Concertone senza lavoratori
Faccio un riassunto perché non ho capito bene, se lo scrivo magari capisco meglio
Hanno fatto un concerto per il lavoro durante il quale nessuno ha accennato al fatto che il diritto al lavoro sancito dall’articolo primo della nostra costituzione è stato di fatto abolito per contrastare un’epidemia di una malattia virale che, se correttamente curata, ha la mortalità di una comune influenza. La malattia virale è nata in Cina da un virus che secondo un numero di scienziati ogni giorno più grande è stato ingegnerizzato in un laboratorio della città di Wuhan, e ora il Pil della Cina vola e il lavoro italiano è sempre di più svenduto ai cinesi, ma di questo non si è parlato.
Curare correttamente la malattia è poco meno che vietato, è quasi obbligatorio non curarla a tachipirina e vigile attesa confermate grazie a un ricorso, ma di questo non si è parlato. Ristorazioni, impianti di risalita, alberghi stanno morendo e quindi è in fase di dipartita tutto il turismo italiano e di questo si è parlato meno che mai, eppure il turismo vuol dire lavoro.
Contrariamente alle certezze del Partito Comunista Italiano e di tutti i suoi innumerevoli figli e figliastri, il lavoro autonomo è lavoro, un lavoro fatto senza difese e senza tutele, tassato da tassazioni folli. L’imprenditore privato ha anche dipendenti, che rientrano quindi nel novero di lavoratore dipendente non meno degli operai, ma, bizzarramente, non sono stati calcolati. Il ristoratore non è meno lavoratore dell’operaio, eppure al concertone nessuno ha parlato di ristoranti falliti, di posti di lavoro perduti. Si è parlato di migranti e ddl Zan, degnissimi argomenti, ma assolutamente fuori tema. In un momento in cui abbiamo un milione di disoccupati in più con la potente possibilità che raddoppino nei prossimi mesi, il tema del lavoro, nella festa del lavoro, poteva essere sufficiente a fornire argomenti. Inoltre migranti e Zan non sono argomenti neutri e universalmente condivisi, come potrebbero essere l’invito a voler bene alla mamma, a non mettersi le dita nel naso in pubblico, riciclare la spazzatura, non maltrattare i cani. Si tratta di temi politici molto caldi, che è sbagliato e ridicolo trattare senza contraddittorio, si tratta di cavalli di battaglia del PD, quindi deduciamo che il cosiddetto concertone non c’entra un accidente con i lavoratori, di cui, abbiamo dedotto il primo maggio, non frega niente a nessuno, ma è uno spot elettorale PD teneramente pagato con denaro pubblico.
Sarebbe stato bello e forte e trasgressivo sentire qualcuno sul palco protestare la retorica non solo vuota, ma a questo punto anche ridicola, del presidente Mattarella. Il lavoro è stato sacrificato alla diade maledetta tachipirina e vigile attesa, il lavoro è stato distrutto con regole volutamente assurde, ma soprattutto grazie alla distruzione della terapia domiciliare, ma un critica a Mattarella avrebbe presupposto un barlume di trasgressione, un barlume di coraggio, mentre il concertone da sempre è la più ottusa manifestazione del conformismo più piatto. Come Gramsci aveva ordinato spettacoli, media, scuole e magistratura sono stati colonizzati al pensiero marxista e di conseguenza a tutti i suoi figli e figliastri, di primo e secondo letto, legittimi e bastardi: prendiamone atto come prendiamo atto che i lavoratori, gli operai, li stanno proteggendo le destre, che infatti sono votate nei quartieri operai, dagli incolti e da quelli col collo rosso, come periodicamente viene sottolineato.
La spettacolare manifestazione per la festa dei lavoratori era teoricamente dedicata ai lavoratori, a quelli che il lavoro lo hanno perso e lo rivorrebbero, a quelli che sanno che stanno per perderlo. Nessuno di quelli saliti sul palco ha mai avuto il collo rosso per il lavoro nei campi e se hanno i calli alle mani è per i pesi in palestra. Se coloro che sono saliti sul palco erano il fior fiore del conformismo più ottuso, non erano però rappresentanti della nazione. La domanda è : perché sono stati scelti? Fedez perché è stato scelto?
