Un vaccino per il futuro dell’umanità.
La fisica è una scienza. Se noi mettiamo 1 g di sale in 1 litro di acqua a 36° alla pressione di 1atmosfera, otteniamo sempre lo stesso risultato. Se noi mettiamo 1 g di penicillina in tre persone diverse otteniamo tre risultati diversi: al primo paziente la tonsillite guarisce, al secondo non guarisce, e al terzo gli viene una reazione allergica. La medicina non è una scienza. Lo sarà in forse in futuro quando avremo la conoscenza molecolare di ogni essere umano, quando conosceremo cioè di ogni essere umano la struttura completa fino all’ultima molecola. Fino a quando questo non succede, e non ci siamo nemmeno vicini, la medicina non è scienza. Burioni afferma che la scienza non è democratica. Verissimo. Peccato che la medicina non sia una scienza e quindi in un certo senso è democratica: ho una sola maniera per sapere quali sono le conseguenze dell’inoculazione di vaccini, di decine di vaccini con tutti i loro additivi: ascoltare tutti i resoconti dei genitori dei bambini vaccinati e fare una statistica. Non ci sono altri mezzi per sapere tutti gli effetti di una medicina che tenere il registro delle dichiarazioni di tutti coloro cui quella medicina è stata somministrata. Dato che non è una scienza, la medicina è stata aggravata da una serie di catastrofi inenarrabili, da un interminabile fila di danni iatrogeni, di danni cioè causati dagli stessi medici. Quando arrivò il latte in polvere molti medici lo consigliavano, ritenendolo migliore del latte materno, in quanto era più misurabile, più “scientifico” e faceva crescere bambini di più. Quante migliaia di bambini uccisi dalla enterocolite hanno pagato questo errore? La talidomide è stata venduta con scritto sul foglietto illustrativo che era consigliata gravidanza: quante migliaia di bambini focomelici hanno pagato quest’idiozia? Nel delirante concetto che prevenire è meglio che curare, negli Stati Uniti si instaurò la moda medica di sottoporre i bambini all’asportazione di tonsille e appendici sane per prevenire successive infiammazioni. Sarebbe stato meglio invece che quegli organi sani se li fossero tenuti. L’irradiazione del timo, il radio somministrato per supposta, quanti morti hanno fatto.
Dato che la conoscenza certa non ce l’abbiamo, questa conoscenza occorre costruirla ascoltando tutti. Esiste un principio di prudenza.
Del cosiddetto vaccino Pfitzer, che in realtà non è un vaccino ma un farmaco a RNA, non sappiamo nulla dei suoi effetti collaterali dopo tre mesi. Il farmaco è stato sperimentato solo per tre mesi. Non abbiamo nessuna capacità di prevedere nulla sugli effetti collaterali dopo i primi tre mesi perché l’unica maniera per conoscere questi effetti collaterali è sperimentarlo e provare. Il farmaco è clamorosamente sconsigliato, ufficialmente, per le donne in gravidanza.
Il clima di terrore genialmente creato, l’assurda abolizione delle libertà più elementari sta spingendo la gente a chiedere un vaccino dei cui effetti collaterali dopo i primi tre mesi non sappiamo nulla. Non sappiamo quindi se sono maggiori i rischi della vaccinazione e non i benefici. Se curata correttamente con farmaci che nella loro totalità costano sugli 80 € la malattia covid 19 non ha una mortalità superiore alla normale influenza. Se curata in maniera idiota, per esempio dando solo la tachipirina fino a quando non è troppo tardi, non dando il plasma iperimmune nei casi gravi, allora, certo, il covid ha una mortalità superiore alla normale influenza, circa il doppio. Anche così però non giustifica un indiscriminato uso di cosiddetto vaccino che non è un vaccino ma un farmaco sperimentale, creato in tempi ridicoli, e sperimentato per soli tre mesi. Completamente senza senso e rapporto costi benefici per quanto riguarda la salute ma anche per quanto riguarda i quattrini. Il vaccino costerà cifre spropositate, ulteriormente aumentate dall’abitudine del nostro incredibile Arcuri di pagare qualsiasi cosa, siringhe incluse, al prezzo più caro sul mercato. Se lo stesso denaro fosse investito a migliorare i nostri ospedali, il risultato sulla salute pubblica sarebbe infinitamente superiore.
