San Giorgio e il drago.
Oggi ricordiamo San Giorgio. Chesterton ci dice che in ogni narrazione, ma soprattutto nella vita di ognuno di noi, deve esserci San Giorgio che uccide il drago per salvare la principessa. Nella vita di ognuno di noi ci deve essere una causa per cui battersi. Chiunque diventi genitore accetta di poter diventare San Giorgio che si batte contro il drago. I genitori dei bimbi malati si battono contro un drago, insieme ai loro magnifici bambini. Ogni pompiere che entra in un incendio è San Giorgio contro i drago. Ogni piccolo scrittore, giornalista, blogger che va volontariamente a intralciare lobby invincibili o considerate tali è San Giorgio. I medici che non scappano davanti alle epidemie sono San Giorgio. Un drago ha la potenza di fuoco per bruciarti e il peso per schiacciarti come uno scarafaggio. Fonde il carro armato e il cacciabombardiere. Il cavaliere si batte contro un potere molto più forte. Non c’è il calcolo: ce la posso fare. L’unico calcolo è: lo devo fare.
E ce la farò perché la mia guerra è giusta! E la guerra sarà vinta anche se io finirò arrostito nella mia armatura, dal cavaliere dietro di me cui io avrò aperto la strada. Quindi guerrieri, oggi è la festa del nostro protettore. Chiunque si stia battendo contro un potere più forte di lui ha San Giorgio come protettore. Oggi è la nostra festa!