Futuro, passato, coraggio.
Chi conosce il passato può capire il presente. E cercare di azzeccarne qualcuna sul futuro. Per inciso, non ci prende mai nessuno. Meno che mai i giornali. Il futuro di un popolo sono i suoi figli, quindi un popolo che non mette al mondo figli non ha futuro. Tanto meno un popolo crede in sè stesso, tanto più piccolo è il numero di figli che mette al mondo, quindi possiamo vergare le istruzioni all’uso per l’estinzione di un popolo:
- Fate sì che quel popolo si vergogni di se stesso. Create una classe di insegnanti semianalfabeti che sia veramente convinto di appartenere a un popolo colpevole e che passi il tempo su testi ridicoli a istillare sensi di colpa. Per semianalfabeta indico una persona che, a fronte di un’apparente “cultura”, abbia dentro di sé un abisso di ignoranza, che ignora la vera storia, che ignora la vera filosofia. Facciamo un esempio a caso: la civiltà occidentale. Questa straordinaria civiltà è nata dalla fusione di quattro principi che ho rappresentato nei miei libri metaforicamente come quattro diverse razze: l’acqua, duttile, che passa dappertutto ( nei miei libri gli uomini), con capacità di adattamento a qualsiasi cosa ossia la filosofia greca, la terra ( nei miei libri i nani), la praticità, la capacità di essere pragmatici, ovvero il diritto e la struttura statale romana, l’aria, (rappresentata nei miei libri dagli elfi, la spiritualità biblico evangelica, le fede nell’essere figli di Dio, e di un Dio che ci ama al punto tale da morire per noi, e su tutto questo il fuoco, gli orchi, la potenza e la violenza dei barbari. Noi siamo una civiltà duttile, pragmatica, spirituale e violenta, e questa fusione ci ha dato la potenza di incidere sul mondo. La schiavitù ha ceduto il suo posto nel mondo perché noi la abbiamo abolita, la donna è entrata nel mondo perché noi la abbiamo fatta entrare. Se fossimo stati meno violenti, come intuiscono Levi Strauss e Benedetto Croce, non saremmo stati migliori, semplicemente non saremmo, non esisteremmo, l’islam ci avrebbe spazzato via, come ha spazzato via il cristianesimo da nord Africa, Medio Oriente e quella che ora si chiama Turchia, in realtà Impero Romano di Oriente. Una scuola di semianalfabeti ha interiorizzato la storiografia marxista come fosse il verbo, in realtà è un ammasso di fesserie che ha enfatizzato le colpe della civiltà occidentale cristiana, minimizzato tutte le sue conquiste. Fino a quando siamo stati cristiani, siamo stati la civiltà meno violenta: le altre civiltà, con due sole eccezioni con particolari situazioni ambientali, eschimesi e polinesiani, sono state tutte più violente di noi: semplicemente non conosciamo la loro storia.Nessun altra civiltà ha raggiunto i livelli di arte e tecnologia che abbiamo raggiunto noi. Non perché siamo migliori geneticamente, ma perché il cristianesimo è il motore, e in Europa , protetto da acqua, terra e soprattutto fuoco , è potuto sopravvivere. Quando siamo diventati postcristiani, quando il cristianesimo è stato sospeso dalle due terrificanti religioni atee del XX secolo, comunismo sovietico e nazismo tedesco, i morti si sono contati a metri cubi, non più a unità, mentre l’arte è scomparsa.
- Trasformare la sessualità in uno strofinio, intontire. I giapponesi in Manciuria permisero e incoraggiarono uso di oppio e pornografia, i tedeschi alcool e pornografia. Il trentenne normale in tutta la storia del mondo è un tizio che tre bambini. Da noi è un tizio che arriva a sera trascinandosi per farsi uno spinello e una passata su you porn.
- Convincere le donne che uccidere un bimbo nel loro ventre è un diritto, anzi una bella festa, con intellettuali e sindacalisti che, mentre il lavoro si estingue e i diritti minimi dei lavoratori vengono aboliti, i sindacati si occupano della caccia al medico obiettore. Il medico obiettore, al contrario, è l’unico che vuole bene alla donna: diventare la madre di un bimbo morto di propria volontà non è indolore.
- Esaltare le persone che rinunciano alla sessualità, l’unica che esiste, per comportamenti omoerotici sterili, esaltarli con grandi parate guidate da autorità civili, dove la morale e la religione del popolo vengono derise. Queste persone non sono mai esistite prima dell’ultimo secolo. Greci e Romani erano tutti sposati con prole, inclusi Saffo e l’imperatore Adriano. Se poi facevano qualche birichinata con persone dello stesso sesso andava bene, ma nessuno rinunciava alla sessualità e alla prole per il comportamento omoerotico. Inventarsi che questo comportamento sia costituzionale e irreversibile permette di criminalizzare le epoche precedenti così da aumentare l’odio di sé. Tutto questo sempre senza nominare e disapprovare Gaza, Arabia Saudita e Iran dove questi comportamenti sono puniti con la morte
- Chi si vergogna del proprio passato, rinuncia al proprio futuro. Se vogliamo un futuro impariamo ad amare il nostro passato. Noi siamo noi, siamo la nostra storia, siamo la nostra ferocia, siamo la nostra compassione, siamo tutto il sangue versato, tutti gli schiavi venduti, ma anche tutti gli schiavi liberati.
A puro scopo di marketing raccomando la lettura del mio libro La realtà dell’orco, dove spiego questi concetti o, anche , della saga degli ultimi, Arduin il rinnegato, L’ultimo elfo, L’ultimo orco, eccetera. Sono bellissimi