L’idea del tesserino sanitario senza il quale non si può accedere alla vita più normale è contrario all’etica, è contrario ai principi del processo di Norimberga che ha affermato il principio di autodeterminazione sanitaria. Nessuno può costringere un cittadino a un trattamento sanitario né con la violenza né con il ricatto.
Molto discutibili le linee guide del ministero della salute: ai primi sintomi prendete solo tachipirina. Se invece che tachipirina si danno dai primissimi sintomi le cure giuste il Covid ha ottime probabilità di guarire. Queste linee guida non hanno una firma. Chi possiamo denunciare se, dopo averle seguite, le cose sono andate male? Dare tachipirina invece che un antinfiammatorio in una patologia che uccide per infiammazione, è una regola assurda, è una regola talmente insensata che qualche complottista brutto sporco e cattivo ha addirittura ipotizzato che potrebbe non trattarsi di un errore in buona fede.
La medicina procede grazie al dubbio. Chiunque imbavaglia il dubbio, sta uccidendo la medicina. La medicina non ha dogmi e non deve averne.
All’inizio dell’epidemia tutti hanno spiegato che sarebbero stati necessari almeno due anni meglio tre per avere un vaccino con qualche pretesa di sicurezza. In effetti il periodo corretto sarebbe di 8 anni: solo così si può essere sicuri sugli effetti a distanza, In medicina solo l’osservazione può dire Il vaccino quali sono le reazioni avverse. La realizzazione a tempi record pone il problema: il prodotto è sicuro? È pensabile avere dati certi sulle reazioni a distanza? Ovviamente no, perché la sperimentazione non è stata fatta a lunga distanza. Sul sito del ministero della Salute di Gran Bretagna pubblica informazione per gli operatori sanitari per il vaccino covid 19. Dice che gli studi di tossicità riproduttiva non sono stati completati. La frase è inquietante. Il documento specifica che non deve essere somministrato a donne in gravidanza né a donne che potrebbero rimanere incinte nei due mesi successivi. Non è noto se il vaccino covid 19 abbia un impatto sulla fertilità.
Non è possibile al momento prevedere danni a lunga distanza, recita l’ultimo rigo del modulo di consenso che occorre firmare al momento di vaccinarsi.
Sul sito dell’Aifa non c’è alcuna controindicazione per la gravidanza. All’Aifa sono certi che la vaccinazione non dia danni in gravidanza? Questa loro isolata certezza, non condivisa da nessun altro, su cosa si basa? Potremmo saperlo anche noi? Hanno dichiarato che non ci sono controindicazioni assolute, ma solo cautele. Le cautele in che consistono?
Routine testing for pregnancy before COVID–19 vaccination is not recommended. Women who are trying to become pregnant do not need to avoid pregnancy after receiving an mRNA COVID–19 vaccine. Potremmo avere il nome il cognome di chi ha tradotto in queste righe con” si può fare ma con cautele ( quali?)”
Nella nota informativa del farmaco, però, è specificata la controindicazione in gravidanza e allattamento.
Medici sono censurati. Migliaia di documenti di medici e scienziati sono stati rimossi da internet. Chiunque parli del cosiddetto vaccino esprimendo la normale perplessità sui tempi e sui modi, viene cancellato dalla vita civile.
La tecnologia usata in questo vaccino è assolutamente nuova. Con il termine vaccino si intende un medicinale biologico che causa una risposta anticorpale mediante una stimolazione antigenica. Usando un microrganismo o una tossina attenuata, faccio in maniera che l’organismo produca anticorpi, così che, se e quando incontrerà il microorganismo o la tossina originari, sarà in grado di reagire in tempi brevissimi e non subire danni.
Il premio Nobel Montagner afferma che e necessario spegnere gli entusiasmi. In un’intervista a France Soir di una decina di giorni fa afferma che la sperimentazione è insufficiente a usa i termini “apprendisti stregoni” e “cavie”, i fabbricanti di vaccini RNA sperimentati meno di tre mesi sono gli apprendisti stregoni e noi siamo le cavie. L’anziano professore usa anche la parola cancro: tra gli effetti a lunga distanza potrebbe esserci anche il cancro. Non ne sappiamo nulla.
Esiste un principio di prudenza in medicina, principio che trilla e scintilla quando si tratta di farmaci a basso costo come l’idrossiclorochina o il plasma iperimmune, ma che scompare davanti al vaccino. Il vaccino è un dogma.