Aznavour
Oggi è morto Aznavour, attore, cantante francese, ma soprattutto armeno, che ha portato per tutta la vita il ricordo del suo popolo distrutto, della sua terra insanguinata.
Tra i suoi film Ararat.
Nel film Ararat, era riportata una testimonianza.
Il villaggio era pieno di cadaveri.
In un cortile c’erano un gruppo di donne (armene) ancora vive. I soldati (turchi) si divertivano a frustarle. Poi uno ebbe l’idea di prendere un tamburo e farle danzare.
«Danzate, donne, danzate quando sentite il tamburo». Urlavano i soldati mentre le fruste schioccavano sulle schiene di quelle poverette, lacerandole.
«Scoprite il seno e danzate. Danzate finché siete vive».
Urlavano i soldati. Uno di loro è andato a prendere una tanica di cherosene e l’ha versato addosso alle ragazze.
«Danzate urlavano tutti, danzate fino a che siete vive e sentite questo aroma più dolce di ogni profumo»
Poi hanno appiccato il fuoco.
I poveri corpi si sono contorti fino alla morte.
E io, ora, io che sto raccontando questo, come potrò mai, ditemi, levarmi quei poveri corpi dagli occhi?
Racconto di una testimone tedesca, Isola di Hectamar, Turchia, 1915
Queste righe sono tutto quello che resta di vite distrutte, ci sono arrivate grazie ad Aznavour.
Tra le sue canzoni mi piaceva molto questa: portatemi alla fine della terra.