Lettera a De Mattei
Lo storico Roberto De Mattei è intervenuto sul dramma della guerra Russia-Ucraina.
Ha spiegato che occorre sempre combattere sempre fino alla morte, e che le spiegazione sulle ragioni della Russia non sono accettabili, altrimenti si è collaborazionisti.
Afferma che se vogliamo rimuovere la guerra, dobbiamo rimuovere le sue cause. La causa della guerra, della pandemia, della crisi economica che va delineandosi sono i peccati dell’umanità che ha voltato le spalle a Dio e alla Sua Legge, e questo è assolutamente condivisibile.
Nelle apparizioni di Fatima nel 1917, la Madonna aveva detto che l’allontanamento da Dio dei popoli europei conduce al castigo divino della guerra. Per impedirla chiese la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Così facendo la Russia si salverà, altrimenti spargerà i suoi errori per il mondo. Questa consacrazione non è ancora stata fatta nei termini in cui è stata chiesta. La dissoluzione del regime sovietico, è sembrata un risultato parziale di quella consacrazione, ma la Russia non si è convertita e il comunismo non è morto. Putin non ha rinnegato gli errori del Comunismo. La Cina, una nazione comunista, ha dichiarato ufficialmente che la sua amicizia con la Russia è solida come la roccia, aggiunge De Matteis. Il suo intervento è qui https://www.youtube.com/watch?v=rBs4FCeSw5Q
Al riguardo vorrei porgli alcune domande:
- Citando i fatti, parte dal riconoscimento delle repubbliche di Donetsk e Lugansk a Febbraio 2022 da parte della Russia. Non sarebbe opportuno risalire almeno al 2014, quando un colpo di stato eterodiretto e finanziato, a quanto affermato da Victoria Nuland, con oltre 5 miliardi di dollari ha instaurato un regime fantoccio in Ucraina ed è cominciata contro quelle due repubbliche una guerra che ha causato oltre 14.000 morti fra i civili? E non sarebbe stato opportuno citare il mancato rispetto da parte Ucraina , col silenzio/assenso dei paesi occidentali, degli accordi di Minsk?
- Nella prima categoria di coloro che definisce ‘collaborazionisti’ figurano quelli che preferiscono rinunciare alla libertà piuttosto che rischiare la vita. Non trova strano che nella ‘pandemia’ del coronavirus gli stessi paesi occidentali ed in particolare l’Italia si siano pronunciati al contrario, negando la libertà col pretesto della salute? E non trova strano che in Italia, ad epidemia finita, non si voglia abolire il greenpass che ha fallito sul piano sanitario ed è con tutta evidenza uno strumento di controllo e condizionamento sociale, cioè il contrario della decantata libertà?
- Nella seconda categoria di collaborazionisti pone chi ammette che Putin, pur avendo sbagliato, possa tuttavia avere qualche ragione. Ma se la NATO è una organizzazione puramente difensiva, istituita per contrapporsi al patto di Varsavia, per quale motivo quando esso si è dissolto non è stata sciolta ed anzi è stata ampliata, curiosamente, proprio a molti paesi che facevano parte del Patto di Varsavia portando gli arsenali bellici NATO alle porte della Russia?
- Nella terza categoria di collaborazionisti pone coloro che danno ragione a Putin. Non le sembra che attribuire alla Russia ed a Putin gli errori dell’URSS , come per esempio la dissoluzione della famiglia e l’aborto, sia fuorviante? Putin si è ritrovato quella situazione, non le sembra che abbia cercato di arginarla incoraggiando la famiglia e cercando di limitare l’aborto, ed inserendo nella costituzione il riconoscimento esplicito che il matrimonio è solo fra uomo e donna? Non le sembra che proprio l’occidente abbia cercato di esportare in Russia le organizzazioni LGBTQ e di promuovere le teorie gender a cui Putin si è opposto suscitando le strilla dei libertaristi da salotto? Non le sembra che invece proprio l’Ucraina sia stata incoraggiata dall’occidente a diventare esportatrice di bimbi partoriti su commissione e che lo stesso Zelensky, come si vede dai suoi filmati quando facevo l’uomo (si fa per dire…. ) di spettacolo, sia contiguo agli ambienti omosessualisti?
