Riassunto di 3 anni di follia raccontati da un medico dissidente. Parte 1
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Il mio curriculum vitae: laurea in medicina e chirurgia con 110 e lode a 23 anni, cioè nel 1976. In quegli anni nelle facoltà di Medicina non si insegnavano né inglese, né informatica. Erano molto complessi gli esami di Fisiologia e Patologia, dove erano insegnata anche la capacità logica. Ho specialità in Chirurgia Generale, Chirurgia e Endoscopia dell’apparato digerente, Psicoterapia cognitiva, Ipnologia. Sono una scrittrice, un’opinionista e una blogger. Ero anche una youtuber, vale a dire che avevo un canale YouTube molto seguito, ma è stato chiuso perché, come ha spiegato Speranza nel suo libro, il ministro ha finanziato i social perché impedissero una narrazione diversa da quella ufficiale. La mia pagina Facebook è stata chiusa in continuazione, quando funziona non è indicizzata, ma in teoria ha centinaia di migliaia di follower. Ho una discreta potenza mediatica, grazie alla quale ho avvertito la popolazione e gli altri medici che esisteva una cura, che ho spiegato sui miei blog. Ho avvertito che non c’erano gli estremi che giustificassero l’iniezione di farmaci in fase sperimentale. Ho avvertito che un “vaccino” è costituito dall’iniezione di un antigene misurabile, non da un frammento di acido nucleico che stampa quell’ antigene in quantitativi che variano da paziente a paziente e che non sono misurabili. Ho avvertito che un vaccino è fatto iniettando un antigene non nocivo, mentre la proteina Spike stampata dall’RNAm iniettato nei cosiddetti vaccini covid è tossica. Ho pagato tutto questo con la radiazione. Sono stata radiata per aver detto la verità: come facevo a conoscerla? Non sono un epidemiologo. Non sono un virologo. Non ho nemmeno la specializzazione Medicina Generale. Ho però una notevole conoscenza delle tecniche di comunicazione cognitiva, di manipolazione ed ipnosi. L’ipnosi è uno stato mentale indotto durante il quale si perde la capacità logica e si interiorizzano informazioni non reali e di conseguenza si commettono azioni contro l’evidenza, oppure contro il proprio interesse o contro l’etica, in conseguenza di suggestioni. Lo stato ipnotico con negazione della logica e dell’evidenza è quello che spinge i cortigiani, il popolo e lo stesso imperatore a vedere i suoi vestiti nuovi che non esistono nella famosa fiaba di Andersen “I vestiti nuovi dell’imperatore”, quello che giustifica il bispensiero descritto da Orwell nel libro “1984”. È favorito dalla paura e le paure più universali della creatura umana sono due: la morte, e la perdita dell’approvazione sociale. Entrambe queste paure determinano la produzione di cortisolo che abbatte il sistema immunitario e predispone all’istaurarsi di molteplici patologie. Se perdite di logica gravi non sono messe a fuoco da un intero popolo e nemmeno dai cosiddetti esperti, sono giustificabili sospetti di uno stato di ipnosi di massa.
Elenco solo le perdite di logica più importanti, non le innumerevoli contraddizioni.
