Montanelli e la banalità del male
Montanelli è stato un ottimo giornalista, ricordo quando fu gambizzato, e il
coraggio con cui reagì a quell’aggressione, e quindi scelgo lui per spiegare la banalità del male, perché quell’uomo intelligente, coraggioso e perbene ha compiuto gesti crudeli e ignobili, e questo ci insegna che è nelle potenzialità dell’uomo di commettere gesti crudeli e ignobili Potrebbe essere
nella nostra, non abbassiamo la guardia, mai.
Durante la Campagna di Abissinia, 1935, 1936 Montanelli comprò, anzi affittò , una ragazzina di 12 anni, com’era usanza della popolazione locale, con un contratto ufficiale, e ne parla ne parla in un’ intervista rilasciata a Enzo Biagi nell’82, reperibile su You tube e in una rubrica, la Stanza di Montanelli, su Il corriere della sera nel 12 febbraio del 2000.
Nel 1986 sono stata in Etiopia, nella bellissima regione del Sidamo. Le case erano ornate di affreschi, i temi sempre gli stessi: San Giorgio e il drago, La madonna col Bambino, il Leone di Giuda, l’Arca dell’Alleanza, il soldato bianco fornito di tricolore che insegue la donna nera, il massacro di Addis Abeba, migliaia di morti in rappresaglia all’attentato a Graziani, nel febbraio del ’37.
Tra le molte colpe del fascismo c’è quella guerra, che non avremmo dovuto fare. Se non fosse mai stata fatta, le case del Sidamo si limiterebbero come affreschi ai soggetti religiosi e Montanelli avrebbe vissuto tutta la sua vita da persona perbene, non sarebbe andato in Abissinia, non avrebbe comprato una moglie di 14 anni o forse di 12, e non avrebbe mai esercitato su di lei una crudeltà
mostruosa, la crudeltà totale di non riconoscere l’umanità dell’altro, la crudeltà di infliggere dolore gratuito, evitabile.
Riporto le parole di Montanelli: Le parentesi sono mie.
…mi presentai al comandante di Battaglione, Mario Gonella, … che mi diede alcuni ordini, ma anche alcuni consigli sul modo di comportarmi con gl’indigeni e con le indigene: …consultarmi col mio «sciumbasci», il più elevato in grado della truppa, che dopo trent’anni di servizio sotto la nostra bandiera conosceva i gusti di noi ufficiali. (C’erano gusti propri degli ufficiali? La banalità del male comincia con queste dure frasi: 1) mi hanno detto di farlo, 2) lo facevano tutti ).
Si trattava di trovare una compagna intatta per ragioni sanitarie, in quei Paesi tropicali la sifilide era, e credo che ancora sia, largamente diffusa, (la sifilide come ogni altra malattia sessualmente trasmissibile non è trasmessa nei paesi tropicali in maniera differente che nei climi temperati o all’Antartide, e, per inciso, fu portata dalle truppe coloniali. La sifilide non esiste dove non esistono rapporti extramatrimoniali, ed esplode sempre quando ci siano guerre, sia per gli stupri
che per la promiscuità. Esplose con la campagna di Abissinia. Nessuno si pone il problema se il soldato italiano venticinquenne o trentenne o quarantenne possa contagiare la ragazzetta africana.
All’epoca la sifilide era incurabile, ma esisteva la superstizione che se un sifilitico avesse penetrato una ragazzina vergine la sua sifilide sarebbe guarita La superstizione era talmente diffusa che un articolo del codice Rocco citava questa convinzione come aggravante dello stupro Un numero molto alto i italiani sifilitici comprò ragazzine vergini e le infettò, con una malattia inguaribile che
avrebbe dannato anche i loro bambini. Per inciso: i Caschi blu della mitica ONU hanno fatto ben di peggio) di stabilirne col padre il prezzo (cioè comprare una schiava. Almeno Montanelli che pagò 350 lire dell’epoca, Caschi blu hanno infettato bimbe di 9 anni di AIDS per un pacchetto di biscotti e un blister di antibiotici Deduco che Montanelli abbia scambiato l’abbrutimento dovuto
all’ignoranza per deficit cognitivo e abbia ritenuto questa ragazzina meno intelligente di lui, ma non le ha riconosciuto nemmeno il requisito minimo dell’essere umano, il desiderio di scegliere, il sogno che sicuramente questa ragazzina aveva sognato mentre attorno ai fuochi si raccontava
della Regina di Saba, di un uomo che amasse solo lei, che per lei sarebbe andato a battersi coi leoni dell’altopiano di Giuda. Per evitare il senso di colpa dello stuprarla dopo averla comprata e dopo averla fatta torturare dalla madre per riaprirla, le nega l’umanità). Dopo tre giorni di contrattazioni a tutto campo tornò con la ragazza e un contratto redatto dal capo-paese in amarico,
che non era un contratto di matrimonio ma – come oggi si direbbe – una specie di «leasing», cioè di uso a termine.
