Tirare il sasso e nascondere la mano.
È il comportamento dei vigliacchi. Le dittature non sono tutte ignobili nella stessa misura. La caratteristica fondamentale delle dittature particolarmente corrotte è di dare ordini senza assumersene la responsabilità. A Bassano del Grappa nel Palazzetto Cmp Arena riempito al completo con 2500 presenze si è svolto il 9 marzo il convegno “Pretendiamo verità a giustizia” promosso dall’europarlamentare Sergio Berlato, al quale ho avuto l’onore di partecipare. La verità cercata è quella sull’epidemia covid 19, e la giustizia voluta è per la sua gestione. Al convegno il giornalista Fabio Duranti ha rilanciato una domanda che ho fatto innumerevoli volte anche su questo giornale: qual è il nome del medico o dei medici responsabili del protocollo di speranza? Potremmo avere nome, cognome e magari anche una fotografia? Chi ha prescritto dannosa tachipirina, criminale vigile attesa, sconsigliando contemporaneamente vitamine di vitamina C che sarebbero state preziose nel abbattere la mortalità? Chi ha ordinato di rimandare l’uso del cortisone dell’antibiotico fino a quando non sarebbe stato troppo tardi? La tachipirina, nome farmacologico paracetamolo, è un farmaco pessimo che abbatte il glutatione, potente antinfiammatorio. La covid 19 è una malattia infiammatoria. Doveva essere combattuta con gli antiinfiammatori. La tachipirina non solo non combatte l’infiammazione, ma la favorisce. Si limita a levare la febbre che è invece una difesa dell’organismo. La vitamina C, acido ascorbico, è tra i più potenti antinfettivi e antivirali, anche contro la covid, sia per bocca che per endovena nei casi più gravi. Nella vitamina D può bloccare la tempesta di citochine. Le complicanze della covid 19 sono di tipo autoimmune: l’idrossiclorochina poteva prevenirle. Quando qualche autopsia è stata fatta quasi clandestinamente sono state svelate le tromboembolie: l’eparina avrebbe potuto evitarle. Il Comitato Tecnico Scientifico ha arruolato medici che sono stati pagati dai contribuenti italiani. Sono questi medici i responsabili del protocollo? In questo caso mi assumo in scienza e coscienza la responsabilità di affermare che sono medici che hanno commesso una serie di errori terapeutici gravissimi nel compilare il protocollo, responsabili di migliaia di morti evitabili. Se non sono stati loro a compilare il protocollo, a che scopo sono stati assunti e pagati? Nella pessima gestione della malattia ci sono due fasi, una serie di ordini terapeuticamente sbagliati di cui nessuno si è assunto la responsabilità e una serie di medici che hanno eseguito questi ordini irresponsabili, nel senso letterale del termine, senza assumersene la responsabilità. La irresponsabilità dei medici è cominciata nel 2014. La signora Lorenzin, nostra Signora dei vaccini, ha donato all’Italia tre discutibili riforme. La prima riguarda il fatto che i nostri bambini sono sottoposti a decine e decine e decine di dosi dei vaccini più svariati. L’Italia è un laboratorio vaccinale. È stato dichiarato ufficialmente da Obama che, grazie alla signora Lorenzin, l’ Italia sarebbe stata un laboratorio vaccinale perché nessuno è in grado di stabilire adesso l’effetto dei vaccini sulla salute dei bambini. La seconda riforma è stato rendere gli Ordini dei Medici, benché a pagamento ed elettivi, il braccio armato del ministero della salute. Questo ha permesso una violazione assoluta di ogni regola di prudenza, di scienza e di etica in Italia è assolutamente vietato mettere in dubbio il risibile dogma che i vaccini pediatrici, spesso ammucchiati in trivalenti o esavalenti sono innocui e sicuri. I medici che lo hanno fatto, l’hanno pagato con la radiazione, anche se hanno presentato dimostrazioni inoppugnabili di danni gravissimi e a volte mortali. Il terzo incredibile dono della signora Lorenzin al popolo italiano è la legge Gelli, che afferma che ove ci sia un protocollo del ministero per la cura di una malattia, i medici che seguono il protocollo anche se causano disastri, morte inclusa, sono sicuro dal punto di vista giuridico. Dove ci sia un protocollo un medico che si permetta di derogare dal suddetto usando scienza e coscienza, si assume tutti i rischi ed è colpevole a prescindere. Quindi facciamo un riassunto: viene creato un Comitato Tecnico Scientifico del quale fanno parte molti medici, tra cui il prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità del Ministero della salute, con funzioni di coordinatore del comitato, prof. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, dott. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi in rappresentanza del Dipartimento della protezione civile, il dott. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, il dott. Giorgio Palu’, presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, AIFA, il prof. Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, prof. Donato Greco, esperto epidemiologico, e sotto il protocollo du cura non c’è nessuna firma. E adesso come cittadino di uno stato che di democratico non ha nulla, come medico che ha curato e guarito il covid, in nome dei morti inutili esige una risposta: quale di questi medici ha generato il gioiello terapeutico “tachipirina e vigile attesa”. È stato uno solo, o hanno fatto tutti insieme, una frasetta per uno come si fa per i lavori di gruppo in quarta elementare? Oppure non è stato nessuno di questi, ma altri, il che vorrebbe dire che questi contavano come il due di briscola: per quale incredibile motivo i contribuenti italiani hanno dovuto pagare questi tizi per l’ulteriore lavoro che hanno fatto, anzi non hanno fatto, nel comitato tecnico? La responsabilità civile e penale esiste ancora in questa nazione? Questi tizi hanno causato uno scempio perché loro sono stati malaccorti oppure hanno dato consigli giusti che i politici si sono rifiutati di eseguire? Di chi è stata l’idea tragica del Lock Down? Di chi è stata l’idea ridicola ma perlomeno innocua dei banchi a rotelle? “Tachipirina e vigile” attesa è stato eseguito da migliaia di medici. La legge dell’ irresponsabilità ha trionfato. I medici sono facilmente ricattabili. Diventare medico è difficile, ci vogliono un mucchio di anni, è un lavoro di prestigio, spesso è anche un lavoro abbastanza amato. L’idea di essere sospesi o radiati è insopportabile. In più ci sono i debiti: quel debito così diffuso che si chiama mutuo, che inchioda le persone. Se i medici avessero rifiutato l’inoculazione in una percentuale decente, il pessimo vaccino covid non sarebbe stato imposto a nessuno. Nessun medico sospeso veniva privato completamente dello stipendio, esattamente come per un poliziotto sospeso oppure un insegnante sospeso. Se invece un medico, un poliziotto o un insegnante fossero sospesi per gravissime immoralità, avrebbero il 50% dello stipendio. Anche i poliziotti criminali della banda della uno bianca ebbero il 50% dello stipendio, dato proprio perché la gente comunque deve vivere, ha figli da mantenere, ha un mutuo da pagare. Per coloro che hanno rifiutato i pessimi e inefficaci vaccini covid invece non c’è stato nulla. Tra le cose dette a convegno ci sono state anche le voci che si sono alzate da questo popolo calpestato. Hanno parlato Carmen Amadio, dell’associazione Persone in cammino, gruppo di liberi cittadini che si sono incontrati e si sono resi conto di essere stati ingannati, Federica Angelini del comitato Ascoltami, Elena Alberton del comitato Salvaguardia. Elena ha raccontato anche di suo figlio, uomo atletico e sano, morto a quarant’anni, dopo la terza dose obbligatoria per lavorare. Con estrema difficoltà a lei è riuscita a ottenere un’autopsia ma, come ha spiegato, non aveva capito che è necessario avere un proprio perito presente se si vuole un’autopsia decente. Quella che lei ha ottenuto per suo figlio è stata una autopsia indecente dove una parte degli organi, tra cui il cuore, non sono stati esaminati. Chi ha dato l’ordine di non fare autopsie o di farle parziali? Il professor Bellavite ha mostrato una bizzarra statistica. All’inizio c’erano pochi vaccinati ma gli effetti collaterali denunciati erano molti, perché i primi ad essere vaccinati sono stati sanitari, e loro denunciavano gli effetti collaterali. Dopodiché nel grafico si impenna il quantitativo di dosi somministrate mentre la curva degli effetti collaterali si appiattisce. Gli effetti collaterali non sono stati più denunciati, sono stati negati dei medici, degli ospedali, di pronto soccorso. Per ordine di chi?
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