Al mondo ci sono più pazzi che briciole di pane.
Esiste anche nella versione: al mondo ci sono più stolti che briciole di pane. Pazzo o stolto sono due termini che indicano una persona che segue linee irragionevoli. Il concetto era chiaro anche ai romani, che scrissero che il numero degli stolti è infinito (stultorum infinitus est numerus), ed è stato chiarito in senso statistico dall’economista Carlo Maria Cipolla nel libro Allegro non troppo, tradotto da un primo testo in inglese che si intitolava The Basic Laws of Human Stupidity, in cui analizza le leggi della stupidità umana: sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione; la probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa, per esempio i suoi titoli di studio. Una persona stupida è una persona che causa un danno a un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita. Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare, i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi, si dimostra infallibilmente un costosissimo errore. La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista. Corollario: lo stupido è più pericoloso del bandito. Secondo corollario: tollerare la stupidità porta al disastro. Mancano nel saggio note di patogenesi: per quale motivo è così importante nella mente umana la tentazione della irragionevolezza? La risposta è nel nostro potentissimo senso di affiliazione al gruppo. Un essere umano isolato non è in grado di sopravvivere fisicamente. Un essere umano isolato rischia di non conservare il proprio equilibrio psichico. Dato che dipendiamo dagli altri, è molto potente in noi il conformismo. Il periodo più lungo di permanenza delle creature umane sul pianeta è il paleolitico. Immaginiamo l’era glaciale. Se qualcuno fosse stato contrario alle idee del resto della tribù, sarebbe stato messo fuori dalla palizzata del villaggio a discutere con le tigri dai denti a sciabola della vita della morte. Conformarci al gruppo moltiplica le nostre possibilità di sopravvivenza. La nostra potente tendenza al conformismo è raccontata dalla magnifica fiaba di Andersen I vestiti nuovi dell’imperatore e dal terribile libro di George Orwell 1984. Il coraggio di andare soli contro tutti è un coraggio difficile e in molti casi addirittura impossibile, se non c’è stato un solido allenamento. Esiste addirittura nel nostro cervello un meccanismo potente, la dissonanza cognitiva, che consiste nel cancellare la verità, quando sappiamo che dichiararla ci renderebbe un paria. La cosiddetta teoria del genere è una teoria assolutamente irrazionale e irragionevole che viene accettata per dissonanza cognitiva. Lo spiega molto bene l’ex trans Walt Heyer, nel suo libro Paper Gender. Il mito del cambiamento di sesso. Il cambiamento di sesso non è possibile. È un mito. In molti casi il desiderio di cambiare sesso è un sintomo di un’altra patologia, la schizofrenia, l’autismo o il disturbo dissociativo. Accontentare il paziente è evidentemente disastroso. Negli altri casi si è avuta nella vita del paziente un’impossibilità a identificarsi con il proprio sesso. La mente è plastica e può modificarsi sempre. Occorre rieducarla mente ad accettare il corpo, cioè la realtà. Il corpo non è plastico, se lo si modifica sanguina, e molto, e cicatrizza con dolore. Le ferite possono infettarsi e suppurare. Il sistema endocrino alterato è sempre in equilibrio instabile. Riporto le sue parole raccolte in un’intervista: È giunto il momento di mettere a nudo l’inganno: gli interventi chirurgici di riattribuzione del sesso non fanno altro che peggiorare la vita di chi vi si sottopone. L’ho imparato a mie spese e non posso che essere vicino alla sofferenza dei transgender, ma un atteggiamento di comprensione non basta: è necessario un supporto psicologico e psichiatrico che li aiuti ad affrontare i loro problemi”. Walt Heyer porta la sua testimonianza di ex transgender in occasione della presentazione dell’edizione italiana di Paper Genders-Il mito del cambiamento di sesso. “È pura follia continuare ad avallare una procedura chirurgica, fallimentare e causa di grandi sofferenze, come