(la disumanizzazione del nemico o della vittima. Un creatura umana è ridotta a
cosa. Montanelli ha avuto l’altissimo onore di appartenere alla civiltà giudaico cristiana: quella bambina avrebbe dovuto proteggerela, non usarla sessualmente) .
Regolarmente “sposata”, in quanto regolarmente comprata dal padre.
( sposata e comprata dal padre sono due cose diverse; questo tipo di contratto si chiamava Madamato ed era vietato dalla legge italiana, ma tutti se ne infischiavano. Montanelli non avrebbe potuto sposare la ragazzina
perché le leggi italiane sulla razza lo vietavano, e questo divieto era rispettato. Del divieto del Madamato, che proteggeva le ragazzine, non importava un fico a nessuno Nessuna legge vietava a Montanelli, una volta presa in casa la ragazzina, anche per avere la biancheria stirata ed essere più “comprensibile” ai suoi ascari, di tenersi i pantaloni abbottonati e usare il tempo trascorso con
lei invece che a penetrarla sulla lacerazione di un’infibulazione aperta, a insegnarle a leggere e scrivere, come hanno fatto altri, scoprendo intelligenze vivissime che non aspettavano altro per sbocciare) Aveva 12 anni, ma non mi prendere per un bruto: a 12 anni ( o forse 14 in un’altra dichiarazione) quelle lì sono già donne. nei Paesi tropicali a quattordici anni una donna è già donna,
e passati i venti è una vecchia (nei paesi tropicali molto poveri una trentenne sembra una quarantenne, ma una sedicenne sembra una sedicenne, una diciottenne sembra una diciottenne. Tra una diciottenne e una 14 enne o, peggio, una 12enne c’è un baratro. In realtà fu la presenza dei colonizzatori ad abbassare l’età. I famosi gusti degli ufficiali riguardavano questo.
) Avevo bisogno di una
donna a quell’età. […]. Lei era un animalino docile
( non era un animalino. La propaganda razzista
ha spinto Montanelli a negare l’umanità di una creatura umana, non si è neanche posto il problema delle potenzialità di quel cervello abbrutito dall’ignoranza e soprattutto dal dolore. È sbagliato, ma ancora comprensibile, che incontrando persone abbrutite nell’ignoranza totale si ritenga abbiano potenzialità minori.
Ma si può davvero pensare che una creatura umana, anzi una creatura vivente non abbia aneliti di libertà e , soprattutto, non provi il dolore? Sulla docilità dell’”animalino” non dubitiamo. La ragazzina era infibulata. La terrificante “operazione” viene fatta senza alcun tipo di anestesia su tessuti sensibilissimi, i più sensibili al dolore, che vengono recisi e poi suturati. La bambina deve
restare un mese con le gambe legate tra di loro, orinare e defecare nelle prime settimane sono tortura, per tutta la vita non sarà in grado di divaricare completamente le gambe, né di dare un calcio a un pallone. Il dolore e la vergogna abissali creano una situazione di stress cronico, di rassegnazione e di docilità assoluta, anche perché per tutta la vita la sensibilità al dolore è
esasperata e questo crea terrore cronico e quindi arrendevolezza totale. La schiava ideale) .
