Chiese chiuse
Quarta settimana di chiese chiuse in molte regioni
La storia d’Europa è stata caratterizzata dallo scontro continuo di due poteri: il Papa e l’Imperatore. In realtà i poteri erano tre: il Papa, l’Imperatore e il pater familias. Nessuno poteva entrare in casa del pater familias e spiegargli come doveva educare i suoi figli, contro cosa doveva vaccinarli, cosa poteva dargli o non dargli da mangiare. Il Sessantotto ha abbattuto il pater familias. Il potere è andato per una frazione alle donne e per tutto il resto allo Stato. Lo Stato può tutto. Lo Stato può decidere che una cosiddetta “drag queen” un uomo vestito da prostituta, con il viso nascosto da un trucco che possiamo definire pesante, ma il termine corretto è “caricaturale” legga al tuo bambino di cinque anni le cosiddette “fiabe gender” storie tristissime di una bambina che ha due padri o di un elefante che vuol essere una giraffa: che è una cosa che in parole povere vuol dire psicosi. Lo scontro tra l’Impero e la Chiesa è stato risolto dal Concilio Vaticano II: parliamoci chiaro ha vinto l’Impero. Il Vaticano II ha messo l’uomo al centro della Chiesa togliendo Dio. C’è stata una spaventosa perdita di spiritualità e c’è stato un totale arrendersi al mondo. Nel suo discorso tenuto il 4 ottobre 1965 all’ONU Papa Paolo VI ringrazia per le parole cortesi, che tenerezza, e non nomina nemmeno un volta Gesù Cristo. Il Vicario di Cristo quindi diventa Vicario di se stesso e va a inchinarsi all’Organizzazione Mondiale delle Nazioni Unite. Forse non aveva mai sentito dire che si trattava di un’istituzione fondamentalmente massonica. Per tutti coloro che protesteranno: ho misurato le sillabe. Un Vicario di Cristo che in un discorso mondiale non nomina Cristo sta facendo un discorso nella migliore delle ipotesi inutile, nella più verosimile dannoso. O se il termine vi sembra troppo generico potrei usare apostatico. Lo stesso Paolo VI poi ci informò che “ il fumo di satana” era entrato nella Chiesa. Il compito del Papa che è un sovrano assoluto e ha l’arma della scomunica è proteggere la Chiesa, non lamentarsi che il disastro sia stato fatto. Ancora più privo di Cristo il discorso di Bergoglio, sempre all’ONU, del 25 settembre 2015; dopo un sincero ringraziamento, evidentemente i Papi postconciliari sentono tutti il bisogno di sprofondarsi in ringraziamenti per una struttura anticristiana che esercita un potere enorme di scristianizzazione del mondo, al segretario generale Ban Ki-moon, uno dei più grandi abortisti mondiali, di nuovo si fa un discorso di banalità in cui non si nomina Gesù Cristo. C ’è alla fine una benedizione dell’Altissimo che però non si sa chi sia, potrebbe essere il Dio della Trinità cristiana, potrebbe essere il Dio degli Ebrei, potrebbe essere tutto sommato anche Allah. Limitandosi a parlare dell’Altissimo Bergoglio non è divisivo, non è nemmeno decisivo. Dice qualche banalità. Peccato che molto divisivo lo sia stato Gesù Cristo che è uno che ha specificato che era venuto a dividere, a portate la spada.
Sono quindi sessant’anni che la Chiesa si inginocchia davanti all’Impero, in cambio di un’unità dei popoli che è un ideale massonico, non cristiano. A questo ideale la Chiesa ha svenduto il cristianesimo, lo ha portato ai saldi di fine stagione.
