I sorci fanno sentire la loro voce: danni atroci e irreversibili
Le prime battute tra le migliaia che ho trovato:
Vorrei vederli cadere come mosche. Andrea Scanzi, giornalista.
Tutti i vaccinabili siano immunizzati con le buone o con le cattive. Matteo Bassetti, infettivologo.
Mi impegnerò a staccare la spina ai pazienti non vaccinati. Carlotta Saporetti. Infermiera.
I rider dovrebbero sputare nel cibo dei no-vax. David Parenzo, giornalista.
Gli bucherò una decina di volte la solita vena facendo finta di non prenderla e poi altro che mi verrà in mente. Francesca Bertellotti, infermiera.
Per loro non faccio più le corse, si arrangiassero. Stefania Trezza, infermiera.
Io sono molto democratico: campi di sterminio per chi non si vaccina. Giuseppe Gigantino, dottore.
Criminali no vax. Libero quotidiano del 21 agosto 2021.
Gli integralisti delle cure domiciliari. Zona bianca, Rete 4.
Soluzione campi di concentramento e camere a gas. Marianna Rubino, medico.
Carrozze dei treni dove segregare i no vax. Mauro Felicori, assessore alla cultura Emilia Romagna.
Ricoverare per Covid amici non vaccinati lo trovo uno dei momenti più straordinari dell’umanità. Mirco Ribul, medico.
Li intubo senza anestesia poi gli chiedo come stanno. Sara Dalla Torre, infermiera.
Sarò felice di mettergli le sonde necessarie negli appositi posti, lo farò con un pizzico di piacere in più. Cesare Manzini, infermiere.
Come sorci resteranno chiusi in casa, agli arresti domiciliari. Roberto Burioni, virologo.
Non voglio essere infettata da loro. Alessia Morani, deputata del PD.
Vorrei vederli ridotti a una poltiglia verdastra. Selvaggia Lucarelli, opinionista.
Appello a non vaccinarsi è a morire e far morire. Mario Draghi, Presidente del Consiglio dei ministri.
Prego Dio affinché i no-vax muoiano velocemente. Giovanni Spano, vicesindaco di Villacitro.
I cani possono sempre entrare. Solo voi, come è giusto, resterete fuori. Sebastiano Messina, giornalista.
Sono dei criminali, associazioni organizzate contro lo Stato. Matteo Bassetti, infettivologo.
I no vax si paghino i ricoveri da soli. Alessio D’Amato, assessore alla sanità del Lazio.
No vax fuori dai luoghi pubblici. Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.
Escludiamo gli evasori vaccinali dalla vita civile. Stefano Feltri, direttore di Domani.
Stiamo aspettando che i no vax si estinguano da soli. Paolo Guzzanti, giornalista.
Non vaccinati mettano un cartello al collo. Sarà possibile scansarli. Angelo Giovannini, sindaco di Bomporto.
I no vax sono terroristi e vanno sfamati con il piombo. Richiamate Bava Beccaris. Giuliano Cazzola, giornalista e candidato + Europa.
Mancano le battute livide del vicino di casa, della compagna di banco, della professoressa che dopo aver sperperato fiumi di denaro a organizzare in corsi contro il bullismo lo scatena contro la tredicenne non vaccinata.
E ora qualcuna delle mail che ricevo
La signora Luisa, nome di fantasia, ha cinquant’anni, è una mamma sola con due figli non ancora maggiorenni e fino a poco tempo fa, svolgeva un lavoro in ambito sanitario. La signora Luisa racconta che il 31 di maggio si è sottoposta alla prima dose del vaccino Pfizer. Le viene chiesto di firmare il documento in cui si dichiara soddisfatta dell’intervista con il medico, ma lei il medico non lo ha incontrato. Ottenuto il colloquio, fa presente che è allergica ad alcuni farmaci. Il medico risponde che nel vaccino Pfizer l’unico componente che può dare problemi e il Peg, che è contenuto anche nei lassativi, se lei non è allergica ai lassativi non c’è problema. Due ore dopo aver fatto il vaccino, Luisa ha la vista annebbiata, male agli occhi e capogiro dice: “Come quando si ha la febbre alta”, sensazione di avere il braccio enorme e dolore da non poterlo appoggiare. Luisa contatta il medico di base che le dice di prendere la Tachipirina. Il 10 giugno, mentre è a casa dei genitori, ha un forte capogiro e si sente paralizzata. I genitori chiamano il loro medico di famiglia il quale ipotizza un’allergia alimentare e le prescrive cortisonico e antistaminico. Luisa dice di stare meglio, ma il giorno seguente la paralisi ricompare agli arti inferiori. Lo stesso medico, a quel punto, la invia al Pronto Soccorso dove viene sottoposta ad accertamenti, fra cui Tac, visita neurologica ed esami del sangue. Le dicono che la Tac è negativa. Luisa racconta che nel referto è scritto che il tampone è negativo, ma lei dichiara di essere stata sempre cosciente e che il tampone non glielo hanno fatto. Gli esami del sangue mostrano alterazione della protrombina, questo Luisa dichiara di averlo scoperto dopo, perché i medici non ne fanno menzione.
