L’invermectina cura la SARS 2 covid 19
L’ottimo blog di Sabino Paciolla al link:
https://www.sabinopaciolla.com/ivermectina-un-farmaco-miracoloso-contro-la-covid-lo-dice-la-prestigiosa-rivista-nature/
Ha tradotto in italiano l’articolo pubblicato il 15 giugno dalla rivista Nature, una delle più prestigiose riviste mediche, un articolo riguardante l’Ivermectina, come farmaco straordinario contro la COVID.
L’Ivermectina è un umile antielmintico in Italia venduto solo a scopo veterinario. È usato brillantemente utilizzato come anti covid in India e in America Latina dove è venduto in speciali kit anti covid che includono anche azitromicina e cortisone e non eparina perché somministrando Ivermectina ai primissimi sintomi si blocca la cascata infiammatoria della covid e non si arriva alla coagulazione intravasale che il suo meccanismo patogenetico.
Ippocrateorg.org, la straordinaria associazione di medici che curano, curano sul serio, curano a casa, usa sistematicamente il farmaco se riesce a convincere qualche farmacista valoroso a prepararlo galenicamente, l’unica maniera di reperirlo in Italia. Ippocrateorg ha curato migliaia di malati, sono i maggiori esperti e testimoniano che l’Ivermectina è un farmaco ancora più potente della mitica idrossiclorochina, rispetto alla quale c’è un ulteriore vantaggio. L’Ivermectina può essere somministrata a chiunque, mentre l’idrossiclorochina è strettamente controindicata ai pazienti affetti da Favismo, malattia congenita presente soprattutto in Sardegna, che è normalmente benigna, ma che scatena pericolose anemie emolitiche (da rottura di globuli rossi) in presenza di fave e di alcune sostanze tra cui l’idrossiclorochina, ma anche in caso di infezioni batteriche e virali, quindi è fondamentale avere un farmaco efficace per i malati di favismo, che in caso di Covid rischiano anche una crisi emolitica come ulteriore complicazione. Al seguente link l’articolo in lingua originale con una immagine grafica esplicativa
https://www.nature.com/articles/s41429-021-00430-5
articolo che è stato Pubblicato anche dalla rivista The Journal of Antibiotics. E quindi? E quindi il ministro Speranza si è mosso e già da qualche mese, da quando Ippocrateorg.org ha cominciato a parlarne, quello che è orwellianamente detto Ministero della Salute ha dato un giro di vite sul l’Ivermectina vendibile solo su ricetta veterinaria non ripetibile, come quella della morfina.
A questo punto un complottista di qualità appena media potrebbe cominciare a elencare qualche bizzarra dichiarazione che dà la dannata impressione di essere veritiera. Nel programma Otto e mezzo diretto dalla signora Lilly Gruber, in una rissa con Marco Travaglio, direttore del quotidiano Il Fatto Quotidiano che difendeva Conte Giuseppe e il suo operato, il giornalista Paolo Mieli, ha affermato che quando è arrivato Draghi, ha scoperto che Conte e Arcuri avevano ordinato
e acquistato mascherine da qui al 2035, 763 settimane, 14 anni e mezzo.
Per quale motivo sono state acquistate mascherine per più di un decennio? Mascherine che ora bisognerà far usare, indipendentemente dal fatto che servano o meno.
Anche Conte Giuseppe come Letta Enrico sa che la pandemia è immortale? Esiste una “decisione” in questo senso di qualcuno? Certo tenere le nazioni in pugno è una bella tentazione.
Allora forse è questo il motivo per cui l’idrossiclorochina è vietata, l’ivermectina è derisa e i medici che curano hanno problemi con gli ordini dei medici.
Con le terapie giuste la malattia è perfettamente gestibile, senza imporre un odioso obbligo vaccinale, senza imporre agli under 20 vaccinazioni pericolosamente inutili contro una patologia che non colpisce alla loro età.