Gloriosamente verso la terza dose
Da un punto di vista letterario è assolutamente commovente, oserei dire poetica, la spettacolare capacità dei poteri dittatoriali di vendere le catastrofi come entusiastiche vittorie. Qualsiasi cosa succeda, se la razione di cioccolato viene “aumentata” da quattro quadretti a due quadretti (George Orwell 1984), se il popolo crepa di fame in maniera totale ed omogenea (non ci sono più differenze sociali, Stalin) se stiamo andando a farci massacrare per perdere una guerra (Ho bisogno di 10000 morti per sedermi da vincitore al tavolo della pace, Mussolini), se i sovietici accerchiano Stalingrado (Hitler a Paulus e ai suoi soldati: io e la Wehrmacht useremo tutta la nostra forza per soccorrere i difensori di Stalingrado e fare della loro lunga attesa la più grande impresa della storia delle guerre tedesche), l’importante è avere un ufficio propaganda che possa vendere l’evento come una strepitosa conquista.
Funziona però solo nelle dittature. In un paese decente le menzogne non possono andare oltre un determinato livello, perché poi arrivano le pernacchie e/o le denunce penali. Purtroppo abbiamo smesso di essere un paese perbene. Abbiamo smesso di essere un paese perbene quando la federazione degli ordini medici (minuscolo) ha minacciato la radiazione a qualsiasi medico osi sottolineare le tragiche criticità dei cosiddetti vaccini anticovid.
È quindi successo l’ incredibile.
Con uno spettacolare sprezzo del ridicolo e una spettacolare comicità involontaria, possibili solo dove sia garantito il bavaglio al popolo, il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini, in un’intervista al sempre più plumbeo Corriere della Sera ha spiegato che il 30 settembre si chiuderà la campagna vaccinale di massa, e si chiuderà con l’obiettivo centrato di , raggiungere oltre il 70% della popolazione cui è stato inoculato farmaco ufficialmente in fase sperimentale. Un grande risultato. La nazione è al sicuro? Il popolo è salvo? Non esattamente. Le due dosi iniettate non bastano. Nicola Magrini spiega che si sta già riflettendo a livello internazionale sul dopo. La convivenza col virus renderà necessario fare l’anti-Covid verosimilmente ogni anno, un po’ come ogni anno si mette l’antigelo nella macchina.
Si tratta di farmaci in fase sperimentale e sono stati sperimentati solo con due dosi. Per la terza tutti sono ancora più cavie.
Questi farmaci hanno pesanti effetti collaterali. L’agenzia di stampa Reuters ha appena riportato la notizia di tre nuove condizioni segnalate dopo la vaccinazione con iniezioni da Pfizer e Moderna : eritema multiforme, una forma di reazione cutanea allergica; glomerulonefrite o infiammazione renale; e la sindrome nefrosica, una malattia renale caratterizzata da pesanti perdite di proteine urinarie, ora allo studio del comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Nel mese di luglio , l’EMA ha trovato un verosimile legame tra l’infiammazione cardiaca e i vaccini mRNA.
Questi nuovi disastri si vanno ad aggiungere ai pesanti effetti collaterali già descritti sui foglietti illustrativi. Si tratta di farmaci che dovrebbero combattere una malattia estremamente mite nelle persone giovani, che quindi, come la stessa OMS, l’ Organizzazione mondiale della sanità afferma, non ha alcun senso somministrare al di sotto di vent’anni. Eppure parecchi pediatri desiderano queste inoculazioni, e l’impagabile Nicola Magrini ci dice tutto felice che grazie allo strepitolo successo della vaccinazione dovremo fare una iniezione l’anno.
Il Ministro della Sanità francese Olivier Véran, medico, il 3 agosto ha emanato una circolare, in cui si chiede loro di far conoscere al ministero stesso i casi di effetti collaterali gravi su persone vaccinate da almeno 14 giorni: quindi anche in Francia non sono troppo tranquilli. In Italia invece Nicola Magrini ci annuncia con assoluta serenità che le dosi saranno una all’anno fino alla dipartita. Sono diventata la persona cui moltissimi segnalano i danni da vaccino. Si tratta di vite distrutte. Una glossite autoimmune, la lingua infiammata per tutta la vita, stanchezza cronica e frequenti lipotimie, dolori continui trattati con la morfina, per citare i casi meno gravi, che nessuno risarcisce. Poi ci sono le trombosi, le morti improvvise, le sindromi nefrosiche che, prima o poi, diventeranno insufficienza renale, mentre la miocardite cronica diventerà insufficienza cardiaca.
Per inciso tutto questo sta crollando. I farmaci sperimentali possono essere usati solo dove non esistano terapie alternative. Questo il motivo per cui sono sempre state rifiutate le vere terapie alternative, vit D, vit C idrossiclorochina, azitromicina, eparina e cortisone. Ora però arrivano nuove e carissime terapie: gli anticorpi monoclonali, queste approvate. L’obbligo vaccinale quindi, il Green pass, tutta questa buffa distruzione di diritti costituzionali scadrà con i vaccini a fine mese. Questo il motivo per cui dovevano terrorizzare le persone così spingere milioni di non vaccinati che volevano restare tali, e che altrimenti mai si sarebbero fatti iniettare i cosiddetti vaccini: o adesso mai più. Tutti voi che siete convinti di aver un obbligo vaccinale, stringete i denti fino a fine mese: tutto scomparirà e si spampanerà come i soffioni nel vento di primavera.
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