Arte postmoderna ai minimi termini
La signora Marina Abramovich ha dichiarato con fierezza di avere abortito tre volte.
Grazie a questi tre aborti , grazie a queste tre testoline finite nel bidone delle garze sporche lei è potuta diventare l’artista che è. L’affermazione è falsa. Se una donna ritiene di avere di meglio da fare che tirare su in proprio bambino può sempre sacrificargli solo qualche mese della propria esistenza , il tempo di metterlo al mondo e permettere l’adozione.
Il bellissimo film Juno ( se non li avete visto guardatelo ) parla di una storia (vera) di una gravidanza indesiderata che finisce in una bellissima adozione .
Una gravidanza indesiderata finita in una adozione ha dato vita a Eben Alexander: se non sapete chi è leggete il suo libro Milioni di farfalle.
Sono pochissimi i lavori che non si possono fare in gravidanza, perlomeno fini agli ultimissimi mesi: pompiere, astronauta, e collaudatore di strumenti di tortura.
E in effetti Marina Abramovich che dichiara con fierezza di aver ucciso i tre bimbi che il suo ventre (
un ventre che voleva disperatamente essere di donna e di madre) ha generato, fa delle strane opere d’arte: sono performance in cui lei subisce torture e sanguina. Signora Abramovich, lei ha una psicosi da sindrome post aborto, lei è immersa nella morte.
Una della sue cosiddette performance è il suo funerale: lei si sente già morta. Se lei avesse dipinto la Cappella Sistina , signora, varrebbe meno del neonato che la più disperata mendicante indiana stringe al seno.
Quel bambino ha più sinapsi che stelle l’universo , ha una mente capace di capire l’universo, un’anima che tra milioni di anni esisterà . Nemmeno se lei avesse dipinto la Cappella Sistina avrebbe senso e in effetti la Cappella, la Divina Commedia sono il mezzo con cui i maschi compensano il non poter diventare madri, una opera creativa che non ha pari.
Vuole la verità signora sugli spettatori delle sue performance? Vengono a deriderla. In realtà vengono perché la trovano una povera donnetta isterica e rispetto al suo ridicolo squittire loro si sentono normali. O addirittura intelligenti.
Sono gli stessi che cercano i pokemon quando lei non si tortura perché loro non si annoino.
Se posso dare un consiglio signora butti via la croce rovesciata che porta al collo, dia un nome a ognuna delle piccole vite che non ha fatto nascere, chieda loro perdono e torni alla vita. Prima o poi lei morirà.
Ora faccia il meglio che può perché la vita , la sua, abbia un senso. Butti via la croce rovesciata che porta al collo oppure la giri e trovi la strada, perché la strada esiste e tutti , anche lei quindi , possono trovarla e percorrerla.
La signora Abramovich come dimostra la croce rovesciata che porta al collo appartiene alla chiesa satanica, chiesa ufficialmente riconosciuta come culto legale sia in USA che in UK e che si ripropone l’annientamento dell’umanità mediante la diffusione di aborto, suicidio, droga e sesso anale.
Sto citando documenti ufficiali. Il satanismo è riconoscibile nell’angosciante disperazione delle cosiddette performance della signora Abramovich, come è riconoscibile nella ripugnante bruttezza dell’inaugurazione del San Gottardo.
Ma nel San Gottardo l’odio all’uomo creatura di Dio è stato impresso in musiche e coreografie nauseanti, la signora Abramovich lo ha impresso nel suo ventre.
Il movimento esoterico satanico è enorme. Molto forte nel nazismo non è mai stato assente nemmeno nel comunismo sovietico ed è paradossalmente diventato manifesto nella sinistra post materialista negli anni 80/90 con il crollo dell’Unione Sovietica.
Satana è visto come un ribelle trasgressivo.
Quello della signora Abramovich era uno spot pubblicitario subito racconto.
La maternità uccide la creatività, subito rilanciato da molte giornaliste. Le ragazzine sappiano che diventare madri è una palla al piede.
Che la società occidentale con una natalità di un figlio e mezzo per madre si estingua cortesemente da sola.