato la soluzione legale che consente di ordinare ai medici, in caso di necessità di trasfusioni, di ricevere sangue di donatori non vaccinati: la legge consente ai cittadini di depositare una dichiarazione anticipata di trattamento (DAT), per dettare ai medici le proprie volontà sui trattamenti salva vita. In tale documento il cittadino può disporre di ricevere, in caso di necessità, sangue proveniente soltanto da donatori non vaccinati. A difesa del diritto alla vita e alla salute delle persone, ha predisposto nella dichiarazione anticipata di trattamento, l’indicazione di donatori specifici e compatibili, disponibili alla donazione dedicata. L’avvocato Manola Bozzella chiede un’anamnesi vaccinale dei donatori. Esprimendo la mia assoluta disistima per coloro che in Italia stanno continuando vaccinare le donne incinte con i cosiddetti vaccini covid. Volevo ricordare a questi individui che i farmaci in questione non sono stati testati su donne incinte e che sia l’AIFA che l’EMA non sono in grado di fornire lavori scientifici che dimostrino la innocuità. Purtroppo i danni di questo cosiddetto vaccino passano anche attraverso la faccenda attraverso il latte materno. Volevo ricordare a questi individui che uno studio osservazionale, pubblicato dal New England Journal of Medicine, su donne gravide vaccinate negli Usa con Pfizer (che sconsiglia per loro il vaccino) o Moderna rileva che il 14% delle gravidanze si è concluso con la morte del nascituro. Un aborto vuol dire un bimbo ucciso e il cuore dei suoi genitori spezzato. Pfizer sconsiglia il suo prodotto in gravidanza ma le circolari del cosiddetto ministero della salute lo raccomandano. La mia disistima, è evidente, si allarga anche a coloro che hanno scritto e firmato le circolari dove l’inoculazione di questi farmaci è raccomandata. La vaccinazione è gratis, un dono, cinguettano gli imbecilli. È pagata dai contribuenti dissanguati e può ammazzare. Il cavallo portatelo dal dentista prima di accettarlo.