Un altro giorno della Memoria inutilmente passato?
È di nuovo passato il giorno della memoria. Forse sarebbe più corretto chiamarlo il giorno della memoria corta, o della memoria parziale, ma anche della memoria politicamente corretta. Come il Grande Fratello descritto da Orwell in 1984, correggiamo il passato. Forse si potrebbe anche usare il termine più crudo di giorno dell’ipocrisia e della menzogna, ipocrisia e menzogna ammantate del sangue di milioni di morti così che non possa non essere sconfessate senza dare l’impressione di mancare di rispetto a quei morti. Sono stati ricordati gli ebrei sterminati. Il secondo gruppo etnico in termini numerici sono i cattolici polacchi, che però non sono stati ricordati, devono essere sfuggiti. I cattolici polacchi sono stati moltissimi. Tra di loro anche padre Massimiliano Kolbe. Nel romanzo a fumetti Maus in cui Art Spiegelman racconta dell’internamento di suo padre, gli ebrei sono rappresentati come topi, i nazisti come gatti, e gli alleati come cani, i cattolici invece sono rappresentati come maiali (ringraziamo commossi) e sono appunto numerosissimi. Tutti i cattolici massacrati nei Lager a cominciare da padre Massimiliano Kolbe sono stati profondamente insultati dal fatto che a ricordare la Shoah sia stata chiamata Chiara Ferragni, il cui marito sfoggia gioielli e tatuaggi atrocemente anticristiani. Anche i testimoni di Geova nessuno li ricorda mai. Per quanto riguarda gli ebrei sono stati ricordati quelli uccisi dai tedeschi, non quelli uccisi dagli Ucraini. La violenza antisemita Ucraina si scatenò contro gli ebrei non appena arrivati tedeschi, spontanea e bestiale. Non solo le milizie ucraine hanno partecipato attivamente a tutti i massacri facendo parte insieme ai tedeschi delle squadre Einsatzgruppen che hanno massacrato gli ebrei ucraini, ma hanno attivamente ucciso e sterminato anche da sole. Meno che mai sono stati ricordati gli ebrei massacrati insieme a centomila cattolici polacchi in Galizia e Volinia, dai nazionalisti ucraini di Stepen Bandera, gentiluomo cui è dedicato anche un francobollo nell’Ucraina attuale, baluardo di democrazia. Se qualcuno vuole i particolari sulla maniera atroce con cui polacchi ed ebrei furono uccisi, bambini bruciati vivi, donne sventrate, uomini smembrati, è reperibile gratuitamente su Internet il film Wołyń di Wojciech Smarzowski (2016), basato sul libro Nienawiść di Stanisław Srokowski. Anche sui soldati sovietici morti nei campi di sterminio si è sorvolato, mentre l’esclusione della Russia dalla cerimonia di commemorazione svoltasi ad Auschwitz è talmente isterica e ripugnante da diventare razzismo: il campo di Auschwitz fu liberato dei sovietici, ora qualcuno lo dichiara liberato dagli ucraini. Il giorno della memoria è la festa dell’ipocrisia che permette ai governi all’élite alle accademie e ai media attuali di prendere distanze dai nazisti, cattivissimi, mentre loro sono tanto buoni. Di nuovo questo giorno è passato senza che finalmente si sia data la risposta a una domanda: come è successo un odio tanto potente e totale verso persone che fino al giorno prima erano amici, concittadini, vicini di casa? Era stato detto alla gente che si trattava di persone pericolose per loro e i loro figli. Nel 1938 fu impedito ai docenti, ai medici e ai veterinari di “razza ebraica” di poter lavorare e nessuno si preoccupò di fornire alle loro famiglie mezzi di sostentamento, nel 2021 a quelli che hanno rifiutato l’inoculazione di sieri che avrebbero dovuto immunizzare e invece non immunizzano, è stato impedito il lavoro e nessuno si è preoccupato di dare mezzi di sostentamento. Rileggete queste frasi e immaginatele scritte nel 38 e riferite a cittadini ebrei “Vanno sfamati col piombo, serve Bava Beccaris” (Giuliano Cazzola, politico, si sta invocando l’assassinio di cittadini che non hanno commesso nessun reato) “Gli bucherei 10 volte la vena fingendo di non prenderla”, ( un’infermiera dipendente della Asl Toscana nord ovest. Evidentemente nessuno dei colleghi, dei medici e del primario del reparto l’ha ripresa. La mia disistima a tutti loro e al direttore sanitario) ”I rider devono sputare nel loro cibo” (David Parenzo, giornalista.) ”Mi divertirei a vederli morire come mosche” (Andrea Scanzi, giornalista.) ”Vorrei che il virus gli mangi gli organi e li riduca in poltiglia verde” (Selvaggia Lucarelli, influencer.) ”Vanno perseguiti come si fa con i