Educazione sessuale.
Sui libri di educazione scolastica nelle scuole, o addirittura su volantini che persone estranee alla scuola distribuiscono nelle scuole, (come quelli distribuiti in un liceo di Perugia), nelle lezioni fatte da attivisti estranei alla scuola come quelle tenute in un istituto tecnico di Bologna, si affermava che si può fare tutto con chiunque e sempre, purché si metta il preservativo. Abusato il termine di “educazione sessuale”, visto che educazione sessuale non è, ma educazione erotica. La sessualità ha la potenza di generare: sono necessarie quindi maturità e affettività alte. I volantini in questione, le lezioni di Bologna, ma anche testi di “educazione sessuale”, riducono il tutto a uno strofinio, da cui si ricavano sensazioni forse piacevoli, ma non è detto, che interessano gli apparati sessuali e anche altri, il tubo digerente per esempio usato a scopo ricreativo. Si raccomanda il preservativo e con questo si è fatta la prevenzione. Sembra logico, apparentemente, ma non lo è. Dire che si può fare qualsiasi cosa, sempre e dovunque, e raccomandare il preservativo non fa prevenzione e aumenta la diffusione delle malattie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda per prevenire le malattie veneree il sistema ABC. A abstinence, B per be safe. C per condom. Gli unici autorizzati a entrare nelle scuole a parlare di malattie veneree, quindi, devono essere i medici e l’unica maniera di parlare di malattie sessualmente trasmissibili nelle scuole è raccomandare il sistema ABC. Il piano A quindi è la castità, il piano B è la fedeltà a un unico partner. Nei secoli scorsi, quando gli antibiotici e la gomma non esistevano, la castità fino al matrimonio e matrimonio stabile hanno garantito la salute degli individui e la sopravvivenza del gruppo. Forse in una lezione di educazione sessuale andrebbe anche detto quanto è dannatamente bello avere a fianco te qualcuno che non se ne andrà, neanche quando invecchi e se ingrassi, quanto è dannatamente bello avere a fianco te qualcuno che sai che ti appartiene e a cui tu appartieni. Forse nelle lezioni di educazione sessuale dovrebbero anche spiegare quanto sono incredibilmente belle la castità e la fedeltà: amo solo te e se tu non sei al mio fianco, castamente ti aspetto. La castità in effetti è un valore medioevale: ci vogliono gli attributi di un cavaliere medioevale per fare un giuramento, per tenere fede. Qualsiasi cosa succeda io terrò fede. Se morirai prima di me io ti darò una mano e se io morirò prima di te tu mi terrai la mano. Forse questa è la frase che dovrebbe ospitare nelle lezioni di educazione sessuale. Le malattie sessualmente trasmissibili crollerebbero e probabilmente non avremmo più nemmeno il problema dell’inverno demografico. Fosse una vera lezione di educazione sessuale dovrebbe spiegare quanto è triste e squallido farlo dovendo usare il preservativo perché l’altro o l’altra potrebbe anche avere malattie sessualmente trasmissibili.
