Siamo uomini o donne.
Essere donna vuol dire essere XX, avere il doppio cromosoma X su ogni cellula. Essere donna vuol dire avere l’utero e le ovaie, la capacità di custodire un altro essere umano o anche più di uno nelle nostre viscere. Tutta la nostra mente è costruita sulla capacità di accogliere e custodire questo miracolo, con capacità di accoglienza e accudimento che sono speciali, senza le quali ci saremmo estinti. Essere femmina non vuol dire avere i tacchi o essere truccata, io non ho i tacchi e non mi trucco, come molte donne, e sono femmina in ogni singola cellula del mio organismo, esattamente come il signor Vladimir Guadagno è maschio XY in ogni cellula del suo organismo. La dualità maschio femmina è ciò su cui si basa la vita ed è ovviamente negata dalla postmoderno che è una cultura di non vita. Il signor Vladimir Guadagno è un maschio cerettato con due protesi in silicone sul torace e regolamente fornito di pene e testicoli perché fortunatamente non si è sottoposto all’intervento drammaticamente antifisiologico della castrazione, intervento che diminuisce la forza muscolare, abbatte la libido e precipita l’adropausa. Vladimir Guadagno può imitare alcune caratteristiche sociali , trucco e tacchi, e ha due protesi impiantare, ma resta un maschio. Un maschio che persino con le protesi e un abbigliamento Inusuale per un maschio conserva tutta la sua virilità, che è evidente in ogni suo gesto, anche se cerca di nasconderla con una fastidiosa vocetta in falsetto, che si ostina a usare ed è un peccato: la sua voce vera è molto bella. Auguro al signor. Guadagno ogni bene, soprattutto quello che per lui è il bene: riconciliarsi con la propria biologia, accettarla e amarla e auguro a questa nazione di ritrovare il coraggio di insegnare che i maschi sono maschi e le femmine sono femmine, che un uomo castrato e con delle protesi non diventa una donna, e viceversa, che ci sono statistiche che ci dicono che chi pensa di risolvere con queste trasformazioni il proprio disagio moltiplicavil rischio di infelicità e suicidio. Non si trasforma un maschio in una donna. Siamo uomini i donne: il resto è un incantesimo di menzogna in uno specchio.