Adesso è arrivato il Coronavirus. Sarebbe stato doveroso per il Paese limitare al massimo i contagi dalla Cina, ponendo sotto quarantena le persone che arrivavano dalla Cina o in maniera diretta o in maniera indiretta . Si sarebbe dovuto sospendere il trattato di Schengen così da costringere le persone a mostrare il passaporto su cui poteva esserci il timbro della Repubblica Popolare Cinese. Un’altra cosa possibile era non deridere e non insultare i cittadini preoccupati . Purtroppo il nostro Governo nella sua eroica corsa al titolo di Governo peggiore della Repubblica Italiana è riuscito a fare tutte le cose sbagliate e adesso abbiamo un livello di contagiati che potrebbe , forse, essere il più alto dell’Europa Occidentale. Dico forse perché non ho capito se tutti quanti stanno facendo i controlli: è sufficiente non fare controlli che il tasso di contagiati cade. Sono state prese misure che hanno paralizzato intere regioni. Per fare un riassunto nelle prime due settimane di chiusira i bar sono stati aperti, sempre possibile l’uso di tram, treni e metropolitane che sono oggettivamente pericolose sia perché ci può essere un grandissimo numero di persone stipate in spazi piccoli, sia perché non è possibile allontanarsene: se mi accorgo che il mio vicino tossisce in maniera pericolosa non posso scendere da un treno in corsa. Sono tutti locali dove spesso non si può aprire un finestrino e occorre usare l’aria condizionata, che è un ulteriore problema. I centri commerciali sono aperti. I centri estetici sono stati aperti quando già e chiese erno chiuse: chi volesse farsi una ceretta non è giusto che rinunci. Le chiese sono state chiuse per prime. Domenica 1 marzo dalla Lombardia sono venuti in Piemonte per assistere alla Messa. È un arbitrio gravissimo essendo completamente inutile. Il rischio di contagio in una chiesa poteva essere ridotto a zero semplicemente dicendo più Messe. Ogni sacerdote che manda avanti la parrocchia da solo si accolla il compito di dire tre o quattro o anche cinque Messe nella giornata così che i fedeli siano sparpagliati in Messe diverse e il loro numero resti sempre in numero più basso di quello delle panche: non più di una persona per panca e una panca libera fra una persona e l’altra. Per quanto riguarda le Messe feriali sono veramente poco affollate ed è sufficiente dirle nella chiesa grande, evitare di dirle nella cappella laterale, dove c’è il riscaldamento e il rischio è zero. Tra una Messa e l’altra si possono passare i banchi con l’Amuchina e il rischio è zero se si usa la vera Messa cattolica, la Messa tridentina, l’Eucarestia che è la cosa più sacra che possa esistere dev’essere data a un credente inginocchiato che quindi ha la testa in posizione perfetta perché il celebrante riesca a mettergli l’ostia in bocca senza sfiorare nulla. Oppure: i fedeli telefonano e prenotano una Messa: 5 fedeli per messa, sparpagliati in una chiesa enorme. l’eurcarestia viene posata su un piattino, uno aper credente, ogni credente si avvicina a prenderla e non c’è cntato col sacerdote. Confessioni: una alla volta in una chiesa deserta con sacerdote e credente distanti tre metri entrambi armati di fede e amuchina. La nuova Chiesa 3.0 invece si è precipitata a eseguire l’ordine del divieto della Messa, che in effetti ha anticipato, l’ordine non poteva essere dato perché contradice la costituzione: si è precipitata con una tale velocità che il dubbio che ci rimane è che non aspettassero altro. La nuova Chiesa 3.0 ha già annientato le Messe in Cina. Le Messe che si dicono in Cina, dopo il viaggio in Cina di Bergoglio non sono più Messe cattoliche: sono strani riti che si celebrano sotto un quadro del presidente Xi Jinping invece che sotto il crocifisso. Adesso hanno abolito le Messe in Italia, le Messe sono la cosa più sacra del Cattolicesimo. L’Eucarestia è la cosa più sacra della Messa, la confessione è altrettanto sacra. Adesso ci arrivano notizie che sono state sospese anche le confessioni; evidentemente secondo i sacerdoti, i vescovi e le gerarchie cattoliche la confessione è un optional, evidentemente anche l’eucarestia è un optional, evidentemente anche il sacerdote è un optional. Il Concilio Vaticano II è stato un concilio che ha permesso alle teorie del teologo Karl Rahner di penetrare, ma il termine corretto è inquinare il Cattolicesimo annientandone la spiritualità. La cosiddetta “svolta antropologica” vuol dire levare Dio dal centro del mondo, ma anche dal centro delle chiese e metterci l’uomo. Durante un’ epidemia alla nuova Chiesa 3.0 non viene nemmeno in mente di aumentare le Messe. Dio non c’è. Dio è una metafora. Dio è una maniera di dire. Quello che conta è l’uomo. Meno gli uomini si incontrano meno si passa un virus che sarà sicuramente pericoloso, ma non sembra essere l’Ebola. Sindaci e prefetti ordinano genericamente di evitare le riunioni e la nuova Chiesa 3.0 si precipita ad eliminare Messa e sacramenti, con una piccola fronda di pochi sacerdoti veri.
È scritto nei Vangeli che Cristo ha detto che “dove due si riuniranno in mio nome io sarò lì”. Grazie alla nuova Chiesa 3.0 che ha eseguito all’iperbole i dettami di autorità civili che lasciano aperte le metropolitane e i bar, non possiamo più riunirci in nome di Cristo né in quattro, né in tre, né in due. Mentre in Nigeria i nostri fratelli si fanno bruciare vivi nelle chiese pur di testimoniare la loro fede a Cristo i nostri incredibili vescovi che danno l’ordine di non dire la Messa. Nessuno ha spiegato a questi signori che il loro abito vuol dire che loro possono obbedire solo a Cristo, non al Prefetto e Cristo la Messa ha ordinato di dirla.