risposta a un disturbo che è di natura psicologica”. Se un individuo non accetta il suo sesso deve essere aiutato ad accettare la parte della realtà che sta negando, invece si trova davanti una medicina criminale, una chirurgia criminale, una psichiatria criminale, una psicologia criminale che approvano e lo castrano. Questi interventi durano dalle sei alle nove ore e sono estremamente dolorosi, inoltre togliere organi sani è un crimine. Molti bambini soffrono di dismorfofobia, cioè non amano il proprio fisico. La cosiddetta disforia di genere altro non è che una variante della dismorfofobia. Le persone con disforia di genere soffrono, anche quelle affette da anoressia, ma nessuno si sognerebbe di offrire loro in intervento chirurgico come il by pass gastrico che le renda scheletriche a vita. Nella quasi totalità dei casi la disforia di genere scompare da sola con la pubertà, quando arrivano gli ormoni, quando il cuore comincia a battere davanti a un corpo dell’altro sesso. Bloccare la pubertà impedisce questa normale guarigione, la mente che si armonizza col corpo, predispone a gravissime patologie, impedisce la maturazione degli organi sessuali ma anche del cervello, che resta con caratteristiche infantili. Una volta bloccata la pubertà non si può più tornare indietro. Se un bambino si sentiva inadeguato come maschio si sentirà ancora più inadeguato con caratteristiche sessuali infantili mentre il corpo degli altri esplode nella virilità adolescenziale. Lo stesso con la bambina che si sentiva inadeguata come femmina. A questi bambini si dice il falso: sono nati in un corpo sbagliato: si fa una psicoterapia che aumenti la loro patologia, la psicoterapia assertiva, o addirittura non si fa nessuna psicoterapia. Questi bambini sono sostengono economicamente un incredibile numero di cosiddetti professionisti, sovvenzionano le case farmaceutiche e soprattutto dimostrano indimostrabile, la teoria del genere che è quanto di più ascientifico esista, è sostanzialmente una superstizione. Il nostro patrimonio genetico, in ogni nostra cellula, soprattutto nelle cellule del cervello. Il cervello dei maschi è completamente diverso da quello delle femmine, il primo funziona su una maggiore lateralizzazione di emisferi, il secondo su una maggiore interconnessione. Il signor Vladimir Guadagno, in arte Vladimir Luxuria, è un maschio a tutti gli effetti, ha un cervello che funzionare in maniera assolutamente maschile. Questo individuo sta imponendo la menzogna. In realtà nessuno ci crede. Nemmeno Parenzo può pensare veramente che questo tizio sia una donna. Però bisogna far finta di crederci altrimenti ci danno del maleducato (come ha fatto Parenzo con me) in Italia perché siamo fortunati: da altre parti saremmo condannato alla prigione per il solo aver detto la verità. Il cosiddetto cambiamento di sesso, la teoria del gender, è una teoria assolutamente religiosa. Queste persone credono che esista un’anima immortale che finisce nel corpo sbagliato. La psicologa assertiva che parla di un bambino che vuole essere bambina spiega che non c’è nessuna patologia, è semplicemente un0anima che si accorge di essere nel corpo sbagliato. Quindi c’è una divinità cattiva, che commette questo crimine un’anima in un posto sbagliato allora bisogna riparare questo disastro. Il genere e il sesso possono non corrispondere, secondo questa teoria demente. Questa teoria è idiota. Il cervello dei trans maschi che vogliono essere femmina è maschile. Inoltre il cervello è plastico. Lo psicoterapeuta degno di questo nome è in grado di accompagnare verso la normalità. Quando una psicologa parla dell’anima di questi bambini che è del genere che loro affermano, dimostra di essere un individuo di un’ignoranza beota per quanto riguarda le neuroscienze. La mente è plastica. Il cervello è plastico. Se un bambino si vede bambina, si può educare la sua mente a ritrovare la verità: è un bambino. Il perineo non è plastico le mammelle non sono plastiche e quindi non possono che essere amputate in dolorosissimi interventi che rendono malattia la vita.
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