Davanti a Notre Dame come sentinelle aspettiamo l’aurora
Il rogo della chiesa di San Sulpice qualche settimana fa, doloso, e ora Notre Dame. Ci dicono che è stato un incidente. E loro come fanno a saperlo? In realtà non è possibile saperlo prima delle indagini e forse non sarà possibile stabilirlo neanche dopo. La dizione corretta è : di origine sconosciuta, quindi non si esclude nessuna ipotesi. Si stanno scatenando disquisizioni sul valore artistico, le vetrate erano brutte, molto era ricostruito. Quindi l’Occidente è questo: brucia uno dei nostri simboli e noi ci precipitiamo a dire che 1) sicuramente è stato un incidente ( come fate a saperlo? Perché delle impalcature devono bruciare?) e 2) non è vero che valeva così tanto. Nella terza foto alcuni commenti sulla pagina di Al Jazira. E ora il concetto di popolo e di nazione: coloro che piangono insieme, e che gioiscono insieme.
E ora arriva la notizia importante. Si prega davanti a Notre Dame. Si prega in tutte le (poche) chiede di Francia (ancora aperte). La Francia ha ricominciato a pregare. Aggiungiamo le nostre preghiere per la chiesa di Francia, non per i mattoni e le vetrate ma per le anime e le menti, che come il fumo del fuoco, insieme al fumo del fuoco, salgano verso l’alto. L’incendio è stato fermato. All’interno di quello che resta della chiesa c’è la Croce. La foto di quella croce è quella che porteremo nel cuore, insieme alla foto delle persone inginocchiate davanti alla Cattedrale in fiamme che pregano.
“La Foi est une église, c’est une cathédrale enracinée au sol de France.
La Charité est un hôpital, un hôtel-Dieu qui ramasse toutes les misères du monde.
Mais sans espérance, tout ça ne serait qu’un cimetière”.
“La fede è una chiesa, è una cattedrale radicata nel suolo di Francia.
La Carità è un ospedale, un ricovero che raccoglie tutte le miserie del mondo.
Ma senza speranza, tutto questo non sarebbe che un cimitero”.
( Charles Péguy – Il mistero dei Santi innocenti)
Come diceva Chesterton il Cristianesimo è stato dichiarato morto molte volte, ma è stato fondato da Qualcuno che conosceva la via per uscire dal sepolcro. E come racconta Tolkien è quando tutto sembra perduto che la Grazia irrompe sulla scena. Antoine de Saint-Exupéry ha scritto che chiunque porta nel cuore una cattedrale da costruire, è già vincitore”
Aggiunge Guareschi facendo parlare il Cristo
«Ciò che fa il contadino quando il fiume travolge gli argini e invade i campi: bisogna salvare il seme. Quando il fiume sarà rientrato nel suo alveo, la terra riemergerà e il sole l’asciugherà. Se il contadino avrà salvato il seme, potrà gettarlo nella terra resa ancora più fertile dal limo del fiume, e il seme fruttificherà, e le spighe turgide e dorate daranno agli uomini pane, vita e speranza. Bisogna salvare il seme: la fede. Don Camillo, bisogna aiutare chi possiede ancora la fede a mantenerla intatta. Il deserto spirituale si estende ogni giorno di più: ogni giorno nuove anime inaridiscono perché abbandonate dalla fede. Ogni giorno di più uomini di molte parole e nessuna fede distruggono il patrimonio spirituale e la fede degli altri» [1949]. E poi, «Don Camillo, tenga duro. Quando i generali tradiscono, abbiamo più che mai bisogno della fedeltà dei soldati».
Noi, soldati semplici teniamo duro teniamo fede. Quando i generali tradiscono restiamo noi. Noi restiamo.
Se ci chiederanno a che punto è la notte risponderemo che come sentinelle aspettiamo l’aurora.
Buona Pasqua a tutti.