Come diventare stronzi in dieci lezioni.
E visto che ci sono approfitto dell’occasione per rispondere a una domanda che negli ultimi tempi mi fanno in continuazione : come faccio a essere così stronza? Mi scuso per il termine molto crudo , ma sono esattamente queste le sillabe scritte in mezzo alle miriadi di “ti vedrò squartata al tg 1 ( ma perché sempre il TG1?)” e “sei vecchia e sempre più brutta”. Bimbi, ho 65 anni: i 65enni sono così.
Come fai a essere così stronza? Che domanda ridicola. È evidente. Mi alleno. Tutti i giorni e con un determinazione eroica. O avete forse pensato che una stronzaggione di livello professionale come la mia possa essere frutto di solo talento o del caso.
Talento ne avevo poco. Sono nata intelligente e buona: sono stata atea per decenni, femminista, terzomondista, pauperista e entusiasticamente a favore dei diritti della minoranze, tutte, incluse orientamenti sessuali. È con una forza di volontà di acciaio che sono diventata stronza, che ho imparato a decodificare i messaggi nascosti, a capire la manipolazione, il dannato messaggio manipolatorio su cui posa vittimismo cronico: (come puoi essere così cattivo, mi hai fatto la bua al cuoricino) il dannato messaggio della sofferenza. La mistica della sofferenza. Il dolore non annulla la colpa, non la attenua nemmeno. È la vergogna che permette la redenzione. È dalla vergogna che passa la via della vera gloria, che è, appunto, la redenzione, quindi il perdono. Per chi ha dei dubbi, vale la pena di rileggere ii Promessi Sposi, e concentrarsi sul personaggio di Fra’ Cristoforo che è un ex assassino per motivi idioti, e che è arrivato al pentimento attraverso la preziosa vergogna. È ignobile la misericordia low cost senza pentimento, e anzi con ulteriore bagno nel vittimismo, con il carnefice che mentre il sangue delle vittime è ancora caldo mostra il suo cuoricino spezzato: non è stato integrato, non si è sentito amato, compreso. Il dolore, la sofferenza è la trappola della comunicazione manipolatoria. Bisogna allenarsi per non caderci. Tutta la civiltà attuale è basato sul vittimismo e la manipolazione. Un colpevole sofferente è un colpevole, come Don Rodrigo che muore di peste.
Vi porterà a essere schiavi o morti, il delirio che gli uomini siano fondamentalmente buoni e che il dialogo risolva tutto. È falso. E ora do una notizia a tutti. Importiamo a nostre spese centinaia di migliaia di uomini forti e giovani in età militare, al 90 % tra i 15 e i 45 ani. Appartengono a un popolo che non ci ama, nessuno si faccia illusioni. Non è impossibile che tra pochi anni avremo la guerra civile nelle strade. Ci sono ancora i margini per evitarlo, e le possibilità che non succeda sono ancora maggioritarie, ma potrebbe succedere. Imparate a essere stronzi. Imparate a costruire muri. Imparate a costruire muri fisicamente. Durante le vacanze fate lo stage di muratore. Se scoppia una guerra nucleare o anche non nucleare occorrerà ricostruire. Se scoppia una guerra civile la capacità di tirare su un muro perché noi e nostri figli possiamo stare al sicuro, potrà essere quello che fa la differenza. Piantiamola di dire “non modificheremo il nostro stile di vita”. Invece lo modifichiamo. Impariamo a costruire muri. e a dire che due più due fa quattro e che una mela è una mela.
#costruitemuri#