I cristiani sono perseguitati oggi. Ora. Il segreto meglio custodito dai media, più ignorato dai politici.
C’è un ultimo motivo per cui la mozione che pretendo di bloccare l’odio dimostra di essere solamente un
arbitrio contro la più elementare libertà di parola e di sentire. Manca una parola fondamentale.
Anticristianesimo. Archiviamo per sempre l’orrido e ridicolo neologismo cristianofobia, parola ridicola creata
da gente ridicola, che usa un termine psichiatrico di origine greca e nulla dice del corpo delle ragazzine di
Mosul stuprate a morte, del corpo dei bambini crocifissi, del corpo dei bruciati vivi, del corpo degli studenti
cristiani massacrati in Kenia, spesso evirati prima del colpo di grazia, di ogni singolo cittadino europeo
massacrato dal terrorismo con l’eccezione della comunità ebraica al momento più massacrata di noi, ma la
comunità ebraica ha almeno la consolazione di poter fuggire in Israele, come molti stanno già facendo, noi
siamo inchiodati a una terra dove abbiamo bisogno dell’esercito per fare un mercatino di Natale o una
processione. Cristianofobia è una parola ridicola creata da gente ridicola, che serve a soffocare l’orrore e a
diluire l’eventuale minuscola indignazione. Giovani uomini vestiti di arancione sono stati sgozzati sulle rive
del Mediterraneo mentre invocavano il nome di Gesù Cristo, e il cordoglio per la loro morte ha interessato
un numero di parole infinitamente inferiore a quelle spese per Cecil il leone ucciso da un dentista.
La mancanza di questa parola rende la mozione un tragico bavaglio alla più elementare libertà di parola,
senza alcun afflato etico, un bavaglio assolutamente identico, perché la tentazione di risparmiare fatica
facendo copia e incolla è sempre in agguato, a un analogo bavaglio concepito qualche anno fa questa volta a
firma della signora Boldrini oppure di quelli che stanno distruggendo la libertà di Francia, Germania,
Canada, Norvegia, Svezia e tutte le altre contrade del politicamente corretto che stanno imbavagliando i
propri cittadini perché nulla ostacoli l’avanzata fisica e spirituale dell’islam.
Quando parliamo di anticristianesimo parliamo di chiese bruciate ora, come quelle francesi, in preda a un
bizzarro fenomeno di autocombustione di massa, parliamo di statue decapitate ora, di altari imbrattati ora.
Alle aggressioni di persone venute da fuori aggiungiamo quelle venute da dentro. Nei Pride finanziati con
denaro pubblico Cristo e la Madonna sono regolarmente irrisi. I cittadini italiani cattolici sono costretti a
pagare tasse usate per irridere la loro religione. Era già successo agli ebrei tedeschi fino al ’39, quando
facevano ancora parte del tessuto sociale e pagavano tasse, di dover con il loro denaro finanziare
manifestazioni dove la loro anime era calpestata. Non mi vengono in mente altri esempi nella storia.
E soprattutto uomini di fede cristiana, per la sola colpa di essere cristiani, sono stati assassinati buttandoli in
acqua da un barcone: arrestato per traffico illegale lo scafista, un gentiluomo senegalese di cui nessuno ci ha
più detto niente. Nessuno dei gentiluomini che hanno fisicamente buttato ad annegarsi 12 creature umane
è stato inquisito di nulla, difficile stabilire chi è colpevole e chi no, meglio lasciar perdere. Possiamo
chiederci se episodi del genere saranno successi di nuovo, su barconi che portano da noi gli uomini islamici,
uomini che arrivano da nazioni dove i cristiani sono ammazzati come cani? Possiamo avere perplessità
davanti a uomini che dobbiamo mantenere anche a costo del nostro suicidio, altrimenti la mozione contro
l’odio ci accusa di razzismo e una sempre più incredibile e pirotecnica nuova chiesa 2.0 ci accusa di
mancanza di misericordia. In effetti la nuova chiesa 2.0 ha una sola misericordia: l’unica misericordia
secondo lei di qualche valore è infischiarcene della morte dei cristiani e inginocchiarci davanti all’invasione
islamica, anzi, per usare le parole esatte della nuova chiesa 2.0, “invasione araba”. La nuova chiesa 2.0
riconosce ufficialmente che c’è un’invasione in atto ma ci assicura che “non è una cattiva cosa”, dopo di che
la nuova chiesa 2.0 se ne va a dormire nel suo lettino pulito dietro le mura vaticane che sono
incredibilmente fatte a forma di muro e non a forma di ponte, ulteriormente protette dalle guardie svizzere,
che saranno pure folcloristici e colorati, ma sono comunque uomini armati.
I cristiani muoiono ora nelle acque che ci circondano, oggi vengono perseguitati nei cosiddetti centri di
accoglienza, dove molti devono nascondere la loro fede per evitare il peggio. Essere omosessuali
provenienti da un paese islamico merita l’asilo politico, non essere cristiani.
Magdi Cristiano Allam e io tenemmo una conferenza a Bergamo qualche anno fa: i cristiani di origine
cristiana subivano vessazioni dai pachistani di origine islamica. Noi parlammo dell’argomento in una
conferenza per sensibilizzare, credo che si dica così, ma alla conferenza erano presenti solo coloro che ce
l’avevano chiesta, e grazie agli gli uomini della scorta di Allam siamo arrivati a venti sedie occupate.
Periodicamente mi sono arrivate voci di persecuzioni contro i cristiani nei centri di accoglienza, persone
picchiate ora, persone perseguitate ora, un’infinita serie di vessazioni che nessuno denuncia per evitare
ulteriori guai. Importiamo dall’Africa variegate e notevoli forme di mafia, nuovi modi di cucinare il cus cus,
disoccupazione, un po’ di scabbia e le persecuzioni anticristiane.
Ritagliate questo articolo e conservatelo.
Non appena la mozione diverrà operativa, cose come queste non si potranno più scrivere.