Si riparte dalla famiglia.
Con buona pace di quegli imbarazzanti cafoni dell’ISIS, come giustamente hanno fatto notare i Fratelli Musulmani, che sono cool carini e presentabili, la caduta dell’Europa non avverrà con lacrime e sangue e la bandiera nera che sventola sul Vaticano, ma mediante libanizzazione, un continuo aumento della percentuale di popolazione musulmana, una progressiva erosione del concetto di diritto uguale per tutti, per concessioni progressive al diritto islamico, progressiva assuefazione fino alla banalizzazione dei segni di appartenenza islamica, carne halal e velo presenti ovunque nelle strutture sia private che statali, e progressiva conquista mediante il voto dei posti di comando dello stato democratico.
Le parole chiave? Progressività, democrazia, tolleranza, ovvero l’islamizzazione soft, come descritto nel libro francese Sumission, non a caso in testa alle classifiche francesi per mesi, nonostante l’ostracismo di tutta la sinistra bene. Sinistra bene è un pleonasmo: la sinistra è bene per definizione, per assioma, per diritto divino, da quando inneggiava a Stalin e Mao e Pol Pot, da quando si è inventata che nazismo e fascismo erano di destra. Non lo erano. Churchill e De Gaulle erano di destra, e onestamente Salazar e Franco. Nazismo e fascismo sono stati miscugli di elementi rivoluzionari di destra e sinistra, e non sono conservatori. Grazie al definire fascismo e nazismo di destra, sempre e comunque la sinistra è bene). A queste parole chiave se ne aggiungono altre ; gender, abbattimento degli stereotipi, libertà sessuale, divorzio facile, aborto facile, maternità difficile, tasse, disoccupazione pornografia gratuita, che servono ad abbattere la popolazione autoctona ( sarebbe a dire noi) al di sotto di due figli per madre, e favorire la sostituzione.
Come ne usciamo?
Si parte dalla famiglia. Un uomo e una donna che si vogliano bene e che mettano al mondo due bambini, magari tre, che li portino a Messa la domenica ( o al tempio o in sinagoga, ma da qualche parte portateli) perché dove non c’è fede in Dio l’etica si perde, può resistere nei più forti una generazione o due, e poi scompare, perché senza l’identità religiosa un popolo è morto.