Libertà di parola
Abbiamo già leggi ottime per reprimere l’aggressione verbale.
Il Senato ha approvato pochi giorni fa una mozione per istituire una commissione che vigili sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali sulla base dell’etnia, della religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche.
Nessuno si faccia illusioni. La libertà in Italia è terminata. Il governo giallastro rosato ha saldato i conti per l’Umbria e perché in questo momento se si votasse i due partiti non sarebbero più eletti da nessuno salvo qualche sparuta e ostinata minoranza. Quindi non si voterà: il governo durerà fino all’ultimo giorno. Nel frattempo ogni libertà di parola sarà distrutta, milioni di nuovi votanti creati con lo ius qualche cosa. I campi di concentramento non nascono dall’antisemitismo, nascono dalla dittatura e la dittatura nasce dall’ imbavagliare la libertà di parola. Sono un’esperta in odio, ricevo insulti ogni giorno, le mie conferenze devono essere protette da digos, polizia e carabinieri. Nulla giustifica la distruzione della libertà di parola. L’istituzione di questa commissione ci ha fatto fare un meraviglioso passo in avanti verso la dittatura. La parola antisemitismo che compare nella mozione è pura ipocrisia, portata avanti da partiti, come il PD e il Movimento 5 stelle, che più volte, per esempio con le parole di D’Alema e Di Battista dichiarano la propria simpatia al movimento Hamas. Hamas è un movimento che ha non solo come scopo dichiarato la distruzione dello stato di Israele (come il movimento palestinese Fatah, fondato da tale Arafat cui a Palermo dedicano le strade), ma nel suo statuto recita anche queste parole “Il giorno del giudizio non verrà fino a quando i musulmani non combatteranno gli ebrei ( uccidere gli Ebrei), quando l’Ebreo si nasconderà dietro pietre e alberi. Le pietre e gli alberi diranno: O musulmani, O Abdulla, c’è un Ebreo dietro di me, vieni a ucciderlo.” [ Articolo 7 ]. Il Movimento 5 stelle che ora guarda con dolore l’antisemitismo è lo stesso che ha aperto la camera a gentiluomini iraniani che organizzano festival negazionisti e gare di vignette sulla Shohà? Il PD che guarda con orrore all’antisemitismo è lo spesso PD che ha mandato a Bruxelles la signora Mogherini che ha sempre sostenuto quello stesso Iran negazionista? Il governo iraniano impicca le persone con comportameno omoerotico, mentre a Gaza Hamas le butta giù dal quinto piano, in mancanza dal quarto. Evidentemente non è una forma di intolleranza, altrimenti Mogherini and Co. avrebbero protestato. Il governo giallastro fucsia è lo stesso che vuole un’immigrazione prevalentemente islamica fantasticamente tanta e deliziosamente incontrollata? L’Islam è intrinsecamente antisemita. Anche anticristiano se è per questo, se qualcuno si prendesse il disturbo di leggere il Corano lo scoprirebbe, ma Maometto non ha ucciso personalmente cristiani mentre ha ucciso personalmente ebrei. Affermare che uccidere ebrei è sbagliato nell’islam potrebbe essere considerato blasfemia perché disapprova Maometto. Il profeta Maometto, e questo è un fatto non è un’opinione, sterminò gli ebrei presenti in Arabia, la tribù di Banū Qurayẓa , decapitando personalmente molti prigionieri. L’aggressione su suolo europeo da parte di cittadini islamici, a volte immigrati, più spesso nati su suolo europeo, è sempre più violenta. I due episodi più atroci sono il rapimento di Ilan Halimi, 22 anni, torturato a morte nel marzo del 2006, torturato per 21 giorni in tutte le maniere in un condominio dove tutti hanno fatto finta di non sentire le urla, e il massacro alla scuola ebraica di Tolosa dove bimbi ebrei sono stati uccisi guardandoli in faccia. I due partiti che hanno votato la mozione quindi piangono gli ebrei solidamente morti, mentre non sembrano amare molto gli ebrei vivi, inclusi gli ebrei che vivono su suolo europeo, non solo gli israeliani che, secondo Hamas, Hesbollah e Fatah sono tutti colpevoli e tutti degni di morte.
La mozione impedisce non solo le opinioni, ma anche la verità, perché potrebbe spingere qualcuno a non amare un determinato gruppo. Sarà vietato dire che uno studio fatto New York city afferma che i gay maschi hanno un rischio di contrarre hai AIDS e sifilide di 140 volte superiore al resto della popolazione, non potremo più riportare il dato, tragicamente vero, che in Francia, dove sono monitorati i furti sui trasporti, metropolitane, autobus e treni, tutti regolarmente inquadrati dalle videocamere, risultano fatti al 75 % da rom minorenni. Non possiamo più parlare delle condizioni dei bambini nei campi rom, ci impediranno di dire che la presenza di enormi masse di immigrati maschi senza donne, senza la dignità e senza la stanchezza di un lavoro sta moltiplicando gli stupri contro le donne italiane anzi europee, in Svezia 20 stupri al giorno, e spesso si tratta di stupri che hanno la ferocia dello stupro etnico, con l’obbligatoria degradazione della “donna del nemico”. Il fatto che questo sia vero, è irrilevante.
Anche il “nazionalismo”, che è un’ideologia politica, è vietato.
La mozione prende a a calci nei denti la nostra libertà di parola, libertà pagata lacrime sangue. Ho l’onore di appartenere a una famiglia antifascista, se la libertà di parola esiste in questa nazione è anche perché uomini e donne hanno combattuto. Ogni giorno in media dicevo dai sei ai 10 tra insulti e minacce. Fa parte della libertà di parola. Ritengo che una nazione libera la gente abbia sacrosanto diritto di odiarmi e anche sacrosanto diritto di dirmelo. È un diritto.
Qualcuno crede veramente che la mozione potrebbe in qualche maniera limitare il bestiale antisemitismo neonazista, a soprattutto quello dovuto all’immigrazione islamica che sta flagellando gli ebrei europei in questo momento? Io ho la maledetta impressione che molti non si rendando conto che si stanno facendo strumentalizzare e, affascinati dalle parola lotta all’antisemitismo, hanno bloccato la libertà di parola. I campi di concentramento non nascono dell’antisemitismo. L’antisemitismo esisteva anche Inghilterra Australia e USA (eccetera eccetera) e lì i campi di concentramento non sono nati perché avevano libertà di parola. Campi di sterminio non per ebrei ma per altri, ci sono stati in Russia e Cina e a Cuba. Non avevano la libertà di parola. Lo stermino degli ucraini è venuto benissimo anche senza nessuna acrimonia culturale verso di loro, non c’era l’anti ucraismo. Il problema non è l’odio contro qualcuno, il problema è il blocco da libertà di parola. Qualsiasi cosa, anche se vera, che secondo qualcuno potrebbe forse spingere qualcun altro a provare acrimonia verso un qualche gruppo sarà punita. Tutti noi siamo in mano ai magistrati. Tutti dovremo essere sorridenti e lieti come nell’incantevole mondo dove vivono Antonio Banderas e la gallina.
Ci sono state dittature che hanno vietato la parola, in particolare quella scritta. In Romania chi era stato in prigione non poteva possedere una macchina per scrivere. In Germania orientale le macchine per scrivere erano schedate. Se ve lo siete perso guardate il film Le vite degli altri.
Il politicamente corretto è una dittatura micidiale che controlla sentimenti e pensiero.