Il medico di base dei genitori, parlando con loro in privato, ha ipotizzato una sclerosi multipla forse latente, che è stata scatenata dal vaccino.
Il 6 luglio Luisa si reca privatamente da un noto neurologo, professore universitario che la rassicura dicendole che molte persone arrivano con questi sintomi, è tutto normale: sono i sintomi post-vaccino.
Luisa ha fatto segnalazione all’Aifa perché, dice, il suo medico non l’ha fatta. L’Aifa manda la segnalazione per conoscenza all’Asl. Dopo qualche tempo Luisa racconta di essere stata contattata da un numero privato e che un’operatrice dell’Asl, che non si è qualificata, ha raccolto dati. Luisa non ha ottenuto l’esonero per la seconda dose perché le è stato detto che i problemi lamentati dopo la vaccinazione, sono dichiarazioni che ha fatto lei. Dato che non ha fatto la seconda dose Luisa non ha il green pass, è uno dei sorci, di quelli da prendere a cannonate. È giusto sputarle nel piatto. Luisa ha dovuto rinunciare alla sua occupazione e lavora 4 ore al giorno al computer come interinale. Ha dovuto pagare di tasca propria le visite specialistiche e gli esami. Non ha una diagnosi, né una spiegazione, né una cura. I sintomi sono migliorati da quando ha iniziato ad assumere l’idrossiclorochina.
Ricevo centinaia di mail su effetti collaterali invalidanti, cefalea continua, intollerabile, doloro gravi. Un paziente ha subito un’amputazione. Persone che correvano la maratona non sono più in grado di salire un piano di scale.
Gianluca ….. era mio figlio: chi era mio figlio in vita lo può in parte rilevare andando su facebook al nome dello stesso e che cosa hanno scritto alcuni di quello che lo hanno conosciuto. Inoltre può anche vederlo dalle manifestazioni di affetto dei suoi scolari dell”Istituto Fossombroni di Grosseto pubblicato subito dopo il suo decesso su Il Tirreno di Grosseto. Io posso aggiungere che era un giovane senza grilli per la testa e che era solo dedito alle sue occupazioni. Fra scuola, ufficio, era commercialista, ed il lavoro nel suo podere proprio tempo per le scemenze non ne aveva. Era uno ma ne valeva tre. Penso che me lo abbiano ucciso di proposito con AstraZeneca chiamandolo il primo giorno di apertura delle somministrazioni a Grosseto. Il lotto del vaccino lo si può rilevare. Che c’entri la mafia? A Gianluca AstraZeneca non andava comunque fatto perché’ era obeso e questo fatto nel bugiardino delle controindicazioni lo hanno aggiunto dopo che egli era già ‘ decedutomi manca troppo. silvana …..
Questa con nomi e cognomi è l’ultima lettera ricevuta.
Giovedì 28 alle 17,30 sono stata convocata all’Ordine dei Medici di Torino per rendere conto di aver dato pubblicamente indicazioni alle cure corrette per il covid invece di raccomandare la dannata tachipirina e la delirante vigile attesa. Innumerevoli pazienti hanno imparato da me a non prendere mai tachipirina , ma aspirina, a prendere immediatamente vit D, C, zinco e NAC, è già con questo, senza arrivare ai farmaci per cui occorre la ricetta (azitromicina – idrossiclorochina o colchicina o ivermectina – cortisone – eparina) un notevole numero di complicazioni e aggravamenti li abbiamo evitata. Sono anche accusata di aver consigliato le terapie in scienza e coscienza logiche in caso di danno grave da vaccino ( idrossiclorochina per bloccare la reazione autoimmune, cortisone per bloccare la reazione infiammatoria e eparina per bloccare le trombosi) e quali esami pretendere di fare prima e dopo l’inoculazione.
L’audizione è stata rimandata
Di quanto li stimi e quanto stimi la tachipirina e la vigile attesa ne ho parlato giovedì 28 alle 16, 30 davanti all’ Ordine dei Medici di Torino