Salviamo i bambini.
La nostra sciagurata epoca odia i bambini. Si è ammantata di finto affetto, rendendo il bambino un infelice reuccio, fornito di tutti i diritti, con l’unica eccezione di quello di venire al mondo che può essere serenamente cancellato con un aborto finanziato da denaro pubblico. Una pedagogia e una psicologia sempre più sceme hanno sostituito la parola madre con la parola figura di attaccamento, con l’idea assolutamente scema che la gravidanza non sia un legame di anime oltre che di carne e sangue, con l’idea sempre più ridicola che un legame di carne e sangue possa non essere un legame di anime. L’interruzione di questo legame cil bimbo allontanato e venduto è una ferita primaria, per il corpo che resta privo dell’allattamento e ancora di più per la psiche, ferita primaria vuol dire una situazione di ormoni da stress alti e ossitocina bassa. Il neonato che ha perso la donna di cui ha imparato a riconoscere la voce al quindi mese di gravidanza, vive in un’angoscia che lascia ferite, come ben sanno i valorosi genitori adottivi.
Nei branchi di lupi sono i lupi adulti che vanno all’attacco, proteggendo i cuccioli, nei popoli perbene sono gli uomini che vanno contro i carri armati, nel ghetto di Varsavia gli uomini sono andati a combattere dopo aver chiuso i bambini nei sottoscala perché campassero un po’ di più. Il mito fascista del bambino soldato, i balilla, la gioventù hitleriana, la XII divisione Panzer SS, la Hitlerjugend, fatta dai ragazzini, i bambini palestinesi con la cintura da terrorista suicida sono una assoluta negazione della elementare e corretta etica dei lupi: gli adulti si sacrificano per i bambini, mai il contrario.
Il padre ha l’altissimo compito di difendere la diade madre bambino con il suo corpo, con la sua forza, rischiando lui la vita in una trincea, su una baleniera o in una miniera. Una donna non ruba a un’altra donna le vene varicosa e il dolore del parto per un bambino che per tutta la vita avrà la ferita primaria di aver perso l’utero che lo ha portato. Un uomo e una donna che spezzino questa diade commissionando la vita del bambino e acquistandolo non sono genitori ma parassiti della genitorialità, anche se dubbi pedagogisti e ancora più dubbi psicologi scriveranno dubbi articoli affermando che un bambino con una ferita primaria, con una maggiore produzione di ormoni da stress e una minore produzione di ossitocina sia una bella festa della libertà e della volontà.
Gli adulti mandano al massacro i bambini.Anche sul fronte della spietata guerra al Covid, combattuta e persa a colpi di tachipirina vigile attesa e virologi televisivi che hanno studiato su libri talmente minuscoli da ignorare che la prima difesa contro qualsiasi patologia è il nostro sistema immunitario. I bambini non muoiono di covid. La stessa OMS ha violentemente stigmatizzato la malpratica di chi sottopone i bambini ai sieri anticovid, perché è assurdo sottoporre una categoria immune dal covid agli effetti collaterali dei sieri, e anche perché in questa maniera si sottraggono dosi nei paesi ricchi che potrebbero essere usati per anziani in altre nazioni.
Eppure il professor Galli ha osato pronunciare la frase che se non vacciniamo gli under 12 non ne usciremo. La frase è clamorosamente smentita dalle dichiarazioni di Fauci che finalmente confermano quello che è evidente: i vaccinati contagiano come i non vaccinati. Se anche la frase fosse autentica sarebbe smentita dall’etica. I vecchi sottopongono i bambini a rischi di miocarditi e di trombosi come Camilla per il terrore di una malattia che colpisce loro. Quando una bambina di 8 anni morirà di trombosi, quando un bambino di 11 resterà invalido per una miocardite violenta, il professor Galli potrà spiegare loro che si sono valorosamente sacrificati per salvare la sua vita di anziano sovrappeso, minacciata dal Covid, come Hitler ringraziava i ragazzini che andavano a morire per lui? Gli appunterà medaglie sulle bare o sui pigiami?
Un’ultima osservazione: la mia più totale disistima a chiunque si sia occupato di covid senza prendere in considerazione il sistema immunitario
In Gran Bretagna le persone vaccinate con doppia dose sono in realtà il 55% come da noi, non l’80%.
Aver tolto ogni restrizione ha fatto crollare la malattia del 36%, come è ovvio che sia. Tutti i sistemi di “prevenzione”, chiusure, mascherine, distanziamenti, disperazione, paura, danneggiano il sistema immunitario.
Solo gli uomini liberi possono avere un sistema immunitario forte. Né i popoli schiavi né i popoli miserabili con un’economia distrutta possono contrastare malattie.
Dove più serrato è stato l’arresto domiciliare di massa, tanto più la malattia ha colpito, come è ovvio che sia e insieme a lei hanno colpito malattie batteriche e cancro. Possibile che i virologi televisivi e gli incredibili scienziati del CTS non ci arrivino? Ricciardi in un sussulto di lucidità ha finalmente affermato che è il vaccino che scatena le varianti, come è ovvio, motivo per cui non si vaccina mai durante un’epidemia, scritto al capitolo 1 paragrafo A dei libri di epidemiologia. Lo ha detto a un imbarazzato Parenzo, che si è precipitato a interromperlo per istigare al reato di sputare nei piatti dei non vaccinati.
Nessuno si faccia illusioni. La verità è figlia del tempo, ed è come l’acqua, prima o poi affiora.
Dobbiamo vaccinare sotto i 12 anni perché non abbiamo ancora abbastanza varianti? Ne occorrono di più perché personaggi sicuramente grigi come Galli possano continuare a essere star televisive e sieri carissimi, di efficacia modesta e pericolosità dimostrata, possano essere resi obbligatori con un guadagno del 3000% per le case farmaceutiche?
Salviamo i bambini da questo delirio. Salviamo i bambini da quelli che li comprano. Salviamo i bambini da Galli.