Faticai molto a superare il suo odore, dovuto al sego di capra di cui erano intrisi i suoi capelli, (moglie e buoi dei paesi tuoi. Le differenze tra i popoli sono di cultura e di odori. Non si stabilisce l’intimità con qualcuno di cui non tolleri l’odore, cioè di cui non comprendi la civiltà. Molto verosimilemente anche la ragazzina trovò nauseante l’odore di Montanelli, ma la sua opinione nessuno l’ha chiesta) e ancor di più a stabilire con lei un rapporto sessuale perché era fin dalla nascita infibulata(Infibulata dalla nascita come altri sono ciechi dalla nascita. Infibulata dalla nascita un accidente. La ragazzina non era infibulata dalla nascita, è stata infibulata con un intervento atroce fatto a 4 o 5 anni che l’ha spezzata per sempre, e su cui Montanelli non discute. Non erano andati a portare la civiltà, non hanno ucciso, distrutto villaggi, comprato bambine e diffuso sifilide per portare la civiltà? E allora che la portassero. Gli inglesi con tutti i loro limiti
almeno l’infibulazione in Sudan l’avevano vietata come avevano vietato il rogo delle vedove in India. ) il che, oltre a opporre ai miei desideri una barriera pressoché insormontabile, ci volle, per demolirla, il brutale intervento della madre, la rendeva del tutto insensibile. (Montanelli sta parlando di un dolore atroce inflitto a una ragazzina, ne parla divertito. Il brutale intervento
della madre è un taglio con qualcosa di non sterile che di certo non è un bisturi che lascia una ferita aperta e sanguinante oltre che dannatamente dolente. Come la madre avrà sicuramente spiegato la ferita perché non cicatrizzi subito in chiusura va “tenuta aperta dal pene dalla penetrazione che nelle prime settimane avviene su tessuti sanguinanti e dolentissimi. Erano andati a portare la civiltà? E la deinfibulazione non poteva farla il medico militare, qualcuno fornito di
anestetico, ferri sterili e filo di sutura, che avrebbero permesso un riapertura indolore, una cicatrizzazione senza retrazione e la penetrazione rimandata a dopo la cicatrizzazione e quindi senza pena? Non è vero che era insensibile. L’infibulazione elimina clitoride e possibilità di piacere, in compenso moltiplica il dolore. Dopo i primi due mesi, forse, è stata insensibile. Prima è stato per lei dolore puro. Anche se senza clitoride, se sono con un uomo che amano, anche le donne che hanno subitole mutilazioni provano piacere, non l’orgasmo, certo, ma il piacere della sensualità che può essere enorme. La ragazzina stava ferma come un palo durante gli amplessi perché li stava subendo mentre avrebbe preferito fare altro)
Quanti sono gli utenti della prostituzione nigeriana? Ragazzine torturate e vendute, e ogni cliente è un complice. Ogni utente di pornografia ha ridotto un altro a cosa. Come comincia la banalità del male? Ogni individuo che compra un neonato con la gestazioe per altri sta comprando sindrome da stimolazione ovarica, un enorme numero di aborti e parti prematurie sta spezzando il legame più sacro che esista in natura e quello più importante per la salute fisica e psichica. Violando la Legge. La legge dice non commettere atti impuri e la donna che non è la tua, che non hai sposato, non desiderarla nemmeno. Se tutti applicano la Legge la prostituzione e la pornografia scompaiono. Montanelli ha violato la legge, l’ha ritenuta un’accozzaglia di regole per bigotti, e anziane zie nubili e ha infangato la sua anima che sarebbe stata di persone perbene; ha rovinato la sua vita, che è rimasta vuota di affetti, sempre sotto l’ombra della depressione.
Ci sono stati due colonialismi. C’è stato un altro colonialismi, quello delle suorine della Consolata andate a morire di malaria per fondare scuola, dei salesiani che hanno fondato lebbrosari, dei maestri e delle maestre che alle bambine infibulate non hanno divaricato e gambe, ma hanno insegnato a scrivere, per scoprire che potevano scrivere benissimo e commuoversi davanti ai versi
della Genesi o alla storia di Paolo e Francesca.
Teniamoci stretta la Legge. Ringraziamo Montanelli per questa ultima lezione. I Caschi blu hanno fatto peggio, molto peggio, e anche parecchi dei gentiluomini delle cosiddette ONG hanno fatto peggio. La banalità del male esiste.