La prima risposta ovvia è : perché è intelligente, è sufficiente guardarlo in faccia, cogliere l’espressione viva degli occhi, per rendersi conto di quanto zampilla la sua intelligenza, ma le sfumatura del genio si possono meglio cogliere ascoltando i testi delle sue canzoni, per esempio quando per alludere al coming out di Tiziano Ferro con sottilissima e raffinata ironia cantò che l’altro aveva mangiato più wrustel che crauti. Il miliardario col rolex, rappresenta la nazione ? No, ha tatuato sulla schiena un crocefisso blasfemo con al posto di Cristo c’è Topolino con la faccia stravolta da un ghigno satanico. Ha anche un pendaglio con un’analoga immagine. Questo offende profondamente ogni cristiano, lo offende fino al fondo della sua anima, non solo questo può anche porre un sospetto fondato di satanismo. Caratteristico di questo tipo di satanismo glamour, inaugurato da Hollywood, è la filantropia, regalare cifre, per loro irrisorie, ma importanti per la gente, proprio per sdoganare immagini sataniche come in fondo appartenenti ai buoni.
Ma soprattutto il pargolo si può considerare social brand ambassador di Amazon Prime Video, e Amazon è una simpatica multinazionale che tratta i suoi lavoratori in maniera ottocentesca ( si dice vintage?), quei bei tempi che hanno preceduto l’esistenza dei sindacati, e grazia alla quale innumerevoli lavoratori di innumerevoli negozi piccoli e nemmeno tanto piccoli sono disoccupati.
Il modesto figliuolo ha osannato a una legge liberticida che vieterebbe il cristianesimo. Affermare che Dio ha creato l’uomo maschio e femmina porterà in prigione, porterà in prigione affermare che la sodomia è un peccato, come affermano il Levitico, Cristo, San Paolo, San Tommaso, Sant’Agostino e il catechismo della chiesa cattolica, e soprattutto Santa Caterina da Siena che parlando dell’argomento riporta parole di Cristo.
La legge Zan è liberticida e assurda: creerà una razza eletta rendendola pericolosa. Il cristiano ha non solo il diritto, ma il dovere religioso, di informare che per il cristianesimo l’omoerotismo è un peccato ( esattamente come un mussulmano ha il diritto di non mangiare maiale), che si tratta di una situazione non genetica e non irreversibile e che le Scritture raccomandano di uscirne, perché uscirne è possibile: il loro raccomandare di uscirne è un gesto di amore, un amore che vuole il bene dell’anima e del corpo.
Quello che è immondo invece è deridere le persone a comportamento omoerotico, come ha sempre fatto Fedez: innumerevoli testi ambigui in molte canzoni, il dileggio verso Tiziano Ferro.
Una normale telefonata con la vicedirettrice di RaiTre Ilaria Capitani, riportata senza autorizzazione, oltretutto tagliata, è assolutamente normale in un servizio pubblico, che appartiene a tutta la nazione e dove quindi non si può dire di tutto come in un comizio privato, visto che deve rappresentare tutta la nazione e non c’è contradditorio, permette al nostro eroe paladino della legge più liberticida mai pensata, dove anche affermare che una donna è diversa da un uomo sarà punito, di piagnucolare alla censura.
Riassunto
Un tizio di odore di satanismo, un miliardario complice di chi rende disoccupati migliaia di lavoratori italiani, ha usato il concerto del primo maggio per ingiuriare la religione del popolo , per inneggiare alla censura e alla prigione per i reati di opinione, e a fare pubblicità ai suoi smalti, che sono anche da uomo.
Per gli uomini che fanno i cantanti, forse. Per quelli che sono operai, pompieri, minatori, temo che si scheggino.
quanti sono i lavoratori che si identificano con un tizio che dileggia Cristo? Quanti sono i lavoratori italiani cui frega qualcosa del DDL Zan?