Buon Natale
L’aggressione del Natale avviene attraverso vari passaggi. Il primo è negare la data: non è vero che Gesù è nato il 25 dicembre, la data è stata scelta per il Solstizio e poi per il Capodanno celtico. Quindi si tratta di un falso. Affermazione assolutamente idiota per svariati motivi. La Madonna sapeva leggere e scrivere, così come gli Apostoli. Erano tutti ebrei dunque tutti alfabetizzati, perfettamente in grado di conoscere una data e tramandarla in maniera corretta. Altro punto: stiamo parlando della nascita di Nostro Signore, secondo questa teoria avrebbero mentito per questione di marketing. “È nato in primavera, ma diciamo che è nato il 25 dicembre perché è più cool dato che c’è il Solstizio”. Il Solstizio cade il 21 dicembre, non il 25. L’astronomia è una scienza esatta. Per quanto riguarda il Capodanno celtico possiamo serenamente affermare che dei Celti non importava niente a nessuno. Il Cristianesimo ha avuto un effetto talmente dirompente che ha spazzato via tutto quello che lo ha preceduto: Giunone, Venere, che erano anche delle belle figliole, Giove… E avremmo dato importanza ai Celti? La data del 25 dicembre è assolutamente vera, come è scritto nei Vangeli. I Vangeli sono una sorta di riassunto, quindi ogni cosa scritta assume un’enorme valore; il Vangelo di San Luca racconta come Zaccaria dovesse andare al Tempio a sacrificare quando giunge l’Angelo ad annunciargli che sua moglie Elisabetta avrà un bambino. Studiosi istraeliani hanno ricostruito che la tribù di Zaccaria andava a sacrificare nel Tempio a settembre, quindi Elisabetta resta incinta in questo mese. Quando l’Arcangelo Gabriele annuncia a Maria che partorirà il Salvatore, le dice anche che sua cugina Elisabetta è incinta di sei mesi, dunque noi sappiamo che la gravidanza di Maria comincia sei mesi dopo la gravidanza di Elisabetta che è iniziata a settembre. Comincia il 25 marzo e termina il 25 dicembre. Non c’era motivo perché mentissero. Pensare che qualcuno ci abbia mentito su un fatto così enorme come la data della nascita di Cristo è qualcosa di spaventoso.
Il secondo punto riguarda la banalizzazione. Non si sa bene chi è nato: invece di festeggiare la nascita di Cristo festeggiamo Babbo Natale. Il significato della parola babbo è noto. “Natale” cosa vorrà dire? Chi è nato? Nel Nord Europa si chiama Santa Claus, contrazione di San Nicholaus, che è San Nicola, tutto è intriso di cristianesimo, anche la Befana, la vecchietta presso la quale si fermarono i Magi raccontando del Bambino. Lei si mise a fare i biscotti, ma perse la strada perchè impiegò troppo tempo. Non trovò più i Magi e distribuì i biscotti in giro. Dato che per i bambini la parola Epifania è troppo difficile, è diventata la Befana. Anche la Befana è intrisa di cristianesimo. Noi siamo intrisi di cristianesimo perché la nascita di Cristo cambia l’Umanità. C’è una donna con un bambino in braccio. L’Umanità cambia a tal punto che cambia il calendario. Schwab e Attali ci dicono che Cristo non è mai esistito, è una fake news. Un falegname che non ha mai scritto un rigo in vita sua, seguito da qualche centinaio di persone, si fa crocifiggere col supplizio riservato agli schiavi dopodiché il mondo cambia. Come no! Noi abbiamo la prova certa della Resurrezione di Cristo. Questa prova è rappresentata dalla Sindone. Il Sacro Lino che la Nasa non sarebbe in grado di riprodurre nemmeno con l’attuale tecnologia. Quindi tranquilli: Cristo è nato, Cristo è risorto e Cristo ha già vinto nella Storia. Noi come sentinelle aspettiamo l’aurora avendo la certezza che l’aurora verrà. Le cose stanno andando un po’ meglio, al punto tale che, mentre all’estero il Ministero dell’Istruzione ordina di non nominare il Natale, all’Università di Birmingham non si può augurare Buon Natale, perché è divisivo, da noi se la sono cavata con la solita frase che ormai il Natale trascende il cristianesimo… Poveretti che credono che il cristianesimo possa essere trasceso! Rispetto a quelli che a Birmingham vieterebbero di dire “Buon Natale” e a quelli che vieterebbero di dirlo qui se avessero vinto le elezioni, direi che è grasso che cola.