Sua santità il vaccino.
A Tagadà su La7, Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova ha serenamente ammesso che i vaccini sono in fase sperimentale, che quindi nessuno conosce tutti i loro possibili effetti a distanza, e che i cittadini spinti a farsi vaccinare non solo da una campagna martellante ma da obblighi giuridici non conoscono tutta la verità, quindi sono usate come cavie. Cavie gratuite e che non hanno dato nessun assenso al far parte di un esperimento.
Dove il dubbio sia vietato la scienza muore e con lei muore anche l’etica.
Come anche Santoro ha sottolineato le voci critiche sulla cosiddetta vaccinazione anti covid sono azzittite. Albert Sabin era contrario a qualsiasi vaccinazione contro i virus RNA: è il medico che ha messo a punto la vaccinazione orale antipolio e non l’ha brevettata, così che il costo restasse basso e anche le nazioni povere potessero permetterselo. Non dovrebbe poter essere etichettato come no vax e terrapiattista, ma oggi sarebbe anche lui classificato così da giganti del pensiero scientifico come Burioni, Vespa, Crisanti e Selvaggia Lucarelli, mentre l’ordine dei Medici di Bologna ne invocherebbe l’espulsione. Il dottor Sabin era contrario alle vaccinazioni antiinfluenzali, che non possono funzionare in quanto vaccinazioni contro virus RNA. I virus si dividono a seconda dell’acido nucleico che contengono in virus DNA, per esempio il virus del vaiolo o della poliomielite, e virus RNA, HIV, virus influenzali, covid 19. I virus RNA mutano con grandissima facilità e frequenza, quindi l vaccinazioni contro questi virus non hanno senso. È il motivo per cui non abbiamo un vaccino contro l’AIDS.
Vaccinare durante un’epidemia, e soprattutto per un virus RNA è pericoloso perché seleziona le mutazioni. Si può dire senza essere sbattuti fuori da un ordine dei Medici?.
A questo link un articolo che afferma che la vaccinazione aumenta il numero dei morti da varianti, come dimostrato dal tragico caso dell’India, dove il numero di morti è crollato da quando hanno cominciato a usare l’ivermectina, salvo risalire con un picco spaventoso dopo l’introduzione della vaccinazione di massa.
A questo link troverete una richiesta da associazioni mediche inglesi di bloccare la somministrazione dei cosiddetti vaccini covid. La proteina Spike che è introdotta direttamente oppure che è fatta produrre al paziente introducendo nel suo corpo RNA messaggero non è neutra, un innocuo antigene, ma è una tossina
A questa sorprendente notizia che già ci informa di come la governance sanitaria mondiale abbia violato il principio di prudenza proponendo oppure, peggio ancora, come succede in Italia imponendo, farmaci privi di sperimentazione sufficiente a garantirne l’innocuità, sui quali Vespa Bruno, Gassman Alessandro, Parenzo David e Lucarelli Selvaggina (diminutivo, come Silvanuccia, Luisella o Rosina) non nutrono il minimo dubbio, ma una grossa fetta della comunità scientifica sì.
Come per ogni farmaco, come per ogni cura occorre stabilire un rapporto costo benefici, e questa rapporto deve essere fatto correttamente, mentre parte già “taroccato” dalla scomparsa delle (vere) terapie domiciliari, e delle (vere) terapie salvavita e i vaccini o cosiddetti tali. Le terapie domiciliari sono state quasi vietate, è stato imposto il nulla terapeutico, tachipirina- vigile attesa- troppo tardi. Il plasma iperimmune è stato aggredito in maniera assurda, con la scienziata Lucarelli Selvaggina, sempre ligia al potere, che ha osato sbeffeggiare un medico che, lui sì, con la sua intelligenza e il suo lavoro, stava salvando delle vite.
