La legge è uguale per tutti?
Nei pride sono sempre più numerose e gravi gli oltraggi alla morale pubblica, la nostra per intenderci, e le aggressioni a Cristo e alla Madonna. I pride sono finanziati con denaro pubblico. Io non posso non pagare le tasse, perché altrimenti mi trovo di fronte gli agenti della finanza che sono uomini armati. Con le mie tasse devo finanziare il sacrilegio della mia religione: c’è un solo altro popolo che è stato costretto a questo: sono gli ebrei della Germania nazista degli ultimi anni degli anni ’30, dalla salita al potere all’inizio della seconda guerra mondiale, quando ancora gli ebrei facevano parte del tessuto sciale tedesco. Con le loro tasse erano costretti a finanziare manifestazioni dove i loro oggetti sacri erano profanati e la loro religione derisa e beffeggiata. Trans travestiti da Madonna profanano lo stesso Rosario che mio padre teneva tra le mani mentre moriva di cancro e che mia madre teneva tra le mani nelle ore in cui temeva che da un momento all’altro io sarei morta. Noi siamo costretti a finanziare chi calpesta e ingiuria la nostra religione. Per una persona credente vedere sbeffeggiata la propria religione è atroce. Vederlo fare con il denaro delle proprie tasse è doppiamente atroce. La nostra religione è stata sporcata e noi lo abbiamo finanziato. La Riparazione è un dovere, come ci ha detto l’arcivescovo di Trieste. I vescovi e i cardinali che la ostacolano stanno commettendo un arbitrio. e, soprattutto: NOT WITH MY MONEY. Stesso discorso che per l’aborto: vuoi uccidere il fetino che porti in grembo ( cosa che prima o poi ti annegherà nel rimpianto e più prima che poi ti spingerà a depressione strisciante e malattie psicosomatiche)? Vuoi bestemmiare? Con i soldi tuoi e non con i miei. A voi la libertà di fare, a me la libertà di non finanziare. Più diritto per tutti è un ossimoro: più diritti per qualcuno vuol dire meno diritti per qualcun altro.