Venditori di sofferenza
Venditori di sofferenza – Apostasia e terrore al governo del mondo- è un bel libro di
Danilo Quinto (Editore: Controvento Aps ) pubblicato nel febbraio del 2022.
Danilo quinto è stato per decenni tesoriere del partito radicale, poi si è convertito. Ha
subito un processo e una condanna per il termine
servo sciocco
usato nel suo primo
libro. Il termine è veramente molto violento, soprattutto in un mondo che ha visto il
Vaffa di Beppe Grillo, dove intere trasmissioni radiofoniche di cosiddetti giornalisti
sono fatte di turpiloquio e dove le bestemmie sono ormai considerate normali negli
spettacoli di canzonette.
In questi tempi bui, in cui libertà che consideravamo acquisite, diritti inalienabili
sanciti dalla nostra Costituzione sono stati spazzati via nel silenzio della maggior
parte di chi, questi principi, avrebbe dovuto tutelarli e della maggior parte della
popolazione stessa, terrorizzata all’idea di morire a causa del Covid 19, l’opera di
Danilo Quinto rappresenta un prezioso contributo alla verità. L’Autore ricostruisce,
in modo preciso e lucido, tutti gli accadimenti che hanno contribuito a creare la
situazione attuale presentando al lettore il piano concepito da tempo e pazientemente
preparato mediante la distruzione del cristianesimo, della famiglia, della scuola che,
da istituzione intesa a sviluppare il senso critico, si è appiattita sul conformismo
dettato dal mainstream e sull’ideologia Gender. Il meticoloso lavoro di ricerca svolto,
la ricostruzione dei fatti, la concatenazione degli avvenimenti, le evidenti illogicità
nella gestione della “pandemia” svelano al lettore la trama ordita da un’ élite che
persegue un programma di tipo
malthusiano
e un progetto di ingegneria sociale in
cui, come auspicato da Aldous Huxley
si realizza la rivoluzione perfetta che si
compie quando la vittima si incatena da sola.
Un’umanità che, persa la dimensione
spirituale, è disposta a sacrificare ogni cosa per preservare la propria vita terrena, ad
uniformarsi al piano dettato dall’ Agenda di Davos, chiamato anche
Grande Reset,
che prevede, fra l’altro, interventi sulla proprietà immobiliare, la trasformazione del
mondo del lavoro, l’eliminazione del denaro contante, la transizione ecologica e
digitale: “nulla sarà più come prima”! Un piano impossibile da realizzare senza la
sinergia fra
deep state e deep church.
Esiste un
deep state?
Oppure è una fantasia da
complottisti convinti che la terra sia piatta? E proprio per la gestione della cosiddetta
pandemia che ormai non possono più esserci dubbi. Il virus è senza dubbio
ingegnerizzato. Il virus è stato senza dubbio affrontato con terapie completamente
irrazionali (è un termine cortese per indicare inutili e dannose), in nazioni diverse. Per
inciso, dove non sono state applicate queste misure irragionevoli ma le cure
tempestive e corrette, come per esempio l’isola Mauritius, la mortalità è stata
bassissima. In quasi tutto il mondo civile sono state vietate o sconsigliate le autopsie,
una pratica assolutamente irragionevole: l’anatomia patologica (l’autopsia, il vetrino),
è la regina della medicina. In una grande parte del mondo occidentale sono stati
imposti trattamenti completamente inutili se non controproducenti come il lock down,
termine preso dal gergo carcerario, che ha distrutto le libertà umani più elementari.
Sono stati imposti sieri sperimentali denominati vaccini con i contratti di acquisto
secretati e una quantitativo di effetti collaterali anche mortali spaventoso. Questi sieri
sono tutti stati fabbricati usando cellule di feti abortiti, abortiti vivi al quinto mese di
gravidanza e selezionati da vivi, facendo firmare un foglio di assenso, che dà quindi
alla persona inoculata la intera responsabilità, sia giuridica che etica . Con la scusa
della salute pubblica si è scatenata una caccia al dissidente degna dei tempi di
staliniana memoria. È possibile parlare di una
deep church?
Purtroppo sì. Quando
ancora i tabaccai erano aperti, le chiese erano chiuse. È stata negata la messa
domenicale, cioè il cattolicesimo è stato calpestato. È stata vietata la messa di Pasqua,
cioè il cattolicesimo è stato calpestato con le scarpe chiodate. Il Vaticano ha regalato
ai suoi impiegati scatole di tachipirina, assolutamente controindicata in questo tipo di
infezione, nel Natale del 2020. Magari una piccola icona della Madonna sarebbe stato
un regalo più carino. Ha regalato un obbligo vaccinale di fatto per salvare il lavoro
negli anni successivi.
Gli appartenenti alla CEI, comunità esitanti ipocondriaci, si sono precipitati a
chiudere le chiese nel terrore del contagio, dimenticando il particolare che la
crocifissione è una pratica francamente antigienica, e che un cristiano che rinuncia a
Cristo, presente nella Messa nell’Eucarestia, nel timore di un contagio, non è un
cristiano. Il cristianesimo non è una religione per mammolette. È una religione di
gente che crede il Cristo e quindi non ha paura di niente. Quelli tiepidi, è scritto
nell’Apocalisse, Dio li vomiterà dalla sua bocca.
Né
deep state
nè
deep church
sono nati nel febbraio del 2020. Sono nati decenni fa,
diciamo che nel febbraio del 2020 si sono manifestati in tutta la loro potenza.
Si tratta infatti di uno scontro fra Luce e Tenebra, come ci ricorda Danilo Quinto
citando Aleksandr Solženicyn: “Gli uomini hanno dimenticato Dio; ecco perché è
successo tutto questo”. Uno scontro dunque che non può essere vinto unicamente da
forze umane, per questo l’Autore conclude la sua opera con l’esortazione di Santa
Giovanna d’Arco quando il nemico sembra prevalere …”A noi la battaglia, a Dio la
vittoria”.
Chi volesse il libro può scrivere all’email pasqualedanilo.quinto@gmail.com o inviare un messaggio al 340.0727761. Le modalità per la donazione di 18,00 sono queste:
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