Proteggiamo noi i gay veramente perseguitati.
“La legge è uguale per tutti “è l’interessante scritta che troneggia nei tribunali dove periodicamente mi processano per aver affermato che
1) la cosiddetta omosessualità non è genetica,
2) è una situazione reversibile,
3) causa la moltiplicazione di malattie sessualmente trasmissibili, AIDS, sifilide, gonorrea, eccetera, malattie oro fecali, abbondantemente descritte su tuti i siti gay, e ci informa l’Istituto superiore di sanità e dopo i grandi Pride, pagati con denaro pubblico, ci sono picchi di epatite A. Forse non sarebbe così male incentivare l’informazione che si tratta di una situazione reversibile e che non è così biologicamente entusiasmante.
4) attraverso la figura di Mario Mieli, considerata iconica in numerosi, ma forse tutti, i circoli LGBT si sta abbassando l’intolleranza verso la pedofilia.
La legge già oggi non è uguale per tutti, e il ddl Zan la renderebbe ancora più disuguale, dando in mano ai magistrati italiani un potere totale sui cittadini, dato che qualsiasi cosa “percepita” come problematica diventerebbe processo e risarcimento. A cosa serva veramente, ce lo ha spiegato Cecchi Paone e il presidente della consulta Coraggio.
Se avessi il numero di Cecchi Paone gli telefonerei per ringraziarlo. Quando si costruisce una menzogna universale c’è sempre l’anima candida che si fa scappare la verità. In mezzo a tutta la sceneggiata fatta di vittimismo e cuoricini spezzati perché se ci teniamo per mano per strada ci guardano male, finalmente Cecchi Paone grida che vuole una legge liberticida e forcaiola per poter cacciare in galera chiunque pensi che un bambino ha bisogno di papà e mamma, perché se lo dice può addolorare quelli che pensano che invece non ne abbia bisogno. Il dolore di qualcuno sbattuto in galera per aver detto la verità, un bambino ha bisogno di papà e mamma, il cuore di madri e padri distrutto da solerti assistenti sociali che non aspettano altro che poter togliere bambini a famiglie per bene con l’accusa di essere omofobe come a Bibbiano è irrilevante. Un cittadino ha il diritto di trovare disfunzionale la cosiddetta omosessualità, perché la cosiddetta omosessualità non è genetica, ma è un comportamento reversibile, considerata un peccato nelle religioni ebraica e cristiana, che quindi, a questo punto, diventerebbero di fatto vietate, ammesse solo se accuratamente addomesticate, disposte a rinnegare la propria storia e i propri fondatori, ridotte a un barboncino tenuto a guinzaglio, un guinzaglio corto e arcobaleno.
Gli stessi poteri forti e le stesse associazione LGBT tacciono davanti alle violazioni dei veri diritti umani perpetuate nell’Islam su persone a comportamento omoerotico, Allah loves equality è scritto su striscioni arcobaleno ai Pride, mentre a Gaza persone a comportamento omoerotico vengono buttate giù dai tetti e in Iran impiccate e in Arabia Saudita lapidate. Il DDL Zan è una legge liberticida che non contiene l’unico articolo che dovrebbe contenere: chiedere un’azione diplomatica mondale per ottenere l’immediata cessazione di questi crimini, azione che sarebbe possibile fare e anche in pochissimo tempo. Salvare i ragazzi iraniani non sembra importare tantissimo, sicuramente meno di punire chi trova un abominio la gravidanza per altri o cita San Paolo.
Il presidente della Consulta dichiara serenamente che lui della maggioranza, di un popolo le cui libertà più elementari sono state annientate, di un popolo ridotto in miseria, di un popolo per il quale è già stabilita la sostituzione etnica, come dichiarato ufficialmente, importa meno di zero. A lui importano solo le minoranze, minoranze che sono già protette dalla nostra costituzione e da fiumi di denaro, ulteriormente aumentate dal recovery fund.