Torniamo al sistema ABC. Solo se A e B non sono praticabili, per il soggetto sono impossibili, si può parlare di piano C, condom, preservativo. Chi propone il preservativo come prima e unica soluzione, senza scoraggiare la promiscuità, sembra fare una cosa utile, ma in realtà sta aumentando le malattie, come purtroppo già hanno dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio le statistiche Questo avviene per due motivi. Primo motivo: la struttura della mente umana che tende a preferire il piacere all’obbligo. Immaginate di distribuire a bambini spazzolini da denti e dentifricio insieme alla frase “potete mangiare tutti dolci che volete, purché dopo vi laviate i denti”. Tutti i bambini capiranno il primo pezzo della frase, potete mangiare dolci in continuazione, ma solo metà seguirà la seconda parte della frase che è dovere. Chi vuole fermare la carie deve dire: non mangiate zucchero. Se non potete farne a meno, mangiatene poco e dopo lavatevi i denti. Quindi distribuendo spazzolini da denti e dentifricio, insieme alla frase tutti i dolci che volete, sempre, avete distribuito carie. Distribuire preservativi come viatico al coito continuo, un’abboffata di coito, dicendo fai quello che vuoi sempre e con chiunque, ma usa il condom spinge molti a comportamenti che violano l’abstinence e il be safe, che veramente salvano dalla trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili, e in questi comportamenti solo metà delle persone seguirà la seconda parte della frase, usa il condom, che è dovere. Quindi se affermate mangia tutti i dolci che vuoi, anche distribuendo spazzolini da denti e dentifricio, avete distribuito carie. Distribuendo promiscuità e preservativi, il tasso di malattia aumenta come dimostrato dalle statistiche. Più precoci sono le lezioni di educazione sessuale dove si invita a fare ciò che si vuole, purché si usi il preservativo, più precoci sono l’insorgenza di malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate: dati della Gran Bretagna. Più si raccomandano castità e fedeltà, più crollano le gravidanze indesiderate e le malattie sessualmente trasmissibili: dati dell’Uganda Secondo motivo per cui raccomandare il condom non previene la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili: il preservativo diminuisce il piacere, deve metterlo colui che penetra e colui che penetra è quello che ha il rischio più basso. Colui che ha il dovere, mettersi il condom, è quello che rischia meno. Se equipariamo il suo rischio a uno, il rischio di chi riceve in vagina è due, il rischio di chi riceve nella regione anale è moltiplicato per 19, sempre secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Chi riceve lo sperma, riceve virus e batteri in grosse quantità, dato che sono nello sperma. Se ci sono state delle lesioni, anche solo microlesioni, come succede sempre nel rapporto anale visto che la mucosa di quell’organo non è idonea, il rischio si moltiplica. Inoltre il retto fa parte del tubo digerente, ha la capacita di assorbire. Attraverso il retto virus e batteri raggiungono rapidamente il circolo. ll preservativo deve metterlo colui che penetra, diminuendo molto il suo piacere, e colui che penetra ha un rischio basso. Qualunque gruppo etnico esaminiate, troverete lo stesso dato: una grossa percentuale di maschi, che non usa mai il preservativo. Mai. Non ne vuol sapere. Ogni prostituta vi testimonierà che la molti dei suoi clienti vogliono farlo senza preservativo, essendo disposti anche a pagare di più. Molte persone che si sono trovate con una malattia sessualmente trasmissibili, o anche più di una, raccontano di qualcuno che detto : Ma come , non ti fidi di me?. Ed è stato convincente
Chi vuole fermare le malattie sessualmente trasmissibili, fermarle seriamente, deve usare il sistema ABC. Deve parlare di castità e fedeltà. Sono due decenni che tutti parlano in continuazione di preservativi e li distribuiscono e sono due decenni che tutte le malattie sessualmente trasmissibili stanno aumentando con l’eccezione delle nazioni che parlano di castità e fedeltà. Leggete inoltre le istruzioni dei preservativi: non è scritto che sono sicuri al 100%. Il teoria è sicuro al 99%( che non è il 100%) in pratica all’85 %, perché può essere messo male, può scappare, se si perde l’erezione si sposta, magari è messo al buio da persone un po’ubriache. Il preservativo dovrebbe essere messo all’inizio è invece è messo a metà del rapporto e non all’inizio. Non tutti hanno chiaro che è rigidamente monouso. Sul foglietto illustrativo della Durex, controllate, è scritto che nel caso di rapporto anale occorre mettere molto lubrificante perché c’è in rischio che il preservativo si levi o si laceri. Il rischio di lacerazioni (evidenti) o microlacerazioni (invisibili) è indicato sullo stesso foglietto illustrativo.
La prevenzione della carie nelle scuole deve essere fatta dai dentisti, non dai produttori o dagli appassionati di caramelle. Inoltre chi osa parlare di sessualità, deve ricordare che la sessualità è stata: dalla sessualità nasce la vita. Le uniche persone che possono parlare correttamente di sessualità a bambini e ragazzi sono i loro genitori: solo loro possono dire l’unica frase che spiega la sessualità: è una cosa meravigliosa magnifica, che abbiamo concepito nell’amore e nel piacere e ora abbiamo la felicità della tua esistenza.