Vuoi un mondo migliore? Rifai il tuo letto tutte le mattine.
Istruzioni per diventare infrangibili
Una regola fondamentale per avere un equilibrio con il proprio corpo è mettere in ordine la casa. La casa è la metafora di noi stessi; quando noi la teniamo in disordine o sporca o strapiena di cose, in qualche maniera, stiamo facendo la stessa cosa anche a noi. Diceva un monaco che i lavori di casa quelli proprio banali, squallidi, sono una forma di preghiera. Nel Cristianesimo la regola è : bagna quello che è arido, raddrizza quello che è storto e pulisci quello che è sporco. Da intendersi in termini metaforici certo, ma perché no anche in termini pratici. Pulire la cucina, ci dà il senso della nostra potenza, lprima era sporca e poi è pulita, prima era sgradevolmente in disordine poi è diventata accogliente. Pulire la cucina ci leva dall’impotenza: non possiamo influire sullo spread, nè sulla guerra in Siria, ma possiamo pulire la cucina. È difficile, soprattutto in determinate condizioni, controllare la nostra mente, che si riempie di corvi impazziti. Possiamo sempre dare ordini al corpo. Si passa dal corpo. Mettere in ordine rende più lucido il nostro pensiero e a un certo punto anche i corvi si calmano. Se non ha lesioni cerebrali e non è amputato delle mani un quattordicenne deve andare a scuola lasciandosi alle spalle un letto rifatto. Vuoi vivere in un mondo migliore ? Comincia rifacendoti il letto la mattina ( o pagando di tasca tua chi lo fa per te)
Rifare il letto è un gesto da uomini e donne liberi, da persone che non hanno schiavi, aumenta l’autostima e migliora il mondo.
Porta ordine nel caos, raddrizza quello che è storto, bagna ciò che è arido, pulisci quello che è sporco e rifai il tuo letto. La libertà è responsabilità , è ordinare il caos.
Questo è il passaggio obbligatorio, se vogliamo migliorare le relazioni. Se cerchiamo un compagno, una compagna, nuovi amici, dobbiamo avere una casa dove accoglierli, un posto dove sia bello stare. Una casa sgradevole segnala al nostro inconscio che non li vogliamo, che non ne siamo degni, che non crediamo alla possibilità di averli.
Una regola dell’amare sé stessi, un caposaldo dell’autostima è vivere in una tana che ci faccia stare bene, sentire a nostro agio. Un posto bello. La nostra tana deve essere bella: deve accogliere noi e se noi abbiamo un valore, nella nostra tana ci devono essere ordine e bellezza.
Ma la cosa più importante, in assoluto, è sapere che Dio ci abbia creato. Quindi noi abbiamo un valore. Con la scristianizzazione cominiciata nel 68 le depressioni e le fobie si sono moltiplicate a dismisura e le tossicodipendente sono venute a riempire i vuoti.
Tieni il pavimento pulito e prega non sarà molto cool come slogan di vita, ma funziona. E le cose che funzionano sono quelle che hanno un valore.