Per poter svolgere il mestiere di scrittore sono necessari alcuni strumenti irrinunciabili, tra cui un dizionario etimologico e un dizionario dei sinonimi e dei contrari.
Suddito vuol dire sottoposto a un’autorità sovrana, quindi non padrone di sé stesso e delle proprie azioni. Il cittadino dispone di leggi che sia lui che l’autorità devono rispettare, che gli danno doveri e diritti certi, il lavoro e la scuola per esempio, gli affetti, il diritto allo svago. Il suddito è completamente all’arbitrio del capriccio del potere. Il suo ristorante può essere chiuso, mentre le frontiere sono spalancate, può essere distrutto da multe mentre migliaia di energumeni sbarcano ogni giorno in piena letizia. Suddito viene dal latino subditus, participio passato del verbo subdere. «sottomettere, assoggettare», vuol dire messo sotto: il suddito sta sotto e qualcuno o qualcosa gli sta sopra. Ci sono vari modi di stare sopra: è possibile stare molto sopra, per esempio in Cielo: tutti coloro che sanno di essere sudditi di Dio, possono stare in piedi e muoversi nel mondo in strade tracciate e illuminate. Coloro che sono sudditi di qualcosa di terreno, uno stato contemporaneamente dittatoriale e idiota per esempio, sono nella posizione sdraiata al suolo con un macigno sul torace che li inchioda a terra e li soffoca. Suddito ha nel suo ricco bouquet di sinonimi vassallo, dipendente, sottomesso e soprattutto servo e schiavo. I suoi contrari sono sovrano, re, monarca ma anche, e soprattutto, libero.
Suddito può essere sia aggettivo che sostantivo. Potendo scegliere, meglio che l’essere suddito sia un aggettivo, un qualcosa che indica la sudditanza nella nostra vita come caratteristica magari temporanea, o meglio parziale. Essere sudditi e devoti a Dio rende liberi davanti agli uomini. “L’unico atto degno di un uomo è inginocchiarsi davanti a Dio”, scrive la scrittrice olandese ebrea Etty Hillesum, morta ad Aushwitz nel 1935: chi si inginocchia davanti a Dio non si inginocchia davanti a nessun altro.
Come sostantivo suddito è una pietra tombale: chi ha la struttura mentale del suddito non è in grado di opporsi alla perdita delle libertà più elementari. E, attenzione, qui viene la parte divertente: i popoli non credenti hanno una maggiore propensione a diventare sudditi totali. Nella nostra mente esiste una propensione innata al rispetto di Dio, alla sudditanza alle Sue leggi. Se Dio non c’è perché è stato cacciato, la parte di mente dedicata alla sudditanza a Lui resta vuota, e la occupa il primo folle che passa, Hitler, o Stalin. Il comunismo sovietico e il nazismo tedesco non sono stati movimenti politici, ma movimenti religiosi messianici e salvifici. Avevamo il posto di Figlio di Dio e lo abbiamo dato via per diventare un nuovo bambino all’ orfanatrofio. Il desiderio spasmodico di avere un padre che prendesse il posto di Dio Padre, ha portato i popoli a sottomettersi a dittatori che li odiavano. Stalin odiava i russi. Non è che i cittadini delle altre sciagurate e desolate lande che costituivano le altre repubbliche sovietiche gli piacessero troppo, ma per i russi aveva un odio speciale. Qualcuno doveva averlo preso in giro in collegio per il suo accento georgiano, e la cosa è stata pagata da milioni di sofferenze inenarrabili nei gulag. Hitler, che era austriaco, odiava i tedeschi, Il suo odio per gli ebrei era manifesto, ma odiava anche i tedeschi, li ha resi un popolo di assassini, li ha mandati a morire su fronti gelidi o torridi in una guerra assurda, li ha fatti bruciare a Dresda, a Norimberga, a Berlino come fascine inutili.
Coloro che hanno permesso a Hitler e Stalin di essere il loro dittatore sono stati sottomessi da un potere tragico, mostruoso, ma comunque fatto di acciaio.
La nostra sottomissione, la nostra sudditanza, la infernale dittature sanitaria che ha distrutto ogni dignità e ogni decenza la dobbiamo a calibri come Conte, Casalino, Speranza.