Al di sotto dei 20 anni la SARS 2 covid 19 non colpisce, è quindi è una violazione della più elementare prudenza, della più ovvia etica “vaccinare” sotto i 20 anni. La Società Italiana di Pediatria raccomanda la vaccinazione. La Società Italiana di Pediatria riceve 78000 euro l’anno dalla Galxo Smith Kline e quindi, come l’OMS, l’EMA e l’AIFA è in evidente conflitto di interessi. La raccomandazione agli under 20 di una vaccinazione pericolosa di un farmaco sperimentale contro una patologia per loro irrilevante è molto grave.
Eppure è stato fatto, e la morte e gli effetti collaterali gravi che sono sopravvenuti sono semplicemente insopportabili.
Intanto che le discussioni sono aperte arriva una seconda mazzata sulla scienza dogmatica: l’ultima chicca. L’RNA può modifica il DNA.
https://www.pro-memoria.info/esperimenti-vaccinali-ecco-dimostrato-che-lrna-si-trascrive-nel-dna/
Ho già scritto articoli e fatto video avvertendo che l’affermazione che l’RNA non modifica mai il DNA è errata. Sicuramente la presenza di RNA alieno non è irreversibile se è presente trascriptasi inversa, la polimerasi ( enzima che assembla l’RNA o il DNA) fabbricata dai cosiddetti retrovirus, per esempio il virus HIV, che determina l’AIDS. La trascriptasi inversa permette di fabbricare DNA partendo dall’RNA. In questa maniera l’informazione dell’RNA alieno, virale o sintetico, diventa irreversibile ed eterna. Come ho già detto e scritto, è di estrema pericolosità che prima di iniettare farmaci a RNA, iniettati anche in discoteca su istigazione di uno sconto sul biglietto o sulla birra, non si verifichi la eventuale sieropositività all’HIV, che renderebbe immortale la produzione di proteina Spike. Da pochi giorni si è aggiunta una nuova inquietante scoperta, messa a punto dalla Thomas Jefferson University, sulla presenza nelle cellule di la polimerasi Theta, che permette di costruire DNA partendo dall’RNA.
La somministrazione di farmaci a RNA può quindi modificare il patrimonio genetico. Per prevenire una malattia che si cura con l’idrossiclorochina è oggettivamente esagerato.
Per viaggiare e per lavorare sono cioè richiesti un vaccino o un farmaco cosiddetto tale che in realtà inietta RNA pagato alle case farmaceutiche dallo stato a peso d’oro, che però viene somministrato al paziente senza suoi costi aggiuntivi oltre il micidiale prelievo dalle tasse per pagare una fatiscente
https://www.nature.com/articles/s41467-020-19802-w
Questo nuovo studio condotto tra Maggio e Giugno 2020 su circa 10 milioni di persone di età maggiore di 6 anni non ha rilevato nessuna trasmissione del Coronavirus nelle persone a stretto contatto con i positivi asintomatici.
Una rilevanza che ha visto identificare 300 soggetti completamente asintomatici, quindi senza alcun sintomo anche lieve della malattia. Il virus in questo caso non è stato trasmesso e gli stessi campioni virali prelevati ai soggetti in questione non hanno sviluppato infezioni o contagi In sostanza: nessuno degli oltre 1000 contatti stretti e ravvicinati dei 300 asintomatici ha sviluppato il virus.
La sintesi di tutto questo è una: “Gli asintomatici non trasmettono il Coronavirus”Eppure gli asintomatici sono stati richiusi in casa come appestati. Ogni impresa può e deve essere tenuta aperta: è sufficiente verificare la temperatura.
Il green pass, vezzosa parola che come tutte quelle che includono la parola green nasconde una fregatura, sta salassando le famiglie italiane. Per viaggiare, per lavorare occorre sottoposti a inutili e costosissimi tamponi. Persino l’OMS li dichiara inutili. Se qualcuno reclama qualcuno ricorderà che niente sarà più come prima e raccomanderà la sorridente resilienza. Miserabili, con il DNA modificato e tanto buoni: i cittadini ideali dell’Italia del futuro.