Venduti. O se il temine vi sembra duro, in conflitto di interessi, in nota spese
In prima pagina su La Verità del 30 settembre l’articolo di Stefano Filippi dal titolo: La cura Speranza fa morti. Gli scienziati bocciano tachipirina e vigile attesa. L’imperdibile articolo riporta le conclusioni di un gruppo di ricercatori dell’Università di Pavia da cui si evince che tachipirina e vigile attesa sono l’anticamera del disastro. Anche la letteratura medica inglese sta accumulando prove contro il paracetamolo. La Sars 2 covid 19 è una malattia infiammatoria, uccide mediante una tempesta di infiammazione che con un meccanismo autoimmune investe l’endotelio dei vasi e causa trombosi. Occorre contrastarla mediante antiinfiammatori. La tachipirina, il paracetamolo, ha un’azione antinfiammatoria minima e deprime il glutatione, che a sua volta combattere l’ infiammazione. La SARS due covid 19 uccide mediante infiammazione. La tachipirina si limita a levare la febbre, che è l’unica difesa dell’organismo, soprattutto di un organismo cui non è stata somministrata nessuna medicina vera, per distruggere il virus mediante calore. La vigile attesa è un crimine. Ogni malattia peggiora se non curata. Secondo il protocollo di Speranza e dei cosiddetti esperti del cosiddetto comitato tecnico scientifico il paziente ha diritto a qualche farmaco solo dopo che la saturazione è scesa, cioè solo dopo che già subito un danno polmonare che non sarà mai del tutto reversibile, in quanto residua fibrosi. Nell’ ottimo articolo su La Verità si evidenzia come intervenendo immediatamente con antiinfiammatori si riduca enormemente il tasso di mortalità. Posso aggiungere che la micidiale accoppiata tachipirina e vigile attesa determina un’altra catastrofe, non solo porta i pazienti all’intubazione e alla morte, ma al post covid. Se non si interviene immediatamente con farmaci giusti aumenta enormemente il rischio di strascichi molto lunghi o semplicemente irreversibili. La proteina Spike causa trombosi che possono danneggiare qualsiasi organo, con particolare predilezione per il miocardio e il cervello, lasciando reliquati non sempre reversibili. Particolarmente grave è la demenza. Il protocollo di Speranza concede farmaci solo dopo che si è abbassato il tasso di saturazione del sangue. Se si è abbassato a lungo e molto il tasso di ossigeno nel sangue il cervello ha subito danni irreversibile. Il protocollo di Speranza con vigile attesa, quindi, aumenta il numero delle fibrosi polmonari e delle demenze, non solo delle morti.
Nel marzo 2021, finalmente su richiesta di valorosi medici capitanati dal professor Cavanna il TAR ha sospeso l’assurdo protocollo “Tachipirina e vigile attesa”, in atto dal dicembre 2020 per volontà dell’ AIFA: si è stabilita la terapia domiciliare con aulin e aspirina idrossiclorochina, antibiotico, eparina, vitamina D e C . Il Senato ha votato l’8 aprile approvando le terapie domiciliari e chiedendo al governo a modificare le linee guida per una vera terapia domiciliare, ma Speranza e l’AIFA hanno presentato ricorso contro la decisione del TAR al Consiglio di Stato, e lo hanno incredibilmente vinto. È tecnicamente possibile credere che si tratti di sprovveduti? È almeno legittimo il sospetto che negare le cure domiciliari abbia come scopo prolungare un’emergenza che ha tolto qualsiasi libertà, assassinato qualsiasi normalità, consegnato il popolo italiano in mano a un governo che decide persino cosa deve farsi inoculare nel proprio corpo per poter lavorare.
Abbiamo una terapia corretta dal marzo 2020. Perché non è stata applicata? Gli ordini dei medici sono così sprovveduti da non essere in grado di capire che tachipirina e vigile attesa sono un disastro? La maggioranza dei medici è così sprovveduta da non capirlo? I medici sono in conflitto di interessi. Sono impiegati statali. Nel momento in cui si dissociano dai protocolli rischiano che vengano tolte loro le convenzioni oppure di vedere decurtati i propri introiti. Leggere che a Pavia finalmente è stato ufficializzato quello che dico e scrivo da mesi, quello che i valorosi colleghi di Ippocrateorg applicano da mesi, avrebbe dovuto rendermi contenta: è sempre carino poter dire lo avevo detto io. Sono furiosa. Perché così tardi? I colleghi di Ippocrate per aver osato tenere un convegno a Roma e sono stati trattati da cialtroni e stregoni dai giornalisti di regime. Che la tachipirina non vada mai somministrata in una sindrome influenzale mi è stato detto dal mio professore di farmacologia nel 1974. I danni del paracetamolo sul glutatione sono noti da tempo. Perché la maggioranza dei medici ha ceduto a un protocollo così assurdo? Perché sono in conflitto di interessi. Grazie le mutue sono impiegati statali. Grazie alla sciagurata legge Gelli sono legati al protocollo governativo altrimenti rischiano di perdere mutue e rischiano sanzioni.