Abbiamo avuto prima una cosiddetta pandemia basata sulla paura e portata avanti in maniera illogica. Come affermare che in Cina stavano accadendo cose terribili, ma in Italia non c’era pericolo anche se ogni giorno atterravano tre aerei provenienti da Wuhan ed era impossibile che il virus non fosse arrivato anche da noi. In effetti abbiamo le prove scientifiche che il virus è arrivato in Italia a ottobre ed ha circolato per quattro mesi, senza che ce ne accorgessimo, senza chiudere niente. I medici hanno visto delle polmoniti interstiziali violente che hanno curato con antibiotici, cortisone ed eparina. In alcuni casi con successo, in altri no, ma ogni anno vi sono morti a causa dell’influenza. Ci hanno rinchiuso in casa, la cosa peggiore da fare perché deprime il sistema immunitario, però si poteva stare sui balconi, tutti alla stessa ora, per cantare. In questo caso, le stesse goccioline di saliva con cui si trasmetteva il virus andando a correre da soli in un bosco o sulla spiaggia, potevano cadere per gravità sul condomino del piano di sotto senza pericolo di contagio. Quando riaprono le scuole ci spiegano che i banchi a rotelle fermeranno la malattia virale. I medici non inoculati sono stati sospesi, ma i medici ucraini non inoculati potevano lavorare al posto loro. Bisognava iniettare un farmaco in fase sperimentale, sperimentato per soli 2 mesi e non è stata fatta la vigilanza attiva. Sono state boicottate le cure domiciliari e le terapie che conoscevamo da marzo 2020 per la prima Sars, in cambio di cure che non funzionavano: tachipirina, vigile attesa e intubazione. Il numero dei morti è stato esasperato nel 2020: ci sono le circolari dell’Istituto Superiore di Sanità che chiedeva di calcolare come morto per Covid qualunque decesso con tampone positivo, allo scopo di terrorizzare e imporre l’inoculazione di un farmaco che non è un vaccino perché il vaccino è un farmaco biologico contenente un antigene attenuato. In questo caso non si è iniettato l’antigene, ma un mRNA che continuava a stampare la proteina Spike che è tossica, per un tempo sconosciuto, variabile da individuo a individuo, in modo da farla arrivare a tutti gli organi. Il 9 marzo 2020 è reso obbligatorio l’arresto domiciliare per tutta la popolazione, chiamato lockdown: gli snob adorano l’inglese. Come è stato dimostrato in maniera inoppugnabile, rinchiudere la gente è il miglior sistema per farla ammalare. Crolla il sistema immunitario per la sedentarietà. Ci era proibito andare dal parrucchiere, ma in uomini e donne del giornalismo e della politica e chiunque comparisse in televisione avevano i capelli impeccabili. I giovani hanno sviluppato fobie e incapacità alla socializzazione. Gli anziani hanno perso competenze. Le malattie psichiatriche sono esplose, come il diabete e come l’obesità. i cosiddetti vaccini sono stati immessi sul mercato dopo una
sperimentazione durata un tempo ridicolo, con la composizione protetta da segreto militare, ma
erano comunque forniti di una scheda tecnica. Sulla scheda tecnica Pfizer è premesso che non si
conoscono gli effetti sulla genotossicità e cancerogenicità, ma “si ritiene” che i componenti del
vaccino non presentino nessun potenziale genotossico. Si ritiene in base a che cosa visto che non
sono stati fatti studi? Sulla scheda tecnica del farmaco Moderna è addirittura scritto che ha un
potenziale di bassa genotossicità, bassa genotossicità e non nessuna genotossicità. Quello che taglia
la testa al toro è un lavoro svedese pubblicato nel febbraio 2022 che dimostra la genotossicità: ha
evidenziato al di là di ogni dubbio come l’RNA messaggero contenuto nel siero Pfizer entra nelle
cellule epatiche umane per essere trascritto da una polimerasi inversa nei DNA. Nel frattempo
aumentano le morti improvvise e anche quelle meno improvvise, le statistiche sono impietose,
aumentano le malattie oncologiche, disautonomia neurovegetativa, malattie cardiologiche,
neurologiche, cecità e malattie oculari, sterilità, paralisi aumenta l’Herpes, aumenta addirittura la
lebbra nei popoli vaccinati. I dati statistici confermano che gli affetti avversi aumentano con
l’aumentare delle dosi. Sulla scheda tecnica del farmaco infatti è scritto che sono consigliate due
somministrazioni. Gli effetti della somministrazione di più di due dosi non li conosce nessuno
perché non sono state fatte sperimentazioni, ma i medici vaccinatori ne hanno iniettate ben più di
due. Non solo: i Ministeri della Salute hanno comprato dosi in maniera da poterne iniettare a ogni
persona ben più di due dosi.
Analizzando i dati oggettivi sulla mortalità diffusi dall’Istat, si nota all’inizio del 2020 la mortalità è sovrapponibile a quella 2015. Da marzo si verifica un picco di decessi.
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