Il ddl Zan darà un potere infinito ai magistrati. Il ddl Zan riguarderà tutti. Non vi fate illusioni. Qualcuno penserà: io non farei mai del male a una persona omosessuale, io voglio bene queste persone, non poteva infrangere la “legge” che le “protegge”. Sarà sufficiente, se siete un pasticciere, pubblicizzare la vostra torta di nozze con sopra uno sposo una sposa per essere incriminati. Sarà sufficiente che facciate una pubblicità di prodotti per l’infanzia rivolgendovi alle mamme, di cosmetici o anche di assorbenti rivolgendosi alle donne per essere incriminati. Sarete incriminati e potrete anche perdere la patria podestà se resterete perplessi se, come già succede, verrà spiegato il rapporto anale ai vostri figli di dieci anni a scuola. Nella vostra fabbrica ci sono solo il bagno degli uomini e quello delle donne? Sarete incriminati. Un vostro operaio dichiara di sentirsi una fanciulla e voi pretendete che vada nel bagno degli uomini? Transfobia. Lo fate andare nel bagno delle donne e qualcuna reclama? Transfobia. Un vostro operaio si dichiara fanciulla, e voi vi rivolgete a lui che se fosse un uomo perché è un uomo e la verità ha un valore esattamente coma ha un valore che due più due faccia quattro? Transfobia. Un vostro sguardo, “percepito” come meno che rispettoso vi dissanguerà. Qualcuno ha chiesto a vostro figlio quattordicenne di avere un rapporto anale con lui e lui invece di rispondere la risposta LGBT corretta ha risposto “che schifo”, perché era quello che sentiva, perché il sentimento di repulsione lo ha riempito. Omofobia, evidentemente imparata in famiglia, potreste perdere la patria podestà.
In tutti i casi ci saranno cause, e poi altre cause e poi altre cause. Fiumi di denaro saranno tolti ai cittadini per essere convogliati alle casse di movimenti LGBT, movimento che , per stessa affermazione del suo fondatore, Angelo Pezzana, nel gennaio del 1982, a Vico Equense, aveva motivato la propria decisione di sciogliere il trasgressivo Fuori affermando senza mezzi termini di voler trasformare la sua organizzazione in una vera e propria lobby. Nella bozza del ricovery fund di una nazione che conta i morti tutti i giorni 9 miliardi sono destinati alla sanità, nulla alle famiglie che non sbarcano più il lunario e 17 alla parità di genere, quelli cioè che saranno elargiti ai movimenti LGBT per organizzare corsi di indottrinamento obbligatori nelle scuole, e in ogni altra struttura di aggregazione.
Anche la CEI si allinea. In una Nota la CEI (Conferenza Episcopale Italiana oppure comunità eretici ipocredenti?) chiede solo dei “miglioramenti” al disegno di legge contro omofobia e transfobia, trovandolo quindi giusto, e invita al dialogo “senza pregiudiziali”, rinnegando quindi le Sacre Scritture e lo stesso Cristo, che più volte nei Vangeli cita la distruzione di Sodoma, rinnegando la Legge di Mosè, rinnegando San Paolo. Come all’estero i sacerdoti che leggeranno questi passi saranno arrestati. Grazie a questa nota il DDL è stato calendarizzato al senato.
Il DDL passerà. Ce lo dicono Cecchi Paone, il presidente della consulta e la nuova Chiesa 3.0.
La più elementare libertà di parola sarà annientata. Ogni cittadino sarà consegnato alla discrezionalità della magistratura. La atroce pratica della cosiddetta gravidanza per altri diventerà anche ufficialmente legale ( ora lo è ufficiosamente), mentre il silenzio diplomatico continuerà indisturbato per i crimini contro la libertà e la vita dell’Islam integralista.
Anche i Italia come succede in altre nazioni chi dirà la verità, un bambino nasce da un ovulo e da uno spermatozoo perché ha bisogno di madre e padre, un uomo non può diventare una donna e viceversa sarà punito. I bambini sarà insegnato che non è vero che gli uomini sono uomini e le donne sono donne, il primo articolo del DDL pretende la negazione della realtà.
Questo può destabilizzare definitivamente i bambini, che impareranno a non fidarsi di sé stessi e delle proprie percezioni. Un bambino sa che gli uomini sono uomini e le donne sono donne, esattamente come sa che i gatti sono gatti e i cani non sono gatti. Nel momento in cui gli si dirà che questo non è vero, comincerà a dubitare di ogni sua convinzione, comincerà a dubitare della propria capacità di percepire la realtà e comprenderla. Questo è il vero scopo. Una persona che crede che un uomo possa diventare una donna, può credere che due più due faccia cinque, è una mente assolutamente manipolabile, perché ha perso il concetto gerarchico della realtà che afferma che la verità ha più dignità della menzogna.
Il male si traveste da bene per trascinarlo le baratro. Parole come accoglienza, inclusività celano l’ingresso nella dittatura più micidiale mai instaurata.
Sto creando con amici avvocati una petizione internazionale per salvare la libertà e la vita dei gay nel mondo islamico. Chiedo aiuto a chiunque possa darmelo. Ho già parlato in loro nome all’ONU di Ginevra qualche anno fa. Né Zan né Cecchi Paoni lo faranno. Facciamolo noi.