La prima regola di fronte una malattia infettiva e potenziare il sistema immunitario. La nostra prima difesa contro malattia infettiva e il nostro sistema immunitario. La nostra seconda difesa contro la malattia infettiva e il nostro sistema immunitario. La nostra terza difesa contro malattia infettiva e il nostro sistema immunitario. Al quarto posto arrivano regole igieniche come quella di lavarsi spesso le mani, che però non devono essere controproducenti: l’uso eccessivo di disinfettanti distrugge il microbiota cutaneo e seleziona germi resistenti. Al quinto posto arrivano le cure, che devono essere quelle giuste. Il distanziamento sociale e le chiusure non servono, sono metodi assurdi che si potevano usare secoli fa nella disperazione della mancanza di ogni conoscenza necessaria. Noi abbiamo bisogno del continuo contatto con virus e batteri perché altrimenti nostro sistema immunitario smette di funzionare. Isolare le persone perché non incontrino i virus e batteri degli altri è una misura estrema e può essere considerata per un tempo di 15 giorni. Al di sopra di questo tempo è una misura semplicemente idiota non solo inutile ma anche controproducente, e infatti non sta funzionando Al sesto posto, solo nei casi in cui tutto quanto sopra è fallito, e sempre che la patologia abbia una mortalità superiore al 5%, si prende in considerazione l’idea di una vaccinazione di massa, e sempre che il vaccino sia stato sperimentato il numero di anni sufficienti e che quindi sia ragionevole tenerlo sicuro ed efficace. Per sperimentare un vaccino occorrono anni. Chiunque affermi che è sufficiente un tempo minore è un quieto zuzzerelloni che è convinto nella sua piccola mente che la medicina sia una scienza esatta e quindi prevedibile. La medicina non è una scienza esatta, in effetti non è neanche una scienza, e noi non siamo in grado di prevedere l’effetto dei medicinali che somministriamo, se non mediante osservazione diretta. Quello che avrebbe dovuto fare un governo decente è proteggere più anziani, che erano più predisposti. La prima cosa da fare era trasformare il loro sistema immunitario di anziani con patologie pregresse nel sistema immunitario di un quarantenne. Occorreva fare a tutti il dosaggio nel sangue della vitamina D, e integrarla, occorreva integrare a tutti vitamina C, vitamina A, zinco selenio e incoraggiare con tutti i mezzi almeno un’ora al giorno di esposizione alla luce del sole, all’aria aperta. Non appena la strepitosa ricerca italiana ha messo a punto i due spettacolari integratori, lactoferrina bustine e endovir stop spray in grado di prevenire l’infezione SARS due covid 19, occorreva distribuirli gratuitamente a tutte le persone a rischio. Non appena il professor Cavanna ha messo a punto il migliore dei protocolli, occorreva diffonderlo. Occorre incoraggiare i medici di famiglia a visitare i loro pazienti. La dittatura sanitaria ha costretto un popolo innocente agli arresti domiciliari, il sistema immunitario è crollato per mancanza di aria, il cortisolo è salito alle stelle, le persone sono impazzite. I bambini hanno attacchi fobici. I ragazzi si tagliano e tentano il suicidio. Gli adulti si suicidano. L’economia italiana è distrutta, due anni di scuola persi, per un popolo sempre più terrorizzato è sempre più analfabeta. La dittatura sanitaria ti spiega anche come devi soffiarti il naso, ti impedisce di respirare, ha osato interrompere la consacrazione della Messa, ha vietato le Messe a Pasqua con la complicità di una Chiesa sempre più incredibile, che ha condannato alla miseria assoluta 4 milioni di italiani mentre gli altri stanno per arrivare. Ora la dittatura sanitaria dei mollicci Conte Casalino Speranza arriva dove nemmeno l’acciaio di Hitler e di Stalin è arrivato: l’obbligo a inocularsi una terapia genica sperimentale di cui, come scritto sul foglietto illustrativo non si conoscono gli effetti a distanza e non si conoscono gli effetti sulla sterilità. Queste due frasi ufficializzano che si tratta di una terapia sperimentale, e sono una maniera educata per dire: se per caso ti viene il cancro, una simpatica malattia autoimmune o degenerativa, oppure ti ritrovi sterile, non perdere tempo a farmi causa perché ti avevo avvertito.
Sul bizzarro foglietto illustrativo manca in compenso la parola AIDS. Manca quindi anche la parola trascrittasi inversa. Fabbricata dal virus dell’AIDS, questa polimerasi permette di fabbricare DNA a partire dalla RNA del virus. Se si inietta il cosiddetto vaccino, in realtà terapia genica a RNA in fase sperimentale, in un paziente con l’AIDS che quindi abbia nelle sue cellule la trascrittasi inversa, si crea all’interno delle cellule del paziente una produzione eterna di proteine covid. Eppure nell’incredibile foglietto illustrativo non c’è scritto di verificare prima se il paziente è Hiv positivo o no. Manca anche la avvertenza di verificare col testo sierologico se il paziente ha già superato il covi. In questo secondo caso mettere dentro le sue cellule un qualcosa che produce una proteina per cui l’organismo ha già gli anticorpi potrebbe scatenare una reazione di iper immunità. I sudditi dovranno fare il vaccino obbligatoriamente?
La sudditanza alla dittatura sanitaria ha potuto avvenire solo in nazioni decristianizzate. In tutta la storia della cristianità l’opposizione tra il Papa l’imperatore aveva garantito il popolo. Ora il plurimillenaria dissidio è stato risolto a favore dell’imperatore. Solo un popolo decristianizzato può avere un tale terrore della morte da permettere al covid 19, virus con mortalità dello 0,05% al di sotto dei settant’anni (dati dell’OMS), di distruggere nazioni. Il fatto di avere il governo migliore del mondo, ci ha permesso di essere quelli con il doppio record dei morti e della distruzione economica, antropologica, e sociale. Purtroppo il mitico trio Conte Casalino Speranza passerà alla storia, come più spettacolare esempio di manipolazione in massa nella storia dell’umanità.