Bambini torturati
La letteratura fantastica ci permette di parlare di temi atroci restando su un piano di leggerezza. Nella saga di Hania ho parlato di un tema atroce, il satanismo. Un oscuro signore per distruggere l’ultima ampolla di decenza del mondo con uno stupro ingravida una principessa che dovrà portare quindi la gravidanza di una figlia oscura. La bambina però per metà è figlia di sua madre, quindi è libero arbitrio e alla fine deciderà di schierarsi con lei. La saga è stata pubblicata dalla casa editrice Giunti, che mi ha proposto, per illustrarla, le inquietanti immagini di Nicoletta Ceccoli: tutte rappresentano il viso di una bimba bellissima ma con gli occhi vuoti. Per rappresentare Hania, mezza bimba e mezza demone erano perfette, ma proprio perché perfette per rappresentare una creatura inquietante, sono imperfette per rappresentare qualsiasi altra creatura. Nel momento in cui ho visto le immagini, tutte le volte che vedo quelle immagini, penso allo sguardo vuoto di una persona con disturbo dissociativo. Le immagini sono inquietanti, e sono perfette per un libro che racconta di una bambina inquietante, ma sono quantomeno bizzarre al di fuori quest’unico contesto. È quantomeno bizzarro che delle immagini considerate “ per bambini” rappresentino una bambina con uno sguardo talmente vuoto da far pensare a un disturbo dissociativo.
Dal 4 all’11 ottobre per le strade di Cremona sono apparse per “grandi e piccoli” le inquietanti immagini di Nicoletta Ceccolli. Che l’aggettivo inquietante sia continuamente ripetuto in questo articolo non è una sciatteria, ma una speranza: che qualcuno si inquieti. Nessuno si è inquietato e per 20 km ci sono state immagini di bambine dallo sguardo gelido e vuoto, dissociato, con in mano lecca lecca che grondano sangue, oppure con i seni tagliati oppure con le gambe divaricate sotto le gonnelline tutte pizzi e ricami perché un qualcosa di lungo e duro, un trenino, il naso di uno strano Pinocchio, possa infilarsi fino alla parte più intima e più segreta della loro carne. Bambine tengono in mano coniglietti sgozzati, da cui cola la sangue, e insieme al sangue il sadismo trilla e scintilla e sprizza. Quello che è follia è che questa sia stata considerata una mostra per bambini. Quello che è inquietante, nel senso che qualcuno dovrebbe veramente inquietarsi, e come sia venuto in mente a un Comune, a un assessore per la cultura, fosse anche la sua del turismo, di presentare immagini di questo genere per strada e come qualcosa per bambini.
L’artista parla di innocenza tradita, in effetti non era difficile vederla nelle sue opere anche senza la sua spiegazione, e ritiene che il bene abbia sempre un volto oscuro in sé. Possiamo anche apprezzare la violenza con cui le immagini rappresentano abuso infantile, ma dobbiamo anche porci il problema di quale infanzia abbia avuto.
Esiste una teoria nel sottobosco del complottismo di qualità che sia stata messa a punto una serie di torture per causare volontariamente dissociazione mentale in un bambino fino ad arrivare al disturbo di personalità multiple, disturbo che, sempre secondo questo tipo di leggende, renderebbero le persone controllabili. Il mito del controllo mentale fa parte da sempre dell’esoterismo, in realtà del satanismo. Il mito del controllo mentale infatti è una delle tre negazioni di Dio, essendo le altre due l’assassinio intenzionale del bambino, l’aborto o l’infanticidio, e l’abuso del bambino: a coloro che scandalizzeranno questi piccoli meglio sarebbe una macina al collo. . I tre più grandi doni di Dio sono il libero arbitrio, la vita del bambino e la sua innocenza. Distruggendo il libero arbitrio e distruggendo il bambino e la sua innocenza, quindi, si aggredisce l’essenza stessa della creazione. In ogni buon libro di esoterismo ci saranno le istruzioni per arrivare al controllo mentale di una persona: le istruzioni variano nei particolari da testo a testo ci sono alcune linee comuni, dolore, molto, intermittente, alternato a momenti che sembra di requie, isolamento, deprivazione sensoriale, buio, freddo, molto freddo, caldo, molto caldo, pozioni, lsd, penthotal, mescalina, benzodiazepine .
La possibilità di controllo mentale cominciò a essere presa in considerazione durante la seconda guerra mondiale: ci furono sicuramente diversi esperimenti. L’idea riesplose dopo la guerra di Corea. Alcuni aviatori statunitensi erano stati catturati, tenuti in condizioni durissime di prigionia, e sottoposti a processi dove si erano dichiarati colpevoli di diversi crimini, tra cui la guerra batteriologica, che non avevano commesso. Una volta liberati, a guerra finita, e tornati alle loro case, molti rimasero effettivamente convinti di aver commesso quei crimini. Era quindi stata loro creata una falsa memoria.
MK-ULTRA, è il nome in codice di un programma di esperimenti su esseri umani messe in atto dalla C.I.A. tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso con lo scopo di identificare droghe e procedure che permettessero di prendere il controllo della mente di un’altra creatura umana. Gli esperimenti almeno ufficialmente terminato negli anni 70. In numerosi casi di assassinio, a cominciare da quelli dei fratelli Kennedy, qualcuno ha ipotizzato che l’assassino fosse sotto controllo mentale.
Nasce una leggenda metropolitana che in realtà le conclusioni di quegli studi siano attualmente usate sui bambini, in maniera da causare una dissociazione mentale e permetterne il controllo nella vita adulta. Tutto questo viene indicato col nome di una farfalla, Monarch, monarca.
Siamo nel campo del complottismo di bassa lega, certo, però occorre notare come tutti quanti si diano da fare per avvalorare questa bislacca teoria. La farfalla monarca è ossessivamente presente in un infinito numero di video musicali. In un infinito numero di video musicali è presente il simbolismo del controllo mentale, il burattino, il robot, la persona legata. Nel video di Lady Gaga you and I, sono rappresentate le torture, dolore, elettroshock, deprivazione sensoriale, che possono causare dissociazione mentale. In quello stesso video l’artista si presenta con anche con la sua personalità maschile.
L’artista Lady Gaga dichiara di avere un disturbo a personalità multiple, una delle quali maschile. La cantante Britney Spears dichiara di avere un disturbo a personalità multiple. La cantante Miley Cyrus, passata dall’orrido e zuccheroso telefilm Hanna Montana a orrido porno pop presente nelle due situazioni una gestualità diversa, una mimica diversa e una voce diversa, anche lei può far pensare a un disturbo a personalità multiple. L’artista Marina Abramovich dà una fortissima impressione di dissociazione quando si fa torturare senza cambiare espressione.
Si tratta sicuramente di leggende metropolitane ma anche solo fatto che siano nate e siano ossessivamente presenti è inquietante. Anche il fatto che nessuno indaghi sulla vita e l’ infanzia di persone che manifestano un disturbo personalità multiple è inquietante. Il fatto che un comune lombardo ritenga che immagini di coniglietti sgozzati che grondano sangue siano per bambini è inquietante. Saranno pure tutte leggende metropolitane, ma i video musicali dove ci sono simbolismi di controllo e torture sono veramente tanti.
Che qualcuno si inquieti
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