mafiosi” (Matteo Bassetti, infettivologo.)”La soluzione è una sola: campo di concentramento. Fosse per me costruirei anche due camere a gas” (Marianna Rubino, cardiologa.) ”I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori” (Sebastiano Messina, giornalista.) ”Se riempiranno le terapie intensive, mi impegnerò per staccare la spina” (Carlotta Saporetti, infermiera. Com’è possibile che la medicina italiana sia caduta così in basso?) ”Vagoni separati per i non vaccinati” (Mauro Felicori, assessore alla cultura, l’unico che ha detto qualcosa di non del tutto ignobile: sempre meglio che non farli salire sei treni come poi è stato fatto). ”Campi di sterminio per chi non si vaccina”
(Giuseppe Gigantino, cardiologo) ”I novax sono i nostri talebani” (Giovanni Toti, presidente regione Liguria) ”Verranno messi ai domiciliari, chiusi in casa come sorci” (Roberto Burioni, virologo,) ”Il loro invito a non vaccinarsi è un invito a morire” (Mario Draghi, presidente del consiglio)”Li intubo senza anestesia e poi gli chiedo come stanno” (Sara Dalla Torre, infermiera. ) ”Creano terrorismo e terrore, vanno arrestati” (Paolo Guzzanti, giornalista ) “Spazzare via i novax. Un dovere” (Maurizio Gasparri, parlamentare italiano). Com’è possibile che la medicina italiana sia caduta così in basso e sia così coperta di ridicolo? Com’è possibile che la società italiana sia caduta così in basso? Com’è possibile che il giornalismo italiano sia caduto così in basso? Com’è possibile che la classe politica italiana sia caduta così in basso? Questi tizi hanno mai sentito nominare le convenzioni di Norimberga, Helsinki e Oviedo che l’Italia ha firmato? Questi tizi, addirittura parlamentari o presidenti del consiglio hanno una qualche idea di cosa sia la costituzione o anche semplicemente l’habeas corpus, il diritto al proprio corpo?
Non è cominciato con le Einsatzgruppen o con le camere a gas. È cominciato con gente spaventata a cui era stato detto dalla “scienza” che la presenza di ebrei nella società era pericoloso per loro e per i loro figli. L’antisemitismo e il razzismo sono state teoria scientifica, o, meglio, teoria che si spacciava per essere scienza, l’unica vera possibile scienza. Solo in un secondo momento sono diventati ideologia politica. La scienza settant’anni fa ha dichiarato che la razza ariana esisteva ed era superiore. Entrambe le affermazioni sono false. La scienza ha anche dichiarato che il salasso poteva guarire qualsiasi patologia inclusa l’anemia, che la lobotomia migliorava il carattere, che fumare faceva bene in gravidanza, che il latte artificiale era di gran lunga migliore di quello naturale. Ha anche dichiarato che con la tachipirina che distrugge il glutatione si cura una malattia infiammatoria, e che farmaci senza capacità di immunizzare avrebbero bloccato un’epidemia. Analizzando le frasi dei vari giornalisti, uomini politici, e purtroppo medici e infermieri si può rilevare il piacere del sadismo. Aggredire gli altri è piacevole. Il nostro cervello è sempre giocato su un equilibrio tra due istinti contrari, il sadismo e l’empatia. Il sadismo consiste nel sentirsi più forti sul dolore e sull’ umiliazione altrui, e sentirsi più forti è un piacere. I nostri antenati andavano a vedere la gente torturata a morte nel Colosseo. L’aggressione agli ebrei come l’aggressione ai non inoculati ha permesso al cervello delle persone deboli l’ignobile piacere di sentirsi superiori e di umiliare. I tedeschi all’epoca di Hitler non disponevano di Internet. Noi ce l’abbiamo. Non deve essere troppo difficile per un infermiere, un medico, un uomo politico, un giornalista o cosiddetto tale, raggiungere la scheda tecnica del farmaco e scoprire che non aveva alcuna funzione di immunizzante. Non dovrebbe essere così difficile per queste figure arrivare agli articoli di Peter Doshi. Eppure nessuno di loro lo ha fatto. Farlo avrebbe annullato la paura, ma avrebbe anche annullato il magnifico piacere di poter aggredire gli altri. La tesi del buon selvaggio è una boiata totale. L’uomo è strutturalmente capace di feroce sadismo, che può scatenarsi tutte le volte che ci viene istillata la paura, per la razza ariana in pericolo, per la supposta pandemia, per la CO2 che modifica il clima e distrugge il pianeta. In tutti questi casi esiste quindi un malvagio che mette a rischio tutti gli altri e che deve essere massacrato. Per questo è così importante avere linee etiche forti.