Possono addirittura rischiare provvedimenti da parte dell’ordine medici. Io ne ho due in questo momento: uno per aver pubblicamente consigliato il protocollo di Cavanna, quello corretto, un altro, per consigliato nei danni tragici da vaccino o cosiddetto tale l’uso dell’idrossiclorochina, dato che i vaccini o cosiddetti tali scatenano disastri grazie lo stesso meccanismo autoimmune del virus originale. Per inciso: spesso funziona.
Sono in conflitto di interesse giornalisti televisivi e non oltre che vari influencer, attori cantanti e intellettuali, parola quest’ultima dall’etimologia sempre più impenetrabile, e così via. Lo spiega con chiarezza l’incredibile libro Così guariremo di Speranza. Il titolo del libro è già delirante: è evidente che l’autore è convinto nella sua piccolezza scientifica che il popolo italiano sia un popolo di malati. Deve essere convinto, come peraltro sembrano essere convinti i vari medici televisivi, Burioni in testa, che gli italiani siano privi di un sistema immunitario, che si tratti di un popolo di immunodepressi. Nel libro il ministro confessa candidamente, anzi trionfalmente, di aver usato il denaro pubblico per premiare il fatto che giornalisti influencer e cosiddetti intellettuali si uniformasse al ministero: la malattia è atroce e incurabile, quello che sta facendo il governo è giusto e meraviglioso, l’unica cura è il vaccino. I giornalisti e gli intellettuali o cosiddetti tali dovrebbero essere i cani da guardia del potere, dovrebbero essere il suo incubo. Nel momento in cui, al contrario, eseguono i suoi ordini, profumatamente pagati con denaro pubblico, vuol dire che sono in conflitto di interessi e vuol dire che il popolo non ha più difesa, salvo qualche sparuta voce, il quotidiano La verità, il giornalista Mario Giordano e poco altro.
Ora il governo stabilito che sia impossibile anche solo lavorare, avere cure mediche, senza il cosiddetto vaccino. Si tratta di farmaci sperimentali che quindi non possono essere messi obbligatori. Il ricatto del Green pass permette di costringere persone a questa inoculazione forzata, uno stupro farmacologico se fatto contro la volontà del paziente. Chi si rifiuta di essere una cavia gratuita è accusato di essere un sorcio, un opportunista che lucra sul rischi altrui per uno strano cosiddetto vaccino che funziona solo se lo hanno fatto tutti. Secondo inquietanti dati del governo inglese la probabilità di morire a seguito di infezione da Sars-CoV-2 e del 28,26 % maggiore tra i soggetti di età inferiore a 50 anni e vaccinati con due dosi rispetto all’omogeneo gruppo anagrafico di non vaccinati. (https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/1014926/Technical_Briefing_22_21_09_02.pdf pag 21 tabella 5)
Attendo di essere convocata all’ordine dei medici a rendere conto di come e perché ho consigliato un protocollo che salvava la vita invece di uno che peggiorava la situazione. Non vedo l’ora di poter avere di fronte questi prescrittori di tachipirina e vigile attesa, questi entusiasti raccomandatori di una vaccino che sotto i 50 anni aumenta la mortalità (sono stata sospesa in quanto mi sono rifiutata di farmelo inoculare) e dire loro in faccia cosa veramente penso del loro essere medici. Lo farò in nome dei morti, in nome dei dementi, in nome del popolo italiano calpestato e tradito, che dopo essere stato dissanguato di tasse per pagare il SSN si è trovato di fronte a tachipirina e vigile attesa e all’obbligo a diventare cavia per poter lavorare o anche solo per essere curato. Non sarà uno dei giorni migliori della loro vita. Mentre scrivo ascolto musica, sempre gli stessi pezzi. Uno dei più ascoltati è il Dies Irae della Messa di Requiem di Mozart. Verranno i giorni dell’ira, i giorni dell’ira di Dio. Un medico che non fa il bene i pazienti ma fa il contrario, esce dal conflitto di interesse ed entrai nel girone dei traditori di coloro che hanno fiducia in lui.