Non c’è miglior cieco di chi non vuol vedere.
O, meglio, non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere. In questi incredibili anni di cosiddetta pandemia, di libertà elementari distrutte, di istigazioni all’odio e conseguente odio isterico e di spaventosi danni iatrogeni, noi medici che, contrariamente al dottor Bassetti e consociati, non “brancolavamo nel buio” per citare una precisa dichiarazione dello stessi dottor Bassetti, abbiamo curato i malati covid. Li abbiamo curati seguendo i protocolli del 2003, anno della SARS, altro coronavirus scappato dalla cittadina cinese di Wuhan, con successive modifiche che dobbiamo al virologo francese Raoul e all’italiano professor Cavanna. I nostri malati sono guariti e i tassi di mortalità che abbiamo verificato curando la malattia correttamente, non sono superiori a quelli di una normale influenza. In questi incredibili anni, mentre curavamo e guarivano i malati, ci rendevamo conto che i protocolli ministeriali applicati dalla maggioranza dei medici erano sbagliati, ci rendevamo conto che non c’era nessuna emergenza che giustificasse l’immissione sul mercato di farmaci sperimentali, che oltretutto applicano una nuova tecnologia quella a RNA, assolutamente inadatta a un uso vaccinale, secondo le affermazioni dello scienziato che ha messo a punto la metodica, il dottor Malone. In questi anni il nostro terrore è stato che la verità non venisse mai fuori. Ora invece ci troviamo in una distopia peggiore: la verità sta saltando fuori, sia pure con grandissima fatica, ma viene serenamente ignorata. La verità viene negata attribuendo migliaia e migliaia di morti alle cause più bizzarre, troppo caldo, troppo
leggete il libro della genetista “Gli apprendisti stregoni, Tutto quello che non sapete sull’RNA messaggero”, spiega quanto sia pericoloso tutto questo. La “vaccinazione” e ovviamente solo raccomandata, ma non è difficile immaginare la pressione che cominceranno a fare le autorità sanitarie. Il mio primo consiglio quindi è: imparate a dire no. Il mio secondo consiglio è: se siete stati inoculati e ne avete avuto un qualsiasi danno, o anche la paura di un danno che si manifesterà in futuro, denunciate i medici vaccinatori per insufficiente informazione e di conseguenza vizio di consenso informato. Non vi hanno informato che si trattava di farmaci in fase sperimentale. Non hanno informato che, trattandosi di farmaci fase sperimentale, le conseguenze a distanza erano e sono ignote