- Non le sembra grottesco identificare l’occidente attuale col cristianesimo, quando in realtà tutti i governi occidentali sdoganano le più turpi perversioni e col pretesto del covid negano le libertà naturali sancite dalle costituzioni? Di quali valori occidentali stiamo parlando, di quali libertà, di quale democrazia se lo stesso giudice Palamara ci conferma che stiamo in colpo di stato permanente effettivo dal 2011 e che i governi da allora in carica sono eterodiretti? Pensa che in particolare Monti e Draghi siano espressione della volontà popolare degli italiani o siano stati scelti da altri ed imposti all’Italia con la compiacenza del presidente della repubblica?
- Non si è accorto che Putin è cristiano ed ha chiesto già anni fa a Bergoglio la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria? Ha ascoltato il discorso di Valdai fatta da Putin, se non ricordo male, nel 2017, in cui riafferma i valori tradizionale e cristiani come fondamento dello stato ? Che senso ha paragonare l’attuale Russia, dove il risveglio religioso è evidentissimo, alle antiche popolazioni barbariche pagane che invasero l’impero romano? Si è accorto che sono proprio i princìpi cristiani quelli che l’occidente rinnega con la cultura della sostituzione?
- Se è indubbiamente vero che il peccato è all’origine del male, ed in particolare delle malattie e delle guerre, non si chiede però chi e perché abbia ingegnerizzato il coronavirus , abbia creato laboratori biologici in tutto il mondo e più di una decina in Ucraina ed abbia soffiato sul fuoco della guerra circondando di basi militari la Russia? Chi vuole avventarsi sul pingue occidente e minacciarlo? Al contrario, chi ha orchestrato le primavere arabe ? chi ha devastato Serbia, Iraq, Siria, Libia ecc. con pretesti poi rivelatisi infondati come quello delle armi di distruzione di massa?
- Ritiene che, se è vero che la pace è la tranquillità dell’ordine, sia un buon approccio demonizzare l’avversario squalificandolo moralmente in modo che abbia torto a priori? O al contrario, se effettivamente si vogliono creare le giuste premesse per la pace, non sarebbe bene trattarlo da essere umano, capirne le ragioni , ed usare lo stesso metro di giudizio che si applica alla controparte? Crede che verità, equità, giustizia siano irrilevanti per perseguire la pace e che basti schierarsi da una sola parte, quella ‘buona’ a prescindere, limitandosi a demonizzare l’altra?
Infine, vorrei porle la domanda a mio avviso più importante: lei definisce collaborazionista chiunque osi porre domande anziché limitarsi a condannare a prescindere Putin e la Russia.
Ora, tecnicamente si definisce collaborazionista il cittadino che in stato di guerra coopera con il nemico che ha invaso il proprio paese: è questa la nostra situazione? Siamo stati invasi dalla Russia?
O non è piuttosto l’Italia che armando l’Ucraina – che non fa parte né della UE né della NATO – ha compiuto un atto bellico nei confronti della Russia esponendosi a ritorsioni? Le sembra che siamo in mano a gente saggia e competente visto che il nostro ministro degli esteri dà dell’animale ad un capo di stato, il nostro ministro della difesa (che era un notorio obiettore di coscienza ma ora si è convertito al bellicismo) arma paesi terzi, il ministro della difesa Inglese, una garbata signora di cui non ricordo il nome, è contraria all’annessione di Rostov alla Russia (in effetti è impossibile annettere ad una nazione una regione che già ne fa parte) ed il presidente della massima potenza mondiale confonde l’Iran con l’Ucraina? Lei si sente rassicurato nel sapersi in così buone mani, visto che siffatto presidente dispone oltre mille basi militari in tutto il mondo, di cui più di 115 solo in Italia? Può essere la Russia un aggressore se le sue basi all’estero, comunque vicine al suo territorio, non arrivano alle dita di una mano? Ecco, se l’Italia è invasa e colonizzata, non pensa che i colonizzatori siano altri, ed i collaborazionisti quelli che con essi cooperano?
La ringrazio per l’attenzione e, in attesa di una sua cortese risposta, la saluto cordialmente
Fabio Baioni