Il reddito di cittadinanza è l’oppio del popolo.
Onore a Grillo, che ha attuato il progetto che aveva annunciato.
Vaffa’ è stato detto, ed è stato messo in pratica. È stato detto al popolo italiano, nessun si faccia illusioni, ed è quindi il popolo italiano quello che ha dovuto eseguire questo invito.
Voti che volevano essere di protesta sono stati consegnati al Potere più duro e puro.
Aprire il parlamento come una scatoletta di tonno non aveva un significato di barricata: significa levargli completamente il senso di rappresentare la volontà degli elettori. Quanti elettori 5 stelle stavano votando per più Europa, più immigrazione, più dipendenza dalla Francia? Il partito è a favore di tutto e del contrario di tutto, ma al momento buono vota per Ursula e va tutto contento a dare la mano a Macron: il gilè giallo servirà per cambiare le gomme e portare fuori il cane quando c’è nebbia.
Gli insulti e le aggressioni verbali dei 5 Stelle al PD non si erano mai sentiti e rendono il governo attuale ancora più privo del più minuscolo senso di quella elementare coerenza al di sotto della quale la parola democrazia è una barzelletta. Moltissimi personaggi politici hanno cambiato idea, come è ovvio che sia, anche le persone cambiano idea: le mie idee di oggi sono agli antipodi di quelle dei miei trent’anni. Individui che però cambiano idea in pochi giorni, che passano dall’insulto più becero e totale a un’alleanza di governo, danno pubblica dimostrazione che ogni parola pronunciata in ambiente politico vale meno del riccioletto di fumo che si alza dallo spinello dei ragazzini che hanno saltato la scuola per il venerdì del pianeta.
Con questa piroetta il Movimento dà la definitiva prova di essere una creatura creata tavolino per distrarre i voti del dissenso dal loro giusto obiettivo, dove potrebbero determinare un cambiamento vero, per restare a un partito burla di falso dissenso. I voti di protesta non si dovrebbero dare mai: la democrazia è per definizione imperfetta e corrotta, e il voto di protesta non può che peggiorare la situazione. Ha lo stesso senso di prendere a calci il televisore o il computer perché non funzionano. I candidati devono essere digiune di politica, così siamo sicuri che non capiscano nulla e seguano direttive, con le parole vincolo di mandato si giustifica il fatto che tutto e il contrario di tutto possono essere detti della stessa persona nella stessa settimana o anche nella stessa giornata, con la piattaforma Rousseau si crea una falsa democrazia che annulla quella vera. Il voto di protesta è stato un gesto estremo di persone esasperate, che sono state ingannate, il voto è stato rubato, per consegnarlo Ursula e Carola, apparentemente diversissime, in realtà le due facce della stessa medaglietta di pessima lega.
Se questo bizzarro partito ha rinnegato tutte le battaglie per cui è stato votato, meno immigrati, meno ingerenza dello Stato negli affari nostri e meno ingerenza dell’ Europa negli affari del nostro stato, su un punto ha tenuto fede: il reddito di cittadinanza. Manca denaro ovunque, ma per il reddito di cittadinanza soldi si sono trovati, c’è questa somma, non poi così piccola, per disoccupati, immigrati, ex brigatisti. E questo è u errre: i disoccupati hanno bisogno di lvoro e case a basso costo. Questo è il necessario.
Perché il reddito di cittadinanza? Il reddito di cittadinanza serve a far accettare l’ idea che il lavoro stabile sia una chimera, e che comunque se ne possa fare a meno. Il reddito di cittadinanza non è sufficiente per mettere al mondo un figlio non è sufficiente per i due abbonamenti Netflix e You porn che possono creare la soffice illusione di star vivendo. Il reddito di cittadinanza è una paga elargita in cambio di nessun lavoro: lega a doppia mandata la persona che riceve l’obolo allo stato che con cortesia glielo ha dato. Qualsiasi discorso contro lo spreco diventa una pura barzelletta nel momento in cui i fiumi di denaro vengano elargiti a persone che non stanno facendo nulla. Nell’economia vera i disoccupati si assumono. Abbiamo un enorme qualitativo di lavori da fare: abbiamo le terre terremotate da ricostruire, i centri storici per riqualificare. Perché dare del denaro in cambio di nulla quando abbiamo bisogno di tutto? I pochi che lavorano dovranno pagare tasse sempre più micidiali, non sanno nemmeno più in grado di pagare qualcuno che guardi i loro bambini, o i loro anziani: le persone che potrebbero farlo ricevono il reddito di cittadinanza in cambio di nulla. È evidente a chiunque non sia completamente folle che questo non può che distrugge uno stato, non può che distrugge un popolo, l’anima del popolo. L’anima di chi prende denaro senza lavorare, mentre sta a guardare You porn, crolla. Il lavoro non dà solo denaro, dà competenze, relazioni con gli altri, fede di sé, capacità di fare uno sciopero che può tenere in pugno uno stato. Colui che riceve il reddito di cittadinanza come un enorme neonato fuori misura succhia il latte di uno stato senza accorgersi di quel latte e infarcito di oppio. Il reddito di cittadinanza è anestesia. E controllo sociale. Veramente pensavate fosse un dono per i bisognosi? I bisognosi non hanno bisogno di doni, hanno bisogno di dignità e lavoro. E se noi chiudessimo i porti, ricuperassimo il fiume di denaro sperperato in eccessi dannosi e dolorosi di assistenti sociali, case famiglia e psicologi, potremmo avere meno paura nelle strade, bambini non avrebbero più il cuore spezzato e avremmo il denaro per assumere. I disoccupati diventano i muratori, gli infermieri che non ci sono negli ospedali, i restauratori dei nostri affreschi, gli ingegneri di nuovi ponti che non crolleranno, i pediatri dei nuovi bambini che verrebbero messi al mondo rilanciando i consumi e l’economia. O forse è proprio questo che non deve succedere. Grillo ha detto la verità. Vaffà (fatto), scatoletta di tonno (fatto) decrescita felice: tizio attaccato alle ampie mammelle di uno stato fallimentare non in grado di avere figli, né di comprarsi una macchina, che rifiuta ogni possibilità di lavoro che accrescerebbe le sue capacità e gli darebbe una veste nella società, perché al di sotto di una certa cifra non vale la pena. Anestesia. Oppio.
La orrenda maschera da Joker sarebbe appena forse tollerabile come trasgressione, su un persnaggio non solo all’opposizione ma alternativo. Sulla faccia del proprietario del partito maggiormente rappresentato in parlamento è il toalitarismo dell’orrore.